Il GAZZETTINO
di Lunedi 15 Dicembre 2008
Una
gondola, nuova di zecca ed elegante, per ricordare Gaetano
Zorzetto |
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Una
gondola, nuova di zecca ed elegante, per ricordare Gaetano
Zorzetto.
L'ha realizzata Franco Crea e l'ha varata ieri, a metà mattina,
in Punta San Giuliano, il gruppo sportivo Voga Veneta alla
presenza della vedova Anna Forte.
Un omaggio al compianto prosindaco della Terraferma, scomparso
quindici anni fa, che ha legato «gran parte dell'impegno
politico al tema di Mestre bella dando un importante contributo
alla rinascita San Giuliano», come ha detto il presidente di
Voga Veneta Bepi Penzo.
Molte erano le
autorità presenti alla cerimonia che ha visto lo scoprimento di
due piccoli gonfaloni per mettere in mostra il nome di Zorzetto
ben stampato sulle fiancate della gondola e il tradizionale
simbolico bagno di spumante della prua.
Sono intervenuti alla cerimonia inaugurale e al "varo"
della gondola il prosindaco Michele Mognato, l'assessore
comunale allo Sport Sandro Simionato, il consulente
dell'assessorato per la Produzione culturale e consigliere
regionale Gianfranco Bettin, il presidente dell'(ex) Ente Parco
Gianni Caprioglio e dell'Ente Gondola Aldo Rosso.
Il vicario foraneo e parroco della vicina chiesa di San Giuseppe
di viale San Marco, don Cristiano Bobbo, ha impartito la
benedizione. Il prosindaco Michele Mognato ha spiegato che «con
Gaetano e i gruppi sportivi a San Giuliano i mestrini hanno
riscoperto l'acqua».
Dopo i saluti
la gondola con i colori sociali di Voga Veneta arancioblu è
stata calata in acqua per i primissimi colpi di remo sotto un
cielo limpido ma su una laguna battuta da qualche folata di
vento gelido.
Alvise Sperandio
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Un ricordo di Gaetano Zorzetto
Gaetano Zorzetto è stato Consigliere Comunale ininterrottamente dal
1970 fino al 1990, Assessore più volte negli anni '80 e Prosindaco
per Mestre dal 1993 fino al 1995, anno in cui è scomparso.
Era un uomo politico, ma è stato soprattutto un cittadino
appassionato, generoso e testardo, che ha servito la sua città senza
riserve.
Le sue battaglie, dalle prime per il parco di Altobello, per la tutela
dei valori storici di Mestre, per il Parco della Laguna, per la
riscoperta del territorio, del Canal Salso, della bicicletta, per il
Parco di San Giuliano, fino al progetto per il Bosco di Mestre sono
legate dal filo comune del suo amore per Mestre e Venezia, per la
laguna e per l'ambiente.
Sognava di poter davvero rendere più bella la sua città e di
migliorare la qualità della vita di noi tutti.
Mi piace ricordare un giorno di fine inverno di 13 anni fa: rincasò
eccitato con i disegni e lucidi del progetto del Bosco, spiegandomi
nei particolari i tipi di alberi che sarebbero stati piantumati, gli
animali che avrebbero abitato le zone boschive, il mutamento del
microclima, la necessità di raccordo con la città, le fonti di
finanziamento e i problemi che il progetto avrebbe dovuto
superare….poi mi disse: "pensa Anna, cosa sarà una domenica
mattina per i nostri nipoti e per i loro figli!". Sapeva vedere
quello che altri neppure immaginavano.
Anna Forte Zorzetto
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