Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

 home CVC  >  Laguna e città >


[disegni liberamente tratti dal progetto originale]


IL GAZZETTINO   Sabato 15 Novembre 2008

MA LE IMPRESE NON RIESCONO A PARLARE COL PRESIDENTE DEL PORTO
La Giunta delibera i 350mila euro per le tettoie provvisorie delle società remiere di punta San Giuliano
 
(e.t.) Mentre il Comune stanzia 350 mila euro per le remiere di San Giuliano, le imprese che operano lungo il canal Salso ricevono l'ennesimo diniego dal presidente dell'Autorità portuale veneziana (Apv), Paolo Costa. 
Giusto l'altro ieri il legale e i rappresentanti del Consorzio che riunisce la ventina di ditte che lavorano in punta, avevano l'appuntamento con Costa nella sede dell'Apv a Venezia. Era il terzo, nel senso che «i primi due sono andati a vuoto perché il presidente ci ha fatto avvertire di avere impegni improvvisi - racconta l'avvocato Pagnoscin -. Nelle due precedenti occasioni avevamo aggiornato la data, questa volta addirittura non ci ha nemmeno detto quando potremo rivederci».

L'Apv è considerata dal Comune uno snodo fondamentale nella vicenda del trasferimento delle attività produttive dall'area del parco di San Giuliano. Dopo il fallimento del tentativo di spostarle nelle banchine del canale Brentella, il Comune è convinto che il Porto possa avere altre aree a disposizione. Ma se le premesse sono queste c'è poco da stare allegri.

Intanto ieri pomeriggio la Giunta comunale ha approvato la delibera per la realizzazione delle strutture provvisorie delle società remiere, in modo da metterle a norma, visto che anche queste hanno lo tesso problema delle imprese, ossia hanno realizzato nel corso degli anni una serie di strutture abusive (sostanzialmente tettoie per il ricovero delle barche, bar e altri prefabbricati); e il Comune sta inviando una serie di ordinanze di demolizione.

Come ha spiegato l'assessore allo Sport, Sandro Simionato, con i 350 mila euro si prevede di abbattere tutto l'abusivo, e di sostituirlo con una serie di «tensostrutture leggere provvisorie fino a che non verrà realizzato il Polo nautico, in modo da garantire la prosecuzione dell'attività sportiva e sociale che svolgono».

Ma saranno davvero provvisorie? «Garantiamo con una fideiussione, alla quale parteciperanno anche i soci delle remiere, che le nuove strutture avranno durata limitata e che il Comune è impegnato a reperire i fondi per realizzare il Polo Nautico».
Elisio Trevisan

                                                                          byRevi 16.11.2008