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Dal sito del Comune di Macerata

Contributo alla Storia del Santo Giuliano
Scritto da Callegaro Diego   
venerdì 04 gennaio 2008
Vorrei integrare e dare il mio contributo per quanto riportato da Vittorio sul sito ufficiale , relativamente al culto di San Giuliano. Nella Bibliothecae Sanctorum sono annoverati cinquanta San Giuliani, 31 martiri, 8 vescovi, monaci, eremiti, un confessore e un San Giuliano ospedaliere, inconsapevole matricida e parricida.
In questa schiera di Santi non è facile riconoscere il San Giuliano titolare di quello che fu il Monastero situato nell’isola di fronte alla nostra sede.

Le cronache antiche fanno risalire al 1200 con il nome di San Giuliano del Buon Albergo chiesa ed ospedale eretti ai confini del Ducato, verso Marghera. 

Ben presto (1227) i luoghi furono occupati dai Frati Minori che vi stettero fino al 1491. 
Vi entrarono quindi alcune monache di ignoto Istituto. 
Nel 1513 S. Giuliano Buonalbergo viene segnato come priorato. - Dopo il 1600 non se ne trova più traccia (Piva: “Il Patriarcato di Venezia”). Il Corner nella sua storia delle chiese e monasteri di venezia e torcello scrive: Da  questo soprannome di Bonalbergo per verosimile congettura si deduce essere stato questo Monastero dedicato a San Giuliano Confessore , detto l' Ospitatore celebre nella Chiesa d' Aquileia , la di cui vita fu esposta da Pietro Vescovo di jesolo nel suo Catalogo dei Santi.

La storia di San Giuliano ospedaliere o ospitatore ebbe origine nel XII secolo. I dati biografici di San Giuliano ospedaliere sono puramente leggendari.

Viene comunque considerato protettore dei viandanti, dei barcaioli e degli albergatori. 
Viene invocato da chi intraprende un viaggio per ovviare tristi incontri e per trovare un buon albergo per sostare. 

Quanto grande abbia avuto credito la protezione di San Giuliano si rileva anche dalla II novella della II giornata del Decamerone «… chi non ha detto il paternostro a San Giuliano, spesse volte, ancora che abbia un buon letto, alberga male».

Ma torniamo alla leggenda riportata da Jacopo da Varazze o da Varagine che, sorta nel XII° secolo, si diffuse rapidamente e fu accolta con entusiasmo dal popolo.

Essa racconta di un cacciatore di nome Giacomo al quale un cervo predisse che avrebbe ammazzato i propri genitori. Per evitare questo si allontanò da casa e giunto al castello di un principe rese i propri servigi con tale solerzia che il principe lo nominò cavaliere e gli dette per sposa la castellana. Nel frattempo i genitori di Giuliano, che non avevano smesso di cercarlo, una sera arrivarono al castello. La castellana saputo che loro erano i genitori del marito, in assenza di lui, li fece accomodare nel proprio letto e al mattino seguente andò in chiesa. Ma Giuliano,  ritornato prima e vedendo due corpi nel letto della moglie pensò ad un adulterio e estratto la spada li trafisse. La moglie tornata da messa lo informò dell’arrivo dei suoi genitori. Giuliano allora ricordando quello che il cervo gli aveva predetto, pianse amaramente, lasciò il castello seguito dalla fedele sposa e fondò un ospizio in vicinanza di un fiume per ospitare i pellegrini, i malati e si mise a traghettare da una sponda all’altra i viandanti.Una notte, Giuliano,  udendo una voce lamentosa che implorava un traghetto, si alzò e vide una persona quasi morta di freddo. Portatola all’interno accese subito il fuoco,  la coricò sul letto e la coprì per riscaldarla. Dopo poco l’uomo soccorso che sembrava anche lebbroso si alzò e disse: «O Giuliano, il Signore mi mandò a te per dirti che Egli ha accettato la tua penitenza e ambedue dopo poco tempo dormirete in pace». Detto questo sparì. Le date delle sue feste sono il 13 gennaio, il 12 febbraio, il 31 marzo e il 31 agosto, ma non sono scritte in nessun martirologio. La leggenda di Giuliano ospedaliere é tramandata anche nell’arte: a Corno di Rosazzo in Friuli nella chiesetta di S. Giacomo a Noax, sono visibili affreschi trecenteschi che raffigurano S. Giuliano l'ospedaliere nell'atto di uccidere , come vuole la leggenda , i genitori. Oltre che in Italia ci sono rappresentazioni anche in Europa. Visti i periodi storici, le affinità dei nomi e la funzione del luogo, è molto probabile che l’Isola del San Giuliano del Buon Albergo abbia ereditato il nome dal Giuliano della leggenda. 

Diego            

 

                                                                           byRevi 08.01.2008