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 Preludio Heineken jammin' Festival 2007 
Dal 14 al 17 giugno il Parco di San Giuliano si farà conoscere al Paese e all'Europa. 
C'é la possibilità che ne esca ferito, ma vince la speranza della sua affermazione in un vastissimo e giovane immaginario collettivo.


[pagina web di Febbraio 2007]
Musica e un'invasione di giovani per 4 giorni
Presentato l’Heineken Jammin’ Festival che farà conoscere a decine di migliaia di persone il parco di San Giuliano
Milano

NOSTRO INVIATO

Mestre per quattro giorni sarà la città del rock. Piena di giovani, di musica, di colori. 
E basta con la storia che questo è un gerontocomio, che la città va a fondo e che siamo ancora quelli di Morte a Venezia. Altro che morte, vita a Venezia. 

Dal 14 al 17 giugno, al parco di San Giuliano andrà in scena il più grande festival del rock che esista in Europa. Se poi mestrini e veneziani lo rovineranno a colpi di proteste e di polemiche con contorno delle solite lamentele che così non va e non se ne può più, dovranno vedersela con il sindaco Massimo Cacciari, il più entusiasta di tutti. 
Perchè questo Heineken Jammin' Festival edizione 2007 al parco di San Giuliano - presentato ieri a Milano dai vertici di Heineken - è fortemente voluto da Municipalità, Comune, Provincia e Regione. "Questo è un appuntamento che dovrà servire a correggere un messaggio sbagliato che circola sulla città di Venezia come un posto di vecchi, che annega, e dove non possono aver luogo iniziative come l'Heineken Jammin' Festival - ha detto Cacciari - E invece, non va dimenticato che Venezia è anche una città ricca di giovani: sono ben trentamila gli studenti delle sue Università. 
Ed è una città di ottime capacità ricettive, come conferma l'attesa di un milione di visitatori per l'imminente Carnevale".

E se siamo in grado di gestire un milione di persone in dieci giorni, sapremo tenere sotto controllo 150 mila giovani che vengono a sentire Vasco Rossi, no? Anche perchè il popolo del rock non ha nulla a che vedere con i tifosi da stadio. 
Dunque, il festival servirà per lanciare nel mondo il parco di San Giuliano. 
E se si rovina? 
Allora l'architetto Gianni Caprioglio, presidente dell'istituzione Il parco, stapperà una bottiglia di champagne dal momento che è riuscito ad avere una fideiussione di garanzia di 2 milioni e mezzo di euro, quanto basta per rifare il manto erboso di mezzo parco. 
Ma poi, perchè si dovrebbe rovinare? 
In tutto il mondo - da New York a Sidney - i grandi concerti si fanno nei parchi, da sempre e Caprioglio dice chiaro e tondo che questo è il modo di lanciare sul serio il parco, facendo in modo che sia il baricentro dello sport - ecco la Venice Marathon che passa di qua - e della cultura, a cominciare con la musica. Ma l'organizzazione dell'Heineken festival non ha dubbi che nulla andrà rotto o sciupato. 

E siccome parlano dall'alto di una esperienza lunghissima dal momento che hanno organizzato questo festival al Imola per nove anni di seguito prima di scegliere San Giuliano per il decimo anniversario. Anche perchè a Imola c'erano fin dall'inizio problemi di parcheggi e di logistica - pensate che il Comune dava una deroga ai residenti che potevano far parcheggiare le auto in giardino e incassare i quattrini - e qui invece lo spazio è infinito.

