di Padova
Mercoledì 31 Dicembre 2008
BATTAGLIA
Sassi
contro le statue costruite dai volontari
|
Correlati
»
- Il
Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia
-
Il
Museo, dal sito del Comune di Battaglia
|
Presepio
galleggiante rovinato dai vandali |
|
Battaglia
Terme
Il presepe galleggiante di Battaglia è ormai una tradizione
immancabile.
Ma quest'anno gli organizzatori hanno avuto una spiacevole
sorpresa, proprio durante la notte di Natale.
Alcuni vandali si sono divertiti a giocare al tiro al bersaglio,
lanciando sassi contro le statute costruite a mano da una decina
di volontari che da molti anni si impegnano per la riuscita del
presepe.
I danni sono stati subito sistemati ed è stata presentata una
denuncia contro ignoti.
Le forze dell'ordine intensificheranno i pattugliamenti nella
zona, per scongiurare altre incursioni.
L'anno scorso, a farne le spese, sono stati i Re Magi, finiti
rovinosamente in acqua, probabilmente gettati dagli stessi
vandali. La Natività è esposta su due barche nel canale vicino
alla statale ed attira visitatori da tutta la regione.
Quest'anno sono state rinnovate alcune statute tra cui Maria e
Giuseppe. Anche la zattera galleggiante è stata completamente
rifatta.
Per mesi un folto gruppo di volontari ha lavorato per realizzare
ogni particolare di questa piccola opera d'arte. Il presepe
dispone anche di una curata illuminazione notturna che lo rende
visibile dalla strada statale. Le statue sono disposte su due
barche: nella più grande c'è la capanna, mentre nella seconda
ci sono pastori e lavandaie.
La secca dovuta alla rottura degli argini a Lozzo, aveva creato
qualche problema agli organizzatori, ma fortunatamente la
situazione di emergenza maltempo è poi rientrata. «Anche
quest'anno si rinnova una tradizione ormai consolidata - ha
commentato l'assessore alla cultura, Lucia Boaretto - La Natività
rivive in queste opere realizzate da un bel gruppo di
volontari.
Peccato per questi atti inconsulti che danneggiano gli sforzi di
chi ha realizzato il presepe. Ci auguriamo che non capiti mai più».
Emanuele Masiero |
|
|
|
|