Commissari
e Remiere incontrano l’assessore in Punta San Giuliano
«Polo
Nautico, sbloccate le bonifiche»
Simionato: «Risolti i problemi
con il Ministero, cantieri al via in autunno»
«Non mi scandalizzo se si
coinvolgono anche i privati»
«Speriamo di avviare le
bonifiche del Polo Nautico di San Giuliano tra l’autunno e
l’inverno, visto che i problemi con il Ministero
dell’Ambiente sembrano risolti». E’ apparso ottimista
sulla possibilità di far partire il disinquinamento di
Punta San Giuliano, l’assessore ai Lavori pubblici e allo
Sport del Comune Sandro Simionato, che ieri, mattina ha
annunciato una serie di novità alla commissione comunale
Sport, che per l’occasione si è riunita proprio nella
palazzina utilizzata dalla società sportiva dei Canottieri
di Mestre, davanti, oltre che ai commissari, ai
rappresentanti delle associazioni nautiche.
L’assessore Simionato ha precisato: «Ci sono a
bilancio complessivamente 5 milioni di euro, con cui una
volta fatte le bonifiche, sarà possibile cominciare la
realizzazione del Polo Nautico. Il finanziamento è
costituito da 1 milione di euro, che era stato messo a
bilancio per il 2006 più due milioni per l’anno 2008 e
due per il 2009. Sono del parere che il Polo Nautico
andrebbe fatto con soldi pubblici ma non mi scandalizzerei,
se per raggiungere l’obiettivo si trovasse il modo di
coinvolgere degli sponsor privati. L’importante è che la
gestione dell’area, quando sarà pronta, rimanga di
carattere pubblico e veda protagoniste le società che si
riuniscono nell’associazione del Polo Nautico». Simionato
ha ricordato la lunga vicenda delle bonifiche che finalmente
sembra ora sbloccarsi. «Eravamo già pronti un anno e mezzo
fa con il disinquinamento - spiega l’assessore - ma il
parco di San Giuliano è considerato dalla legge sito di
interesse nazionale per l’inquinamento al pari di Porto
Marghera, per cui per le bonifiche sono previste delle
procedere burocratiche complesse. Abbiamo presentato diverse
volte il progetto per il disinquinamento al ministero
dell’Ambiente ed ogni volta ci è stato imposto di
cambiarlo con prescrizioni. Ad un certo punto ci hanno detto
che c’era una presenza troppo elevata di cloruri
nell’acqua delle falde e che bisognava rimediare con un
procedimento di bonifica molto costosa e dai risultati
dubbi. Però l’Arpav con uno studio ha dimostrato che il
problema del cloruro non è affatto grave ed è dovuto alla
comunicazione tra l’acqua della laguna, che è salata, con
quella di falda. L’abbiamo fatto presente ai funzionari
ministeriali che ci hanno detto che se le cose stanno così,
possiamo andare a Roma appena possibile a ricevere il via
libera in tempi brevi». Per quanto riguarda i costi delle
bonifiche dell’area del polo nautico, l’assessore ha
spiegato che il disinquinamento sarà finanziato da 5
milioni di euro, che provengono da vecchi fondi statali per
le bonifiche, girati dallo Stato al Comune tramite la
Regione. L’assessore poi ha affrontato altri argomenti,
incalzato dal presidente della commissione Giacomo Guzzo,
dai commissari, dal presidente delle associazione Polo
Nautico Massimo Donadini e dai responsabili delle varie
remiere. Per quanto riguarda le strutture irregolari delle
Remiere ha spiegato che in attesa di realizzare il Polo
Nautico vero e proprio, l’amministrazione sarà
tollerante. «Risolveremo i problemi delle strutture
provvisorie costruite negli anni - ha precisato
l’assessore - nella consapevolezza della loro provvisorietà».
