Giovedì, 7 Giugno 2007 |
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S.
Giuliano (e l'Heineken)
trova Amici |
Costituita
l’associazione di sostenitori del Parco. «Il festival è
un’opportunità» |
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Si chiama
"Amici
del parco San Giuliano di Mestre"
ed ha come finalità quelle di tutelare e promuovere lo
sviluppo dell'ampia area cittadina.
Il tutto in linea con il "Piano guida di San
Giuliano" approvato dal Consiglio comunale nel gennaio
1996.
La nuova associazione onlus, costituita ufficialmente lo
scorso 29 maggio, è stata presentata ieri mattina al parco
dalla presidente Anna Forte, dal vice presidente Alfiero
Farinea, dal segretario Gianfranco Della Valle, da alcuni
consiglieri tra cui Guido Berro, Mauro Martignon, Angelo
Pozzan, Michela Rossi, dalla tesoriera Valentina Di Rienzo,
nonché dal presidente dell'Istituzione Parchi di Mestre,
Gianni Caprioglio.
«L'idea - spiega Forte - è nata a seguito dell'assemblea
di cittadini svoltasi lo scorso ottobre al teatro Toniolo a
causa della discussa ordinanza del sindaco Massimo Cacciari
relativa alle attività dei trasportatori lungo il canale di
San Giuliano, nel corso della quale lo stesso Cacciari ha
riconosciuto di aver arrecato una ferita alla città. Lì ci
siamo resi conto che il parco ha molti amici e abbiamo
deciso di costituire l'associazione».
Composta da
diciotto soci fondatori, "Amici del parco" potrà
acquisirne di nuovi mediante il pagamento di una irrisoria
quota annuale di dieci euro ed il voto favorevole della
maggioranza del consiglio direttivo.
«Di fatto - aggiunge Della Valle - è un'associazione di
cittadini con una propria sede in piazzetta Maestri del
Lavoro, dove già si trova il circolo culturale Zorzetto, un
proprio sito (www.amicidelparco.net)
e una propria e-mail (info@amicidelparco.net).
Vogliamo
agire in sinergia e lavorare per il coordinamento e la messa
in rete di tutte le associazioni simili che operano nel
parco e nelle aree contigue o interne ai confini del piano
guida di San Giuliano». «L'associazione nasce in perfetta
sintonia con l'istituzione Parchi di Mestre - commenta
Caprioglio - in quanto completa sotto il profilo sociale e
umano la prima stagione di crescita del Parco».
E
l'entusiasmo dei neo associati non si affievolisce di fronte
all'ormai prossimo Heineken Jammin' Festival.
«Si tratta senza dubbio - afferma Forte - di una grande
opportunità per la città. San Giuliano non è un'oasi
naturalistica, ma un parco urbano, un punto di incontro su
cui intendiamo promuovere attività culturali chiaramente
utilizzando la struttura nei limiti del buon senso.
Così per l'Heineken festival l'associazione non ha avuto
ancora modo di esprimersi, ma appoggia il documento diffuso
un paio di mesi fa dalla maggioranza dei soci fondatori in
cui sono state chieste una serie di garanzie».
«Ovviamente concluso il festival- precisa Della Valle -
faremo un bilancio e valuteremo gli esiti». «Qualche
difficoltà durante la kermesse ci sarà di certo -
interviene Caprioglio - ma per crescere bisogna
inevitabilmente mettersi alla prova».
E in questo
contesto di promozione delle attività culturali s'inserisce
anche una prossima iniziativa in collaborazione con Thetis.
«Un accordo - conclude Caprioglio - per costituire nel
parco un premio internazionale biennale attinente alle
installazioni open-space».
Caterina
Colucci
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Nasce
l’associazione «Amici del
parco»
Caprioglio: «Nel 2008
apriremo all’arte»
«I nostri
obiettivi? La tutela del parco e l’attuazione delle linee guida
previste dal piano del 1996». Queste le finalità, spiega Anna Forte,
moglie di Gaetano Zorzetto, dell’associazione Amici del parco di San
Giuliano che si è presentata ieri alla città. Presidente e consiglieri
(vice è Alfiero Farinea, del WWF; nel direttivo siedono anche Guido
Berro e Angelo Pozzan, ex difensore civico del Comune) hanno spiegato
che l’associazione è nata dopo la grande assemblea di ottobre 2006
contro la ordinanza del commissario al moto ondoso che consentiva la
permanenza a San Giuliano delle ditte.
