L'area
di Gronda interessata dalla pista ciclabile Campalto-Parco San
Giuliano, da un disegno originale dello studio Di Mambro. I lunghi
coni grigi nella parte alta del disegno rappresentano i ripetitori RAI
di Campalto.
Aula magna scuola
“A. Gramsci” – Campalto
Venerdì 19 dicembre
2008 ore 18.00
PASSO CAMPALTO
Porta sulla laguna tra vecchie realtà
E prospettive di sviluppo sostenibile
Il nuovo
collegamento ciclo pedonale con il parco di san Giuliano
L’assessore alla
mobilità Enrico Mingardi illustra alla cittadinanza il nuovo
collegamento ciclo perdonale che unirà Campalto al parco di san
Giuliano. Il progetto, che verrà realizzato in collaborazione con il
consorzio “Dese Sile”, permetterà di raggiungere Mestre lungo un
tracciato sicuro, lontano dal traffico automobilistico, che si snoda
ai margini della gronda lagunare.
Tale realizzazione
assume un valore simbolico molto elevato in quanto i terreni sui quali
transiterà la strada ciclo pedonale erano stati utilizzati come
discarica di sostanze tossiche provenienti da Porto Marghera. Oggi,
dopo un lungo e attento lavoro di bonifica eseguito dal Magistrato
alle acque in collaborazione con il consorzio “Venezia Nuova”,
quelle che tutti conoscevano come “terre bianche” tornano
gradatamente ad essere usufruite dai cittadini.
Il
riassetto urbanistico di Passo Campalto
La Municipalità di
Favaro Veneto, per migliorare l’agibilità dell’area di Passo
Campalto, ha iniziato i lavori che vengono illustrati dal presidente
Gabriele Scaramuzza.
Questi due
interventi costituiscono il primo passo verso la riacquisizione
completa di un territorio unico e irripetibile qual’è la nostra
gronda lagunare che per decenni è stata soggetta a scempi ambientali
accettati da una classe dirigente e politica irresponsabile. Ulteriore
prova ne è la vicina area dell’ex tiro al piattello ove sono stati
rinvenuti enormi quantitativi di piombo dei pallini da caccia. Anche
qui il Magistrato alle acque sta realizzando un intervento di
bonifica, lungo e costosissimo, nella speranza che poco alla volta
possa tornare l’originario ambiente naturale. L’Osellino, la cui
storia è antica di secoli, prima di trovare sbocco in laguna, porta i
segni drammatici dell’inquinamento e ulteriori interventi dovranno
essere effettuati per ricondurlo a uno stato di salute accettabile.
Correndo lungo i suoi argini, passando per il bosco di Campalto, sarà
possibile raggiungere Tessera in un itinerario che permetterà di
conoscere e apprezzare le nostre barene, spettacolare balcone su
Venezia, rispettate e salvaguardate nell’antichità, ma
successivamente deturpate dall’avidità e dall’insipienza umana
che la ha trasformate in discarica.
Cittadini
per Campalto - Gruppo Giovani
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