La
metamorfosi di punta San Giuliano nel tanto atteso Parco acqueo
urbano è cominciata.
E
per Mestre è già realtà un affaccio sulla laguna e su Venezia
finalmente degno di questo nome.
È
la nuova banchina di San Giuliano , lunga intanto 125 metri (entro
settembre diventeranno 250), tutta in pietra bianca calcarea e in
legno, da cui si può ammirare la gronda lagunare nord e, in
futuro, sfruttare in sicurezza questo specchio d'acqua per gli
amanti di voga, vela e canoa.
È
questo il punto forte della "Festa della nautica naturale
e dell'ambiente" che, domani in punta San Giuliano dalle
10 in poi attirerà quasi duemila persone.
Gli
organizzatori hanno esteso l'invito a tutta la cittadinanza, e in
particolare agli studenti che dal 2000 sono coinvolti nelle
attività delle cinque società nautiche di San Giuliano: dalle
visite guidate alla laguna in inverno per 500 bambini delle
elementari alla pratica sportiva per altri 1500 studenti delle
superiori (sotto la guida del professor Odino Franceschini).
Ma i numeri sono notevoli per lo stesso movimento della nautica
naturale: gli
appassionati sono oltre 12mila, tra cui 8mila tesserati in tutto
il Comune. Solo le cinque società di San Giuliano (Canottieri
Mestre, Gs Voga veneta, Circolo velico Casanova, Canoa Club Mestre
e Gommone club) contano 1500 soci, che arrivano a 2200
comprendendo le società di Campalto e quelle remiere di
Cannaregio.
Tutte
insieme hanno costituito l'Adola, il "movimento per
l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano " che
dal 2000 si batte per il Parco acqueo urbano.
"Il
progetto ha trovato il sostegno dell'assessore alla pianificazione
strategica D'Agostino ed è stato votato all'unanimità dal
consiglio comunale: entrerà nella variante al piano regolatore
della laguna che si spera vada in porto entro fine anno" dice
Vittorio Resto, coordinatore di Adola e tra gli artefici della
festa di domani.
"La
nautica naturale, cioè quella delle imbarcazioni prive di motore,
è praticata dai 7 anni in su: San Giuliano rappresenta l'unico
affaccio possibile sulla laguna per queste attività di voga, vela
e canoa.
La
festa rappresenta anche l'inaugurazione
del nuovo pezzo di banchina:
qua si ha la sensazione di trovarsi in una fondamenta
veneziana".
Tra
gli organizzatori anche il Wwf
e il suo
delegato provinciale Roberto Sinibaldi: "Per noi è
importante far vedere questa realtà, un'occasione di fare una
nuova scoperta nel rapporto tra la città e la gronda lagunare.
La
nostra preoccupazione è quella di preservare questo affaccio
sulla laguna dall'assalto dei motori".
Nei
1500 mq di spazi verdi, banchine, edifici e tettorie, resi
accessibili anche ai disabili, sono distribuiti 50 punti
espositivi tra cui barche, gazebi tematici (vedi i progetti
relativi all'isola di Campalto), la mostra "Laguna!" del
Wwf, mini escursioni in bragozzo, la prova di orienteering (primo
premio il kit del nuovo "giocolaguna").
Il
programma prevede alle 11,30 l'intervento delle autorità (Mognato,
Bettin, Celegato e Paolo Cacciari per il Comune, Murer e Da Villa
per la Provincia), alle 12,30 il picnic e alle 15 la prova di
orienteering.
Andrea Regazzi
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