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Venerdì, 4 Febbraio 2005
Ma che sta succedendo nel mondo delle remiere ?
Ma che sta succedendo nel mondo delle remiere? 

Molti si pongono questa domanda all'indomani dell'invio ad alcune società di lettere contenenti scritte ingiuriose nei riguardi di Giovanni Giusto, presidente del Coordinamento delle Remiere. Nelle missive, anche frasi in stampatello critiche per il bilancio appena approvato dal Coordinamento.

«Probabilmente il Coordinamento deve aver rotto degli interessi, calpestato i piedi a qualcuno - risponde Giovanni Giusto -, tutte queste polemiche nascono da persone che non riescono a proporsi democraticamente in assemblea. 
La poltrona da presidente deve far gola a molta gente che probabilmente vorrebbe arrivare a ricoprire questa carica per secondi fini. Per quanto riguarda il bilancio - afferma Giusto - ho la coscienza a posto: è stato approvato da tutti i soci, escludendo tre club che si sono astenuti». Giusto annuncia che gli ultimi episodi lo hanno convinto a candidarsi per il terzo mandato. «Le elezioni si svolgeranno a fine febbraio e io - garantisce -, sicuro dell'appoggio dei soci, miro ad essere rieletto a pieni voti».

Di parere opposto Bepi Penzo, presidente della Voga Veneta Mestre. «Il malcontento - accusa - nasce proprio dall'atteggiamento di Giusto che si sente il padrone del Coordinamento. 
In teoria l'associazione gestisce i soldi pubblici per ridistribuirli alle società - afferma Penzo - e per questo avevo chiesto una copia del bilancio, che invece hanno solo mostrato, ma non consegnato ai soci». Penzo aggiunge poi di non capire la polemica sulla partecipazione al corteo della "Festa Veneziana" di domenica scorsa. «Personalmente - dice - mi sento libero di andare con le barche della nostra remiera a qualsiasi festa: non ho, infatti, nessun padrone che mi impartisca ordini».

Penzo si augura che la magistratura indaghi per scoprire chi è il «cialtrone» che ha scritto le lettere. «A mio parere - sostiene -, con il suo gesto non ha fatto altro che aumentare la popolarità di Giusto, il quale ha da poco manifestato la sua disponibilità ad entrare in politica. In poche parole gli ha fatto un favore»!

Confuso anche Elvio Cristante, presidente delle remiere di Punta San Giobbe. «Non so proprio - attacca - cosa stia succedendo nel mondo della voga. Le missive o sono uno scherzo di Carnevale o sono state inviate da una mente perversa che fomenta divisioni inesistenti. La partecipazione di alcune remiere di San Giobbe alla festa veneziana di Cannaregio - avverte Cristante - non voleva essere un atto contro il Coordinamento. Noi domenica, al corteo ufficiale del Coordinamento, saremo presenti. Continuo ad pensarla su molte cose diversamente da Giusto - conclude -, ma non riesco a capire chi possa aver inviato le lettere». Giovanna Della Toffola, presidentessa della Canottieri Giudecca, parla di grande sconforto nel vedere a che punto è arrivata la situazione della voga alla veneta. «Cose impensabili - scuote la testa -. Ho seguito poco le attività del Coordinamento - premette -, perché ne siamo usciti circa un anno fa: non condividevo, infatti, la gestione di Giusto che a volte invece di aiutare le società le ostacola. So che molti vorrebbero le sue dimissioni - conclude - e qualche società ha manifestato l'intenzione di lasciare il Coordinamento. Vedremo come andrà a finire».

Francesca Scarpa