Percorsi
fra
Mestre, la laguna e Marcon
Un
progetto per creare percorsi naturalistici tra il bosco di Mestre,
la laguna di Venezia e Marcon. L’iniziativa è stata presentata
ieri a Forte Carpenedo e metterà insieme l’istituzione Bosco di
Mestre e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Venezia con il
Comune di Marcon e il Cis.
Lo
studio, che partirà nei prossimi giorni, è stato finanziato con
148 mila euro dall’Unione Europea (il 70% del totale) e dai Comuni
di Venezia (20 mila euro) e Marcon (20 mila euro) e da Marco Polo
System (5 mila euro). Il progetto avrà l’obbiettivo di promuovere
la riforestazione del territorio compreso tra le zone del bosco di
Mestre e l’area fluviale.
L’idea è realizzare percorsi naturalistici di collegamento tra
Mestre, Marcon e la laguna, per incentivare lo sviluppo
turistico-sostenibile dell’area, mettendo in rete elementi
naturalistici, storci e attività agricole e produttive.
Così saranno realizzati analisi del territorio e studi di
fattibilità del territorio. Inoltre saranno studiate delle linee di
sviluppo di un’economia legata alla riqualificazione ambientale.
E’
prevista un’indagine presso gli apicoltori interessati a un
possibile coinvolgimento all’interno del progetto.
Saranno studiati gli effetti benefici del bosco rispetto alla
produzione del miele. Il progetto sarà diffuso attraverso la
realizzazione di materiali informativi come cd rom e dépliant,
saranno organizzati mostre e convegni. C’è inoltre l’idea di
progettare un centro di eccellenza apistico a Forte Carpenedo, che
potrebbe diventare il nodo di una rete di turismo legato al mondo
del miele. Il centro di educazione ambientale di Forte Carpenedo,
attivo da anni, potrebbe risultare utile a tale scopo. (mi.bu.)
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Bosco
e piste ciclabili
attorno al Passante
Il
progetto di Coldiretti per i 32 chilometri della bretella
Mira-Quarto
AMBIENTE Il piano piace a Brentan e Vernizzi
Un bosco di 80 ettari con aceri, betulle, castagni, cedri, cipressi,
tigli. Poi, siepi, prati, filari alberati, culture arboree e, perché
no?, qualche laghetto sparso qua e là. Il tutto, illuminato e
attraversato da percorsi pedonali e da piste ciclabili. 287 ettari
definiti Passante verde che dovrebbero affiancare i 32 chilometri
del vero Passante, quello d’asfalto, che andrà da Mira fino a
Quarto d’Altino. L’idea parte da Coldiretti, che ha approntato
per ora un progetto attorno agli 8 chilometri di strada che vanno da
Vetrego a Maerne. Ma piace anche alla Provincia, alla società
autostrade e al commissario straordinario per il Passante, Silvano
Vernizzi.
Il concetto è semplice: i 287 ettari di verde dovrebbero sia
mitigare l’impatto che avrà quest’opera sul territorio
provinciale, sia riqualificare l’ambiente circostante, evitando
così, come ha sottolineato lo stesso amministratore delegato della
Venezia-Padova, Lino Brentan, «una nuova tangenziale, attorno alla
quale si è edificato senza alcun criterio». |