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Sabato 25 Febbraio 2006

Rivive la tradizione della vela al terzo
Varo all’isola della Certosa
in acqua una sampierota


Specialisti, appassionati, amici e curiosi hanno assistito l’altra mattina al varo della prima barca tradizionale «made in Certosa».
Alla presenza del vicesindaco Michele Vianello e dell’assessore provinciale Rita Zanutel, la società Vento di Venezia ha calato in acqua una bella sampierota, perfettamente armata al terzo.
La barca, denominata «Padre Silvio», in onore del parroco del Redentore amante della vela, è stata acquistata da Alessandro Vercio, velista agonista, che ha deciso di dedicarsi ora anche alla vela tradizionale lagunare. «E’ una bella soddisfazione - ha commentato Alberto Sonino, di Vento di Venezia - vedere nascere nuove barche in quest’isola, il segno tangibile di una realtà che produce e da lavoro».
Una bella giornata quella di sabato cui hanno partecipato anche molti amici delle associazioni veneziane di vela al terzo, ed esponenti politici, come Orsoni e Sprocati, che hanno avuto a cuore la nascita del centro nautico.
«Ma c’erano anche tanti veneziani che hanno sfruttato l’occasione del servizio navetta da Sant’Elena per scoprire l’isola della Certosa», sottolinea infine Sonino. (s.g.)