La «ribellione» cittadina convinse il sindaco Cacciari a cambiare
idea, lavorando per lo spostamento delle ditte all’Italiana
Coke.
I due ricorsi al Tar del Lazio sono ora «congelati», in attesa di
capire se il trasloco andrà davvero in porto, spiegano
dall’associazione che si propone alla città come un movimento di
stimolo e sostegno per tramutare in realtà il piano-guida di Antonio Di
Mambro.
E l’Heineken Festival non fa paura, anzi può essere una grande
opportunità.
Anche perchè oltre alla fidejussione assicurativa da 10 milioni di
euro, l’evento garantirà fondi per 200 mila euro (più 100 mila dalle
royalties) che consentiranno di investire nello sviluppo di San
Giuliano. Grande soddisfazione per la nascita dell’associazione è
stata espressa da Giovanni Caprioglio, presidente dell’ente parchi di
Mestre, che ha annunciato una importante novità: da una intesa con
Thetis e col sostegno del Fai (Fondo italiano per l’Ambiente), nel
2008 San Giuliano ospiterà un concorso internazionale di sculture «open
space» aperto ad artisti dal mondo, chiamati a realizzare opere
utilizzando acqua, terra e prodotti dell’industria di Porto Marghera.
«Il concorso si svolgerà in alternanza con la Biennale che purtroppo
non ha capito il valore di questo spazio», ha detto. (m.ch.)
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MESTRE - «Sappiamo
che è un parco urbano e non un'oasi naturale», quindi, beneficio
del dubbio all'imminente Heineken Jammin' Festival da parte della
neonata associazione Amici del Parco di San Giuliano.
Gianfranco
Della Valle, uno dei soci fondatori dell'associazione sintetizza
così ma è la presidente, Anna Forte,
a puntualizzare:
«In vista della manifestazione, come cittadini,
abbiamo chiesto garanzie puntuali, dalla tutela assoluta del parco
come ambiente naturale con le dovute coperture assicurative alla
limitazione della chiusura al pubblico ridotta al minimo
indispensabile, passando per un'attenzione precisa alla mobilità
cittadina in quei quattro giorni fino all'individuazione dei
vantaggi economici per il parco e al loro utilizzo». Rassicura
tutti il presidente dell'ente Parchi di Mestre Gianni Caprioglio: «Quanto
ai vantaggi economici partiamo da una base sicura di 200 mila euro
di contributi che potranno arrivare a 300 mila con le royalties. |
Sono
finanziamenti già messi a bilancio alla voce "investimenti"
significa che non saranno spesi per le manutenzioni e la gestione
ordinaria del parco.
Al contrario potrebbero essere una base sicura per pensare a investimenti
più ampi, anche attraverso l'accensione di un mutuo».
L'occasione per parlare del futuro del parco è la presentazione pubblica
dell'associazione spontanea di Amici del Parco di San Giuliano, sede sociale
presso il circolo Gaetano Zorzetto in piazzetta Maestri del Lavoro.
E presidente dell'associazione è proprio la combattiva vedova di Zorzetto,
Anna Forte, che fa un chiaro riferimento all'idea di città del marito: «Mestre
bella» e soprattutto anfibia.
Così il parco di San Giuliano guadagna un nuovo alleato, un'associazione
che chiede 10 euro come quota annua e si rivolge a chiunque, non soltanto
ai veneziani, anche alla luce degli ultimi dati: un frequentatore su
quattro del parco arriva da fuori provincia.
Saluta con calore la nascita dell'associazione Caprioglio «felice che per
il Festival
nasca da un'iniziativa spontanea».
Molto fermi nella difesa del parco i soci: «La scintilla che ha fatto
nascere l'idea dell'associazione - spiega Della Valle - è stata
l'assemblea pubblica al Toniolo contro l'ordinanza del commissario al moto
ondoso che autorizzava la permanenza delle ditte lungo il canale di San
Giuliano. Ora le bocce sembrano essere ferme in vista del trasferimento
all'Italiana Coke, e noi aspettiamo, ci sono tempi tecnici, ma nel caso si
cominciasse a costruire qui, scatterà la richiesta di sospensiva
dell'ordinanza oltre al ricorso al Tar già presentato».
E intanto il parco cresce, ospitando dal prossimo anno una biennale di
scultura open space in collaborazione con Thetis.
«Contiamo di avere in dono l'opera vincitrice - spiega Caprioglio - per
arricchire pian piano il parco di opere d'arte sul modello dei giardini
delle sculture americani».
Martina Zambon
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