Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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Mercoledì 16 Dicembre 2002
  
PROPOSTA DEL WWF
Il Parco acqueo si chiamerà "Laguna di Mestre"

  
(
M.D.L.) Organizzata dalla sezione Wwf di Venezia e dal movimento delle associazioni per la difesa dell'ambiente acqueo Adola , si è svolta presso il centro culturale Candiani la conferenza "Progetto Parco acqueo - Appunti per viverlo", alla quale hanno partecipato l'assessore provinciale per la caccia e la pesca Delia Murer e l'assessore comunale all'ambiente Paolo Cacciari.
  

Il progetto del Parco acqueo, che troverà attuazione nello specchio di laguna compreso tra San Giuliano e il canale di Tessera, si prefigge principalmente questi obiettivi: avvicinare alla laguna gli abitanti della terraferma, soprattutto le scolaresche, con un approccio rispettoso dell'ambiente; salvare ciò che rimane del grande patrimonio naturale, perlopiù degradato da uno sviluppo economico privo di regole; recuperare le tradizioni veneziane di navigazione per far sì che la marineria trovi nella terraferma nuovi appassionati; stimolare le giovani generazioni a cogliere le opportunità di lavoro legate alle antiche e tipiche attività produttive.

  

Durante l'incontro è stato proiettato un video girato con i giovani delle scuole di Mestre nell'habitat anfibio compreso fra San Giuliano, le rive di Cannaregio e le barene di Campalto, le cui copie saranno distribuite a tutte le scuole dell'obbligo della terraferma e alle biblioteche dei Consigli di quartiere. 

Il Wwf ha, infine, proposto di denominare "Laguna di Mestre" il perimetro sul quale verrà realizzato il Parco acqueo, mentre Adola ha annunciato la nascita di "Nautica naturale", termine che considera tutte quelle discipline d'acqua che senza offendere l'ambiente ne permettono la frequentazione con la stessa naturalezza del camminare o dell'andare in bicicletta.