Il
Gazzettino di lunedì 28 Gennaio 2008 |
PELLESTRINA |
E'
morto Pietro Menetto |
Si è spento
sabato pomeriggio all'ospedale civile, dopo una breve malattia,
Pietro Menetto , 60 anni appena compiuti, ultimo
rappresentante di una dinastia di squeraioli, famosissimo non solo
per la sua capacità di realizzare tutte le tipiche barche
lagunari, ma anche per le sue doti di semplicità e disponibilità.
Menetto
aveva iniziato a lavorare a 16 al cantiere dei fratelli Schiavon,
sempre a Pellestrina.
Lì apprese dai migliori maestri dell'epoca tutti i segreti dello
squero.
Dopo qualche anno
tornò a lavorare nel cantiere del padre, nei pressi del cimitero
di Pellestrina.
Centinaia i topi, le sanpierote e le tante barche lagunari uscite
dalle sue mani, che ancora oggi i proprietari esibiscono con
orgoglio, anche se Menetto costruì pure pescherecci di
grandi dimensioni.
Con lui, se ne va
un altro importante pezzo di vita veneziana.
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Foto tratte da
http://www.veniceboats.com/it-pubblicazioni-insegnamento.htm
Un caro saluto
al collega e amico Piero Menetto
La morte è sempre un
fatto così definitivo da lasciare quantomeno costernati. Quando essa
arriva improvvisa, strappando dalla nostra vita una presenza rassicurante
e data sempre per scontata, diventa lacerante. Ci si accorge degli
incontri mancati, delle parole non dette e di un futuro fatto di ricordi e
non di novità.
Così rimpiangeremo
l'impossibilità di andare ancora a trovare Piero nel suo cantiere,
rimpiangeremo la sua accoglienza e non ascoltare le sue parole; e poi
rimpiangeremo le sue barche che "'na tola de qua, 'na tola de là, le
vien su da sole" (come diceva lui schernendosi un po'), senza grandi
studi, disegni o progetti. Le sue erano barche semplici, da lavoro - anche
quando erano pensate per il diporto, perché le sanpierote erano da sempre
barche da lavoro e così dovevano essere costruite - ma erano barche di
un'imperiosa dignità, erano le vere, tradizionali, sanpierote.
Abbiamo perso un collega,
un amico, un punto di riferimento - forse l'ultimo - necessario a
ricordare a noi, e a far capire al mondo, cosa vuol dire lavoro
tradizionale, passione nel lavorare e semplicità nel vivere. Grazie
Piero!
Saverio Pastor, Giuliana
Longo, Lorenzo Della Toffola, Ermanno Ervas e Roberto Tramontin, Emilio
Ballarin.
Il direttivo de "El
felze" |
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