Sono
state quasi quaranta le delibere approvate ieri sera in giunta
, a Ca' Farsetti, nell'ultima seduta prima della pausa estiva,
iniziata sempre ieri anche dal consiglio comunale che ha chiuso i
battenti, dopo la riunione di lunedì, con un paio di sedute di
commissione.
Tra i
provvedimenti adottati se ne segnalano in particolare tre, che in
realtà non hanno elementi di novità perché riguardano temi dei
quali si è abbondantemente parlato nei mesi scorsi, ma che,
appunto perché se n'è tanto parlato, riguardano questioni di
rilievo: l'acquisizione del Cinema Rossini (nella foto), la
trasformazione del Centro previsioni e segnalazioni maree in
Istituzione, l'adozione
della variante urbanistica per la laguna, con l'avvio della
creazione del parco. Ma andiamo
con ordine.
[...]
Centro maree -Il
servizio del Comune, dunque, verrà trasformato in Istituzione,
cioé in un ente strumentale del Comune dotato di autonomia
funzionale e amministrativa, dotato di un consiglio
d'amministrazione e di una direzione che, ovviamente, verrà
affidata al direttore del Centro maree, Paolo Canestrelli. «L'obiettivo
- ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Paolo Cacciari- è
potenziare la struttura e ampliarne i compiti», anche se la
creazione dell'Istituzione non è al momento legata a un piano di
riorganizzazione che riguardi pianta organica e bilanci. «Ciò -
ha sottolineato Canestrelli - spetterà infatti al consiglio
d'amministrazione». L'Istituzione, che potrà avviare anche
convenzioni e collaborazioni con altri enti interessati al
servizio (come potrebbero essere i Comuni di Cavallino e Chioggia
e la stessa Regione), godrà dal 2004 di adeguati finanziamenti,
disposti dallo stesso Comitatone nella seduta dello scorso 3
aprile. «Ora mettiamo l'etichetta, poi dovrà venire la sostanza»,
ha commentato Canestrelli.
Parco
della laguna -La
variante al Piano regolatore per la laguna,
bloccata l'anno scorso perché mancante delle Valutazioni di
incidenza ambientale sui Siti di interesse comunitario (le aree più
pregiate e delicate), è approdata in giunta
su proposta dell'assessore alla Pianificazione strategica, Roberto
D'Agostino. «La novità più rilevante - ha spiegato l'assessore
- è proprio la perimetrazione del parco».
L'area di
preparco, nella quale è consentita la caccia, comprende la laguna
tra il Ponte della Libertà, Murano, San Giacomo in Paludo, la
Madonna del Monte, il Buel del Lovo, la gronda. L'area di parco
comprende la zona di Campalto e tutta la laguna nord , escluse le
valli: vi si può praticare la caccia di selezione.
Silvio Testa
|