Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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Lunedì, 9 Giugno 2003
SAN GIULIANO Autorità e tanti cittadini alla Festa della nautica naturale e dell’ambiente promossa dall’associazione Adola
«Non una darsena, 
  ma un luogo per tutti»
Inaugurata la banchina. Nel pomeriggio tanti giochi, gare e intrattenimenti per i bambini
(a.cic.) 

Grande kermesse per gli amanti della vela, degli sport di mare, dell'associazionismo, della natura e del volontariato, ieri in punta San Giuliano per la "Festa della nautica naturale e dell'ambiente". Dopo anni di abbandono e oblio, nonché di utilizzo dell'area come discarica, la punta estrema della terraferma sta rivivendo una seconda giovinezza che, una volta completato il parco di San Giuliano , trasformerà l'intera zona in una delle più belle della nostra città. Una grande festa, quella promossa dal movimento per l'adozione ambientale della Laguna davanti San Giuliano Adola che ha coinvolto adulti e bambini, autorità e amanti del mare. Presenti all'inaugurazione della nuova banchina in pietra bianca e legno, tra gli altri, il vicesindaco Michele Mognato, il prosindaco Gianfranco Bettin, l'assessore comunale Paolo Cacciari, gli assessori provinciali Delia Murer e Ezio Da Villa.

E tra i tanti interventi di saluto delle autorità un unico un desiderio: che i lavori del parco procedano spediti e senza intoppi. «Speriamo che il parco sia terminato prima che io abbia l'età per fare il vigile d'argento - ha detto Mognato - Con la realizzazione del parco si avvera una cosa che fino a qualche tempo fa era un sogno, un sogno che ora sta crescendo e diventando realtà. A cominciare dal completamento del percorso ciclopedonale che unirà l'area al resto della città».

«Rimane importante un uso sostenibile e compatibile alla natura della laguna e del suo ecosistema - ha sottolineato Paolo Cacciari parlando del progetto parco - uso che passa anche attraverso il coordinamento dei beni e dei percorsi che ci sono e che vanno esaltati nella loro specificità».

Specificità che deve poter uscire dalle logiche speculative che ci sono sull'area. «Questa punta non deve diventare una darsena, un luogo da diporto per le barche ma restare una porzione di territorio a disposizione della città e per la città - ha auspicato il portavoce di Adola, Vittorio Resto - Gli errori del passato non possono essere rifatti, questo è un patrimonio che deve rimanere di tutti».

Dopo la parentesi ufficiale, la grande festa della nautica ha allora preso il via, con giochi e intrattenimenti per il pubblico, bambini compresi, non prima di un buon ristoro a base di pasta e vino messi in tavola dagli organizzatori. Tanti gli stand, le esposizioni fotografiche e i progetti illustrati negli oltre 50 punti sparsi su tutta l'area, che hanno poi anche fatto da cornice per la gara di orienteering che nel pomeriggio ha coinvolto i giovani alunni delle scuole elementari e medie della città. In palio per i vincitori della gara una borsa kit del "giocolaguna", un gioco da tavolo realizzato dai Servizi educativi con il quale sono stati premiati Umberto Nencha per le medie e Edoardo Lupo per le elementari.

   

Venezia, sabato 7 giugno 2003, S. Sabiniano martire

UNA DOMENICA DI FESTA
Punta San Giuliano aperta ai cittadini

MESTRE. Festa della nautica naturale e dell'ambiente, domenica nei 15 mila metri quadri di spazi verdi, banchine, edifici e tettoie in uso alle società nautiche di Punta San Giuliano. La festa è organizzata da Adola, il movimento che si batte per l'adozione ambientale della laguna di San Giuliano. Collabora il WWF di Venezia. La manifestazione è aperta ai cittadini ed ai ragazzi delle scuole. Cinquanta i punti espositivi - mostre, gazebo tematici e barche - e grazie alla collaborazione dell'Onlus «Sos Handicap bambini invisibili», la festa sarà fruibile anche ai disabili. L'iniziativa di Adola e WWF da un lato vuole far conoscere i natanti ed il mondo della nautica naturale e della voga alla veneta, dall'altra fornire ai cittadini conoscenze per vivere in maniera sostenibile il rapporto con l'habitat lagunare della laguna di San Giuliano che le associazioni e le Remiere chiedono diventi un parco chiuso alle barche a motore. Alla iniziativa parteciperanno anche gli amministratori pubblici: il prosindaco Bettin, il vicesindaco Mognato, gli assessori Celegato e Cacciari. Per la Provincia interverranno gli assessori Murer e Da Villa. La nuova banchina in pietra permetterà di sensirsi come una fondamenta veneziana ammirando i panorami della laguna Nord e Sud. Al pomeriggio è prevista anche una gara di orienteering per studenti di elementari e medie.

Sabato, 7 Giugno 2003
Domani in punta San Giuliano una manifestazione per gli amanti della voga, della vela e della canoa
Una festa per nautica e ambiente

La metamorfosi di punta San Giuliano nel tanto atteso Parco acqueo urbano è cominciata. E per Mestre è già realtà un affaccio sulla laguna e su Venezia finalmente degno di questo nome. È la nuova banchina di San Giuliano , lunga intanto 125 metri (entro settembre diventeranno 250), tutta in pietra bianca calcarea e in legno, da cui si può ammirare la gronda lagunare nord e, in futuro, sfruttare in sicurezza questo specchio d'acqua per gli amanti di voga, vela e canoa. È questo il punto forte della "Festa della nautica naturale e dell'ambiente" che, domani in punta San Giuliano dalle 10 in poi attirerà quasi duemila persone.

