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IL GAZZETTINO   


Ai remi della Serenissima per 30 ore senza sosta, 

da Cremona a Venezia

Martedì 24 Marzo 2009,


  
 

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     Serenissima

   

"Acqua ed andar per acqua è il simbolo della tradizione veneziana". Un semplice ma storico assunto, che ha motivato il Coordinamento delle associazioni remiere a promuovere ed organizzare il raid Cremona-Venezia, sabato 28 e domenica 29 marzo, per festeggiare il "compleanno di Venezia". 
Sarà la Serenissima, tornata a nuovo grazie all’opera di Agostino Amadi, a percorrere il Po: 302 chilometri , da Cremona a campo dell’Erbaria, dove, verso le 11 di mattina, verrà festosamente accolta dai veneziani.

      La vita di bordo sarà davvero particolare, richiamando l’antico remare nelle galee: la Serenissima, dal momento della partenza, non si fermerà mai, vogata per 30 ore consecutive da due squadre di 18 rematori: ogni ora, 9 uomini si alterneranno ai remi. Anche le esigenze fisiologiche dovranno sottostare ai ritmi, alla storia, alle esigenze della navigazione, richiamando l’uso dell’antico "cao da merda", sempre lasciato in acqua, ad uso della pulizia personale.

      Ma ecco i particolari: la Serenissima è già partita a traino di un mototopo alla volta di Cremona. Ci vorranno 3 giorni di navigazione. I vogatori raggiungeranno Cremona venerdì 27, accolti ed ospitati dalle autorità cittadine e dalle cinque associazioni remiere locali di voga alla veneta. Sabato, alle 4 del mattino, l’imbarco: i magnifici 36, scelti dal Coordinamento, inizieranno la discesa del Po, per raggiungere la laguna in 24 ore. 
Di notte, il topo, con generatori e lampade fotoelettriche, illuminerà il percorso, mentre una topetta viaggerà sempre in avanscoperta. Di giorno, invece, lo stesso topo si trasformerà in barca di assistenza, per la cucina dei cibi ed eventuali piccoli soccorsi ai rematori. 
La Serenissima giungerà all’alba di domenica a Chioggia, percorrendo il litorale e raccogliendo, quale corteo d’onore, tutte le imbarcazioni delle remiere, che la scorteranno fino a Rialto. La festa d’arrivo è prevista verso le 11 in campo dell’Erbaria; a San Giacometo, dove per tradizione è stata posta la prima pietra della chiesa, nel 421, verrà issata la bandiera di Venezia su di un pennone alto 15 metri
L’impresa, oltre alla collaborazione del Comune, è sostenuta anche da Il Gazzettino, dalle Assicurazioni Generali e dalla Coca Cola. «Non siamo i nostalgici - ha detto Giovanni Giusto , presidente del Coordinamento - sentiamo però la responsabilità del proseguo della vita veneziana, una continuità della città, che permane a vivere nel presente. Venezia può contare ancora sui valori dell’acqua e dell’andar per acqua. Pensiamo che questo raid sia il modo migliore per festeggiare il 1588° compleanno Venezia».

    Tullio Cardona


il Po a Cremona

 

                                                                           byRevi 24.03.2008