IL GAZZETTINO
Lunedì, 1 Settembre 2003
 
Raffiche a 40 nodi, un'ecatombe di barche
Una ventina di interventi di Vigili del fuoco e della Guardia costiera a Venezia e sul litorale. Due feriti
 

Capitaneria di porto e vigili del fuoco di Venezia -caposquadra Mariano D'Este- hanno definito quella di ieri una giornata di fuoco per i diportisti. ù

A mezzogiorno, violentissime raffiche di vento mettevano in difficolta centinaia di barche in regata sul Lago di Garda -di competenza della Guardia costiera veneziana; nel pomeriggio raffiche a 40 nodi investivano il litorale nord e quindi la laguna di Venezia.

Già nel tardo pomeriggio presso il comando della Guardia costiera di Venezia gli interventi complessivi -Garda compreso- si traducevano in cifre: 261, con 78 persone salvate dalle barche semiaffondate o finite a riva e con ventisei persone ricoverate in vari ospedali nel Bresciano e nel Veronese.

Nel litorale e nella laguna gli interventi sono stati una ventina con due persone ferite. Queste, sono state sbattute poco prima delle 14 con la loro barca a motore contro la riva del cimitero di San Michele. Si tratta di R.P., trentenne lidense, di C.N., 28 anni, abitante nel sestiere di Cannaregio, che hanno riportato in seguito al violento urto, la frattura del setto nasale il primo e di un ginocchio il secondo.

Tuttavia, sono riusciti a raggiungere le Fondamente Nuove prima che la loro imbarcazione affondasse (in seguito è stata recuperata dai vigili del fuoco e assicurata alle bricole nel rio della Panada) e a recarsi al pronto soccorso del Civile.

Affondato dai frangenti provocati dalle raffiche anche un sandolo con due ragazze appassionate di voga, sorprese dalla bora nel canale di Burano all'altezza di San Giacomo in Paludo.

L'allarme ai vigili del fuoco anche in questo caso è stato dato via telefonino. Recuperato anche il fradicio equipaggio e l'imbarcazione che è stata ormeggiata nelle vicinanze dell'isola.

Per quanto riguarda gli altri interventi, anche questi si sono risolti per il meglio, come il recupero effettuato sempre nel primo pomeriggio di due gitanti in barca a motore all'imboccatura di porto di Malamocco, per il quale comunque si è reso necessario ancora una volta l'intervento di due gommoni dei vigili del fuoco coadiuvati in questo caso da una motovedetta della Guardia costiera

Ancora. Un gommone a bordo del quale si trovavano due coniugi padovani con il loro due figli è stato scaraventato dalle onde contro il ponte della Libertà.

La fortuna è stata che in quel mentre passasse una pattuglia delle Volanti di Ps su un motoscafo, cosicchè gli agenti hanno potuto trarre in salvo la famigliola e trainare l'imbarcazione fino a un cantiere di San Giuliano.

Situazione critica anche lungo il litorale del Cavallino: i volontari civici hanno recuperato il catamarano di due coniugi inglesi che stava finendo contro gli scogli della bocca di porto. I due, in vacanza da alcuni giorni sul litorale, stavano veleggiando davanti il campeggio Marina di Venezia quando sono stati sorpresi dalle raffiche di bora