Gli organizzatori hanno esteso l'invito a tutta la cittadinanza, e in particolare agli studenti che dal 2000 sono coinvolti nelle attività delle cinque società nautiche di San Giuliano : dalle visite guidate alla laguna in inverno per 500 bambini delle elementari alla pratica sportiva per altri 1500 studenti delle superiori (sotto la guida del professor Odino Franceschini). 
Ma i numeri sono notevoli per lo stesso movimento della nautica naturale: gli appassionati sono oltre 12mila, tra cui 8mila tesserati in tutto il Comune. Solo le cinque società di San Giuliano (Canottieri Mestre, Gs Voga veneta, Circolo velico Casanova, Canoa Club Mestre e Gommone club) contano 1500 soci, che arrivano a 2200 comprendendo le società di Campalto e quelle remiere di Cannaregio.
  
 Tutte insieme hanno costituito l'Adola, il "movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano " che dal 2000 si batte per il Parco acqueo urbano. "Il progetto ha trovato il sostegno dell'assessore alla pianificazione strategica D'Agostino ed è stato votato all'unanimità dal consiglio comunale: entrerà nella variante al piano regolatore della laguna che si spera vada in porto entro fine anno" dice Vittorio Resto, coordinatore di Adola e tra gli artefici della festa di domani.

"La nautica naturale, cioè quella delle imbarcazioni prive di motore, è praticata dai 7 anni in su: San Giuliano rappresenta l'unico affaccio possibile sulla laguna per queste attività di voga, vela e canoa. La festa rappresenta anche l'inaugurazione del nuovo pezzo di banchina: qua si ha la sensazione di trovarsi in una fondamenta veneziana". Tra gli organizzatori anche il Wwf e il suo delegato provinciale Roberto Sinibaldi: "Per noi è importante far vedere questa realtà, un'occasione di fare una nuova scoperta nel rapporto tra la città e la gronda lagunare. La nostra preoccupazione è quella di preservare questo affaccio sulla laguna dall'assalto dei motori". 
Nei 1500 mq di spazi verdi, banchine, edifici e tettorie, resi accessibili anche ai disabili, sono distribuiti 50 punti espositivi tra cui barche, gazebi tematici (vedi i progetti relativi all'isola di Campalto), la mostra "Laguna!" del Wwf, mini escursioni in bragozzo, la prova di orienteering (primo premio il kit del nuovo "giocolaguna"). Il programma prevede alle 11,30 l'intervento delle autorità (Mognato, Bettin, Celegato e Paolo Cacciari per il Comune, Murer e Da Villa per la Provincia), alle 12,30 il picnic e alle 15 la prova di orienteering.

Andrea Regazzi

 

 

Lunedì 9 Giugno 2003

Nuova banchina a S. Giuliano
Inaugurazione per pochi intimi

Michele Bugliari

Inaugurata la nuova banchina di punta San Giuliano, che sarà utilizzata in attesa del polo nautico.
I festeggiamenti si sono tenuti ieri nell'ambito della Festa della nautica naturale e dell'ambiente, organizzata da Adola, Wwf, in collaborazione con Comune, Provincia e Quartiere Mestre centro. 

Molte le autorità presenti: il vicesindaco Michele Mognato, il prosindaco Gianfranco Bettin, l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Loredana Celegato, l'assessore comunale all'Ambiente Paolo Cacciari, l'assessore provinciale alla Pesca Delia Murer e l'assessore provinciale all'Ecologia Ezio Da Villa. 
La manifestazione, che ha coinvolto decine di associazioni con i loro stand, non è stata premiata dalla partecipazione di un vasto pubblico nonostante il bel tempo. La concorrenza delle spiagge e il sole cocente forse hanno scoraggiato i potenziali fan della Festa della nautica naturale. Ma c'è anche da dire che l'organizzazione della manifestazione ha fatto registrare dei malumori. Infatti, Adola in teoria dovrebbe rappresentare il coordinamento delle società remiere, ma si vede che questa volta qualcosa non ha funzionato. «Le associazioni, che fanno parte di Adola - ha detto il responsabile di una remiera - non sono state coinvolte nell'organizzazione dell'iniziativa. Se ogni realtà associativa avesse dato il suo contributo organizzativo, avremo riempito con facilità Punta S. Giuliano e si sarebbe evitato il flop. Inoltre, sarebbe doveroso che prima di realizzare delle iniziative a nome di Adola, si consultassero tutte le associazioni, che aderiscono al coordinamento». Comunque, la Festa della nautica naturale, ieri è stata articolata in diverse iniziative, alle 12.30 c'è stato il picnic, poi alle 15 la prova di orienteering per i bambini delle scuole elementari e medie. Presso l'ex dogana austriaca c'era la mostra del Wwf sulla laguna.

                                                                 

 


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