È
cambiato solo il vicario episcopale, per il resto l’iniziativa
dei rematori della Voga Veneta di San Giuliano è tale e quale
alla prima volta, ormai otto anni fa quando decisero di
abbandonare il canal Grande e di spostarsi sull’Osellino
appena reso nuovamente navigabile per le barche a remi.
Era il
Natale del 2000 e i soci del sodalizio sportivo di punta San
Giuliano vollero rendere omaggio a Mestre partendo con caorline
e mascarete dalla laguna, per arrivare fino a pochi metri da
piazza Ferretto, in Riviera Magellano dove l’Osellino passa
sotto alle case.
Ad attenderli c’era la solita folla festante
di adulti e bambini, autorità cittadine e monsignor Fausto
Bonini, delegato patriarcale alla terraferma, che ha impartito
la benedizione al presepe anch’esso allestito sull’acqua.
I
bimbi presenti, alla fine della cerimonia nel corso della quale
i vogatori hanno deposto il Bambin Gesù nella culla del
presepe, si sono riempiti le tasche di dolciumi che i vogatori
vestiti da Babbo Natale hanno distribuito senza risparmio.
I più
piccoli non sanno che Riviera Magellano, fino ad otto anni fa,
si affacciava su quello che sembrava più uno scolo di fogna che
un piccolo fiume: era pieno di rifiuti buttati dai mestrini
incivili.
Poi il Consorzio Dese Sile l’ha scavato, ha portato
via i rifiuti, ha sistemato le rive ed oggi quel fiume è
tornato all’antico splendore, di quando anche Mestre era una
città attraversata dall’acqua. Il presepe rimarrà ancorato
in Riviera Magellano per tutte le Feste, fino al prossimo 9
gennaio.
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