Michele Bugliari |
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Polo
nautico: si parte a primavera 2008 |
L’assessore
ai Lavori pubblici Sandro Simionato detta i
tempi: bonifica ad ottobre 2007 e poi via ai
lavori |
Ad
ottobre il via alla bonifica e per la prossima
primavera le ruspe per iniziare a costruire il
Polo nautico di San Giuliano . Perchè
sia chiaro che il parco va finito. Non si
discute.
E'
perentorio l'assessore ai Lavori pubblici
Sandro Simionato che anche nei momenti di
tempesta ha tenuto ritta la barra su San Giuliano
mettendo da parte 5 milioni di euro per
costruire il Polo nautico. Tre milioni saranno
disponibili già dalla primavera e saranno
spesi per infrastrutturare almeno metà della
riva che sarà occupata dal centro nautico.
Vuol dire fare strade e parcheggi, fognature e
basamenti dei capannoni. Più due-tre
capannoni che dovranno contenere tutte le
barche delle remiere.
Questo
ha detto ieri Simionato alla Commissione dei
consiglieri comunali che ha visitato Punta San
Giuliano . Lo ha detto a loro e ai
rappresentanti del Polo nautico che, nel
frattempo, sta lavorando a far nascere un
soggetto unico, cioè una polisportiva che
conterrà tutte le associazioni di punta San Giuliano
. "Per la bonifica eravamo pronti già un
anno e mezzo fa - ha detto Simionato - E da
allora stiamo aspettando il via libera del
Ministero dell'Ambiente che ogni volta sposta
in là i paletti, costringendoci sempre a
nuovi studi. Ma adesso dovremmo essere
arrivati al dunque e prevede entro poco la
firma del Ministero. Programmeremo i lavori di
bonifica per il prossimo autunno e ci vorranno
sei mesi. Nel frattempo lavoreremo per far
partire il primo stralcio del progetto Di
Mambro. Non ho dubbi che il parco vada
completato nei modi previsti dal progetto Di
Mambro." Messaggio di lampante chiarezza
inviato a chi pensa che le ditte di Punta San Giuliano
possano restare lì. Non se ne parla proprio -
avverte Simionato - il parco di San Giuliano
è un gioiello che va consegnato alle future
generazioni. Con il Polo nautico dentro. Fatto
e finito. "Anche se non ho preclusioni
sul fatto che possano intervenire i privati
nella costruzione. L'importante è che la
gestione resti pubblica."
Del
resto si sa che il Comune sta studiando la
possibilità di far costruire il Polo nautico
ad una cordata di privati che, in cambio,
avrebbe la possibilità di realizzare,
dall'altra parte dell'Osellino - lato Russot
Hotel, per capirci - un complesso immobiliare
fronte laguna, peraltro già previsto dal
Piano regolatore. Ma che si faccia in un modo
o nell'altro, comunque a primavera del
prossimo anno il Polo nautico partirà. Nel
frattempo Punta San Giuliano sta
diventando sempre più gettonata. Non solo ci
sono migliaia di ragazzi che imparano a vogare
e ad andare in barca a vela - un progetto del
professor Oddino Franceschini che avvicina gli
studenti delle superiori alla laguna - ma
anche i mestrini a migliaia affollano il
parco, anche d'inverno. E' il grande riscatto
di questa città. Pensare, come hanno
ricordato i presidenti delle remiere, che non
più tardi di undici anni fa qui c'era ancora
la stazione di travaso delle spazzature che
arrivavano in chiatta da Venezia. Dal 1996 ad
oggi San Giuliano ha cambiato
completamente volto e questo - hanno
riconosciuto i Consiglieri comunali - è
merito prima di tutto delle associazioni
sportive di Punta San Giuliano . Lo
hanno ricordato il Consigliere dei Diesse
Giorgio Reato secondo il quale il Comune deve
fare uno sforzo straordinario per finanziare
il parco e il consigliere della Margherita
Claudio Borghello che giudica "un valore
aggiunto" la presenza delle associazioni
della Punta. Salviato e Bonzio hanno ricordato
che il Comune deve risolvere il problema delle
ditte della Punta e risolverlo in fretta,
aiutando le ditte a trovare una soluzione.
Maurizio Dianese
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