Il GAZZETTINO
di Martedì 16 Dicembre 2008
Dopo
quasi sessant'anni di onorato servizio,
in pensione la linea elettrica Campalto Murano
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Dopo quasi
sessant'anni di onorato servizio, la linea elettrica aerea che
collegava Mestre e Sacca Serenella va in pensione.
Operativa fin
dai primi anni '50, la linea ad alta tensione da 60 KV, che si
vedeva distintamente nella laguna veneziana ammirando le
montagne sullo sfondo, per anni ha costituito l'unico
collegamento elettrico per l'intera isola di Murano.
Nel 2002, con la costruzione e la messa in esercizio del
collegamento in cavo sottomarino/terrestre a 132 kV San Giobbe
Sacca Serenella Mestre Barche, si è potuto dar seguito al
programma per lo scollegamento e la rimozione dell'impianto
aereo.
Questioni di razionalizzazione della rete, ovviamente, ma anche
motivi di impatto ambientale. Perché in effetti quei pali
biancorossi che sbucavano in mezzo all'acqua non è che fossero
proprio un belvedere.
«Contenere
l'incidenza ambientale delle reti elettriche attraverso la
ricerca di tracciati meno invasivi per le linee e l'utilizzo di
soluzioni interrate o in cavo in media e bassa tensione sono
impegni concreti e costanti della nostra azienda»
spiega Mauro Calzati, responsabile del Dipartimento
Territoriale Rete Triveneto di Enel «Questo
risponde ad un duplice obiettivo di qualità del servizio e
dell'ambiente».
L'elettrodotto partiva dalla cabina primaria Enel di Mestre
Barche e si sviluppava complessivamente su quasi 9 chilometri,
4,5 nel tratto terrestre compreso tra la periferia nord-est di
Mestre e i margini della laguna di nord-est attraversando il
Canale Osellino.
I rimanenti 4,5 nel tratto laguna re erano invece ben visibili e
si snodavano per circa un chilometro in una prima zona di barena
e per 3,5 chilometri in una successiva zona lagunare di basso
fondale, raggiungendo Murano-Sacca Serenella e approdando sul
suo lato sud-occidentale dell'isola dopo aver attraversato il
canale degli Angeli.
«Nel caso
di Venezia la soluzione del cavo interrato ha sposato l'esigenza
di ridurre l'impatto visivo ed ambientale della linea in un
contesto di grande pregio» continua
Calzati «D'altra
parte un simile contesto aumenta la complessità della
pianificazione e della realizzazione dell'investimento, sia
tecnicamente che economicamente. Tutto questo fa sì che di
simili interventi debba essere attentamente valutata la
fattibilità. In questo caso il progetto ha avuto un impatto
ambientale estremamente positivo, anche se il risultato non è
sotto gli occhi di tutti, ma solo di chi ha conosciuto la laguna
prima dell'inizio dei lavori».
Se i pro della demolizione del tratto lagunare saranno quindi
visibili, i contro potrebbero arrivare sul fronte della
manutenzione. Se infatti «il cavo interrato, a fronte di costi
di installazione certamente superiori, consente infatti di
ridurre i rischi di danneggiamento provocati da fenomeni esterni
entra nel dettaglio il responsabile Enel bisogna tener conto del
fatto che in caso di guasto i tempi di riparazione si dilatano
di molto rispetto ad una linea aerea che è direttamente
accessibile sia per la ricerca guasto che per la riparazione».
Giacomo Garbisa |
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I
percorsi delle due linee elettriche che da Campalto andavano a Venezia
e Murano [Clik
x ingrandire]
Estate 2008
Nel transitare attraverso l'ex linea elettrica da poco smantellata,
due velisti CVC si accorgono che le fondazioni in cemento armato dei
piloni sono pericolosamente ancora presenti sotto il pelo dell'acqua.
Evitato all'ultimo momento un impatto sicuramente disastroso.
15
luglio 2000
Avventura a lieto fine per Franco e
Giampaolo a bordo del tridente "Desdemona".
Transitando sotto la linea elettrica aerea Campalto-Murano sono stati
investiti da una scarica elettrica che li ha scaraventati in acqua.
Grazie alla segnalazione di un taxista (acqueo), sono intervenuti un
elicottero e un motoscafo della polizia.
Accertate le loro buone condizioni i due sono rientrati alla base con
i loro mezzi.
Pare
certo anche con mutande in prestito. "Ma solo perchè bagnate" hanno garantito gli eroi del giorno.
[tratta da questo sito web]
Anni
'70
Nel
transito sotto la linea elettrica perde la vita un velista, folgorato
dalla scarica innestata dal contatto dell'albero metallico con i cavi
dell'alta tensione.
[data e notizia in via di precisazione]
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