Rivive
la tradizione della vela al terzo
Varo
all’isola della Certosa
in acqua una sampierota
Specialisti, appassionati, amici e
curiosi hanno assistito l’altra mattina al varo della prima barca
tradizionale «made in Certosa».
Alla presenza del vicesindaco Michele Vianello e dell’assessore
provinciale Rita Zanutel, la società Vento di Venezia ha calato in
acqua una bella sampierota, perfettamente armata al terzo.
La barca, denominata «Padre Silvio», in onore del parroco del
Redentore amante della vela, è stata acquistata da Alessandro
Vercio, velista agonista, che ha deciso di dedicarsi ora anche alla
vela tradizionale lagunare. «E’ una bella soddisfazione - ha
commentato Alberto Sonino, di Vento di Venezia - vedere nascere
nuove barche in quest’isola, il segno tangibile di una realtà che
produce e da lavoro».
Una bella giornata quella di sabato cui hanno partecipato anche
molti amici delle associazioni veneziane di vela al terzo, ed
esponenti politici, come Orsoni e Sprocati, che hanno avuto a cuore
la nascita del centro nautico.
«Ma c’erano anche tanti veneziani che hanno sfruttato
l’occasione del servizio navetta da Sant’Elena per scoprire
l’isola della Certosa», sottolinea infine Sonino. (s.g.)
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