Rinuncia alla
sospensiva da parte delle imprese ricorrenti contro l'appalto per
il completamento del lotto B1 del Parco di San Giuliano , l'area
che si trova attorno al polo nautico.
Sbloccando di fatto la realizzazione delle ultime finiture
nell'area, aggiudicate nel marzo scorso alla ditta Dell'Acqua di
Napoli per poco meno di un milione seicentomila euro, con un
ribasso di circa 300mila euro sulla base d'asta. I tempi della
sentenza di merito, infatti, potrebbero essere tanto lunghi da far
perdere ogni interesse residuo ai ricorrenti.
E nel frattempo
le tre aree per la sosta con pergolati e pensiline, i tre edifici
per depositi e servizi oltre a un'area recintata per cani, e il
percorso ciclo-pedonale dovrebbero essere completi anche nei
dettagli.
Il Tar condiziona
anche altri appalti nel cuore di Mestre. A partire da quello per
il trasporto scolastico per i prossimi tre anni, un affare del
valore di quasi 6 milioni di euro aggiudicato, il 2 ottobre
scorso, alla ditta Tundo di Lecce.
Contro la decisione ha presentato ricorso un'associazione
d'imprese guidata dalla trevigiana La Linea, esclusa dalla gara
per inadempienze burocratiche.
Il ricorso,
curato dai legali Vittorio Miniero e Marco Giacomini, č stato
dibattuto di fronte alla prima sezione del Tribunale
amministrativo e contesta la legittimitā del bando di gara. La
sentenza potrebbe arrivare giā nei prossimi giorni.Anche le
ganasce per le automobili finiscono sotto l'occhio dei giudici
amministrativi.
Anche in questo
caso si attende la sentenza della prima sezione su un ricorso che
contesta l'assegnazione dell'appalto biennale per il servizio di
rimozione degli autoveicoli.
Pierluigi
Tamburrini
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