CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia

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Domenica 15 Gennaio 2006
Nell’isola parco, da primavera, anche ristorante e foresteria
Scuola di vela dei mitici Glenans

«E’ la prova che la nautica in laguna ha grandi potenzialità» commenta soddisfatto il velista Alberto.

Certosa capitale della vela.
Les Glenans, una delle più famose scuole veliche al mondo, sceglie l’isola della Certosa come sede dei suoi mitici corsi di formazione.  
L’accordo di partenaraiato è stato firmato alcune settimane fa a Parigi durante l’ultimo Salone nautico.
A spingere la scuola francese a scegliere la Certosa è stata la settimana passata dai dirigenti transalpini nell’isola lo scorso settembre, quando - ospiti di Vento di Venezia, la società che ha in gestione le attività dell’isola - hanno potuto apprezzare le potenzialità logistiche e ambientali di questo stupendo angolo di laguna incastonato tra la città storica ed il mare.  

«Una scelta che ci inorgoglisce e che allo stesso tempo ci aiuta a far capire a chi governa Venezia quali straordinarie potenzialità economiche e culturali ci siano nel settore della nautica», spiega Alberto Sonino, noto velista veneziano nonché deus ex machina di Vento di Venezia.
Potenzialità nautiche che i francesi hanno capito al volo visto che se già dal prossimo luglio ci saranno i primi corsi di vela (di primo e secondo livello su Elan 31), dal 2007 la Certosa potrebbe diventare la prima base italiana dei Glenans.  
L’arrivo della famosa scuola velica transalpina è la conferma della bontà del progetto Vento di Venezia che, nel trasformare la Certosa nel maggiore polo velico del nostro litorale, ha anche il merito di aver rilanciato l’attività cantieristica tradizionale in laguna e fatto dell’isola un nuovo piacevole approdo per le gite dei veneziani, che dalla prossima Pasqua troveranno anche un ristorante e una foresteria funzionante.

«Ora l’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento logistico per la nautica veneziana. Alla Certosa», spiega Sonino, «possiamo ospitare corsi vela per le scuole veneziane, corsi di formazione per maestri d’ascia, e sviluppare iniziative insieme al Distretto Nautico coinvolgendo operatori ed istituzioni legati alla nautica da Consormare ad Assonautica».  
Intanto, l’anno appena concluso è servito a lanciare il grande cantiere che con ventidue addetti e innovativi macchinari si sta ritagliando uno spazio importante nella costruzione di barche tipiche e di lusso.
Sampierote firmate dal bravo Matteo Tamassia oltre ai magnifici LS7, motoscafi dalle eleganti linee d’acqua.
Un’isola tornata attiva che potrebbe diventare anche un parco aggiunto per i veneziani, quando sarà recuperata l’immensa area verde che circonda gli spazi produttivi.  «Ho recentemente incontrato l’assessora Mara Rumiz per perorare la causa della fermata del vaporetto. Il decollo definitivo dell’isola lo avremo infatti solo quando tutti potranno raggiungere la Certosa con un mezzo pubblico, per questo siamo disposti a realizzare a nostre spese il molo dove poter attraccare il pontile dell’Actv», annuncia Sonino.

(Sebastiano Giorgi)