70 ettari di verde attrezzato con panchine e viali asfaltati, fontane e lampioni per un festival del rock che sarà organizzato con 8 schermi panoramici, una tenda ospedale, 12 punti di pronto soccorso, 1 farmacia, 2 bancomat, 1 campo giochi per bambini con baby sitter, 400 bagni, 100 docce, 2 ristoranti, 14 punti di informazione, un campeggio per 4 mila tende e tre palchi per le esibizioni degli artisti. Più punti massaggio, punti relax, una spiaggia artificiale con solarium e poi campi da basket e da calcetto, pista di pattinaggio- quella che c'è già - e libreria e forse anche una sala cinema. Più il vaporetto sotto casa e cioè in Punta San Giuliano per andare a Venezia. E anche questa - ha spiegato il sindaco Massimo Cacciari - è una occasione per sperimentare un turismo giovane e intelligente, cercando di convincere i giovani che una passeggiata a San Pietro di Castello vale quasi quanto San Marco ed è più trendy. Dunque, ha spiegato il presidente della Municipalità di Mestre, Massimo Venturini, che è il vero inventore di questo festival al parco di San Giuliano, la sfida è tripla. 
Far funzionare tutto procurando ai mestrini il minor fastidio possibile, riuscire a convincere i giovani che il prossimo anno val la pena di tornare e dare la possibilità a migliaia di rocchettari di capire che non c'è solo la Venezia da cartolina. E' il segno, spiega Venturini, del riscatto di Mestre, che trasforma una discarica in parco e guarda al futuro con un festival rock.

Del resto Roberto De Luca di Milano concerti che per Heineken organizza il festival, ha detto chiaro e tondo che il parco di Sanb Giuliano è stato scelto per la sua bellezza, bellezza in sè in quanto parco in riva alla laguna, ma anche per lo sfondo, che è incomparabile. E se Heineken ha deciso di mettere qualche milione di euro su questa manifestazione, significa che è sicura del ritorno in termini di immagine legando il nome della birra a Venezia. 
Ma il presidente della Provincia Davide Zoggia guarda sia alla possibilità di lanciare il nome di Mestre come polo attrattivo per il Veneto e per gli emergenti Paesi dell'Est, ma anche alle opportunità concrete, di tipo economico, quando spiega che la ricettività di Mestre non sarà sufficiente e nemmeno quella della Riviera e che fioccheranno le prenotazioni anche su Jesolo e dintorni. Come dire che la Provincia dà volentieri il suo appoggio perchè è convinta che questa sia una chance culturale ed economica da non perdere. Dalle altre parti si leccherebbero le dita perchè ormai tutti hanno capito che la cultura è anche un colossale business, qui si spera che non salti fuori il solito concerto di lamenti che punta a far fallire qualsiasi iniziativa - ragiona Zoggia.

Ma la paura che sia un altro disastro come il concerto dei Pink Floyd? 
"Quell'evento non fu preparato in modo da accogliere una grande folla e fu collocato in un luogo non idoneo come Piazza San Marco - ha detto il sindaco Cacciari - spazio che va riservato per eventi di impatto minore. Nessun timore, infine, per l'afflusso di masse di giovani: non avrei dato il Parco per la partita Palermo-Catania, ha detto il sindaco, ma non mi risulta ci siano mai stati scontri tra i tifosi di Vasco Rossi..."

Maurizio Dianese

Venerdì, 9 Febbraio 2007
IL PIANO LOGISTICO Previsti parcheggi per moto, automobili e bus. In funzione bus navetta in tutta la città che sarà pattugliata da Vigili urbani e Protezione civile per evitare qualsiasi problema
Migliaia di posti auto e aree interdette al traffico
Il concerto di Vasco Rossi è stato anticipato per riuscire a completare il deflusso dal parco entro le prime ore del mattino di lunedì 18 giugno
(m.d.) Mobilitati tutti i Vigili urbani, la Protezione civile, la Guardia costiera, gli scout e l'Auser. Più polizia e carabinieri. Più 2 mila e 500 vigilantes interni al parco. 

Chiaro che Massimo Venturini, l'uomo macchina di questo festival rock al parco di San Giuliano non vuole sorprese. Deve andar tutto bene. Per forza. 
E sui parcheggi sta lavorando a più non posso a trovare più posti possibili. 
Perchè sa che questo è il tasto dolente, se va male qualcosa non sarà di sicuro dentro il parco, ma fuori, se si intasa il nodo di San Giuliano - che verrà presidiato dai Vigili urbani - o lo sbocco in tangenziale.
   
