Capitaneria
di porto e vigili del fuoco di Venezia -caposquadra Mariano D'Este-
hanno definito quella di ieri una giornata di fuoco per i
diportisti. ù
A
mezzogiorno, violentissime raffiche di vento mettevano in
difficolta centinaia di barche in regata sul Lago di Garda -di
competenza della Guardia costiera veneziana; nel pomeriggio
raffiche a 40 nodi investivano il litorale nord e quindi la laguna
di Venezia.
Già
nel tardo pomeriggio presso il comando della Guardia costiera di
Venezia gli interventi complessivi -Garda compreso- si traducevano
in cifre: 261, con 78 persone salvate dalle barche semiaffondate o
finite a riva e con ventisei persone ricoverate in vari ospedali
nel Bresciano e nel Veronese.
Nel
litorale e nella laguna gli interventi sono stati una ventina con
due persone ferite. Queste, sono state sbattute poco prima delle
14 con la loro barca a motore contro la riva del cimitero di San
Michele. Si tratta di R.P., trentenne lidense, di C.N., 28 anni,
abitante nel sestiere di Cannaregio, che hanno riportato in
seguito al violento urto, la frattura del setto nasale il primo e
di un ginocchio il secondo.
Tuttavia,
sono riusciti a raggiungere le Fondamente Nuove prima che la loro
imbarcazione affondasse (in seguito è stata recuperata dai vigili
del fuoco e assicurata alle bricole nel rio della Panada) e a
recarsi al pronto soccorso del Civile.
Affondato
dai frangenti provocati dalle raffiche anche un sandolo
con due ragazze
appassionate di voga, sorprese dalla bora nel canale di Burano
all'altezza di San Giacomo in Paludo.
L'allarme
ai vigili del fuoco anche in questo caso è stato dato via
telefonino. Recuperato anche il fradicio equipaggio e
l'imbarcazione che è stata ormeggiata nelle vicinanze dell'isola.
Per
quanto riguarda gli altri interventi, anche questi si sono risolti
per il meglio, come il recupero effettuato sempre nel primo
pomeriggio di due gitanti in barca a motore all'imboccatura di
porto di Malamocco, per il quale comunque si è reso necessario
ancora una volta l'intervento di due gommoni dei vigili del fuoco
coadiuvati in questo caso da una motovedetta della Guardia
costiera
Ancora.
Un gommone a bordo del quale si trovavano due coniugi padovani con
il loro due figli è stato scaraventato dalle onde contro il ponte
della Libertà.
La
fortuna è stata che in quel mentre passasse una pattuglia delle
Volanti di Ps su un motoscafo, cosicchè gli agenti hanno potuto
trarre in salvo la famigliola e trainare l'imbarcazione fino a un
cantiere di San
Giuliano.
Situazione
critica anche lungo il litorale del Cavallino: i volontari civici
hanno recuperato il catamarano di due coniugi inglesi che stava
finendo contro gli scogli della bocca di porto. I due, in vacanza
da alcuni giorni sul litorale, stavano veleggiando davanti il
campeggio Marina di Venezia quando sono stati sorpresi dalle
raffiche di bora
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