Sono stati
presentati ieri mattina, presso l'Isola del Lazzaretto Novo
nella Laguna nord, i risultati degli interventi
effettuati nella zona nel corso dei recenti campi didattici
organizzati dall'Archeoclub d'Italia.
Il professor
Gerolamo Fazzini, presidente dell' Ekos Club, sede veneziana
dell'associazione, si è detto molto soddisfatto dei lavori
sin qui svolti e di quelli ancora in corso, ma soprattutto ha
voluto sottolineare la necessità di un appoggio da parte
delle autorità competenti affinchè l'isola, di
importantissimo valore storico, venga valorizzata al
meglio.
"Uno
degli interventi più importanti, realizzato tra fine giugno
ed inizio luglio dal primo campo didattico - ha detto Fazzini
- è stato il restauro di una piccola parte della cinta
muraria ottocentesca che circonda l'isola. Tuttavia non
possiamo pensare di restaurarla completamente, poichè ben 300
metri di essa versano ancora in condizioni precarie, e sarebbe
opportuno un intervento da parte del Comune per conservarne la
struttura".
E risultati
straordinari stanno ottendendo anche i partecipanti al
workshop di tecniche pittoriche, finalizzato allo studio delle
numerose scritte conservate lungo le pareti del cinquecentesco
Teson Grando (il principale edificio dell'isola), che proprio
ieri hanno riportato alla luce un antico graffito raffigurante
probabilmente una galea di notevoli dimensioni.
"Questo
è solo l'ultimo di tanti felici risultati - ha aggiunto
Fazzini - Tuttavia ancora una volta devo sottolineare
l'impossibilità da parte nostra di accollarci la totalità
dei lavori di recupero delle scritte e dei disegni. Affinchè
gli interventi siano tempestivi necessitiamo di un aiuto da
parte delle autorità, altrimenti si corre il rischio di
perdere del tempo prezioso".
Yuri
Calliandro
|