L'affluenza prevista è questa: 25 mila persone giovedì 14, 35 mila venerdì 15, 70 mila sabato 16 e 120 mila domenica per il concerto di Vasco Rossi. Fa un totale di 250 mila giovani. 

Togli il 20 per cento che viene da Mestre e dintorni, il resto arriva da tutta Italia e dall'Europa. 
In generale l'affluenza sarà diluita nel corso della giornata perchè iniziano ad arrivare di mattina alle 10.30-11 e cominciano a defluire dopo mezzanotte. 
L'unica giornata che può essere problematica è quella di domenica, ma il concerto di Vasco Rossi inizierà alle 21 e dunque da mezzanotte in poi i giovani defluiranno e prima delle 6 del mattino è difficile che ci sia gente che si mette in tangenziale e dunque, non ci dovrebbe mai essere interferenza tra il popolo dei rockettari e chi il lunedì 18 andrà al lavoro. Per entrare al parco ci saranno tre porte. 
Il ponte ciclopedonale, il parcheggio in punta San Giuliano, ma solo per le moto, il ponte che sarà realizzato tra l'area dietro il Ramada e il parco. 
In quell'area è previsto un parcheggio enorme. Ci si arriverà, per capirci, lungo via Orlanda, andando verso Campalto, si lascerà la macchina e si attraverserà l'Osellino per entrare al parco. 

Le Ferrovie dello stato allestiranno treni speciali nelle direttrici Milano e Bologna e treni navetta da Padova e da Treviso. 
E' previsto un servizio di bus navetta dalla stazione al parco e viceversa. Gli organizzatori prevedono che il 25 per cento dei giovani arrivino in treno - di solito è così. Ipullman che arrivano in città verranno indirizzati ai check point delle Ztl. Lì gli autisti troveranno le indicazioni su dove andare. 
E' previsto che portino i giovani fino in via Sansovino. Li sbarcheranno lì e poi andranno a parcheggiare. I giovani invece da via Sansovino arriveranno al parco a piedi. 

Si prevede che circa 15 mila persone arrivino con i pullman. Per lemotosono previsti tre parcheggi, uno alla porta gialla, in Punta San Giuliano, uno in via Sansovino e uno vicino a Forte Marghera. 
Teniamo presente che nella zona tra via Sansovino, viale San Marco e via Forte Marghera sarà interdetto il traffico. Vorrà dire che ci entrano solo i residenti e questo serve ad evitare che i giovani vadano a parcheggiare in tutte le stradine del quartiere Aretusa. 

I Vigili urbani faranno un blocco all'altezza del ponte di viale Ancona e all'altezza di viale San Marco. Da lì si passa solo in moto, in bici e a piedi. Per quanto riguarda leauto, le aree a parcheggio sono tantissime. A parte il parcheggio più a ridosso del parco - area Ramada- è previsto che da venerdì pomeriggio fino a domenica notte sia possibile parcheggiare in tutta la zona di via Torino, compreso il mercato ortofrutticolo. Più l'area della sede della Provincia, all'inizio di via Forte Marghera, più l'area del Taliercio-Vesta. Se non basta questa prima linea di parcheggi si passa alla seconda, che è quella dei parcheggi scambiatori e se non basta questa si passa alla terza linea che è quella di Auchan da una parte e di Panorama dall'altra. L'Actv prevede collegamenti continui con tutti i parcheggi. In ogni caso, avverte l'organizzazione, siccome moltissimi biglietti vengono pre-venduti, sarà possibile monitorare continuamente l'afflusso dei giovani. Il biglietto costa 40 euro per un giorno oppure 140 euro per i quattro giorni. Tutte le informazioni su www.heineken.it oppure www.milanoconcerti.net oppure www.comune.venezia.it.