Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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Con gli amici del WWF di Venezia-Miranese in questo 2009 condividiamo una serie di appuntamenti didattico-informativi ed operativi sull'ambiente lagunare in particolare sulle barene di Campalto dovendo raggiungere insieme un obiettivo importante: la tutela di quel tratto di laguna compresa fra il Seno della Sepa e la foce del Marzenego-Osellino per le sue uniche e irripetibili valenze naturali e storiche.
   
Ci
rivolgiamo però a tutti i veri "ambientalisti del fare" (non solo quelli che partecipano alle inaugurazioni delle grandi opere!) a quelli che si vogliono sporcare le mani per non essere confusi con coloro che, come le serve insulse che invece di pulire nascondono le schifezze sotto il tappeto, si vantano delle bellezze di Venezia  e della laguna, ma si girano dall'altra parte per non vedere quali sporcizie regala questa  città e il suo modello economico turistico, ai (pochi) angoli  belli del suo prezioso contorno naturale. 

Ci piacerebbe davvero che anche il Sindaco di Venezia venisse a veder di persona quale immondezzaio ci ritroviamo sulle barene di Campalto dopo le "acque alte". Per rendersi conto che qualcosa nel meccanismo della raccolta dei rifiuti in questa città  ancora  non va, e lascia conseguenze ancora più gravi se ricadenti in un ambito di pregio naturalistico.Da anni rinnoviamo questo sforzo di pulizia con varie manifestazioni, ma ci troviamo ogni anno sempre una maggiore quantità di rifiuti (soprattutto contenitori di plastica, ma non solo) che rischia di sfiduciare anche persone testarde e motivate come noi.L'appello/invito  a partecipare a queste pulizie di primavera,  è ancor più accorato anche per far capire alla gente di Mestre e Venezia che le barene sono un angolo di laguna facilmente  accessibile dove si può con una semplice passeggiata venire a contatto con uno degli ambienti primigeni della laguna ricco di flora e fauna uniche con una sky line  che qualsiasi meta  turistica mondiale ci invidia. 

L'appuntamento è pertanto  al Passo Campalto per sabato 4  aprile - pomeriggio (ore 14.30) muniti di guanti, stivali o scarpe grosse o da lavoro, sacchetti grandi per la raccolta dei rifiuti, qualche rastrello: e puliremo, per quanto possibile, sopra e sotto questo bellissimo tappeto che è la laguna di Venezia. Arrivederci. 
Pino Sartori  - Vice presidente de La Salsola - Gruppo per la salvaguardia  dell'ambiente Campalto - Venezia



 

LA NUOVA VENEZIA  VENERDÌ, 27 MARZO 2009

Pagina 23 - Cronaca

CAMPALTO - Gli studenti del Gramsci ripuliscono il parco


 CAMPALTO. I ragazzi dell’Istituto Gramsci tornano ad occuparsi del territorio. Venerdì scorso gli alunni del Comprensivo si sono dedicati alla pulizia delle barene di Punta del Passo, raccogliendo 50 sacchi di immondizie che poi Veritas ha correttamente smaltito. Oggi replicheranno l’iniziativa «Non ti scordar di me», dedicandosi al polmone verde del quartiere. Un modo per sensibilizzare i ragazzi all’amore per il proprio territorio, ma anche al rispetto dell’ ambiente e della natura circostante. 

Il 4 aprile è inoltre prevista un’altra giornata di pulizia delle barene, organizzata dal Wwf, che si avvarrà dell’aiuto delle associazioni locali. 

Questa volta verrà ripulita la parte di barena ricompresa tra l’ex tiro al piattello e lo sbocco dell’Osellino nella zona aeroportuale. Sempre ieri, gli alunni della scuola media dell’Istituto Gramsci, hanno intrapreso una nuova avventura. Sono partiti dal «ghebetto» realizzato da Tito Pamio dell’associazione canoistica Arcobaleno e sono scivolati in acqua pagaiando.
Con loro anche la preside ha provato l’ebbrezza di un giro in laguna in kayak. D’ora in poi ogni giovedì i ragazzi delle medie che hanno aderito all’iniziativa, accompagnati di volta in volta dai rispettivi insegnanti di scienze motorie (ieri era presente Roberto Buscarini), imparareranno a stare sul kayak e nel frattempo potranno conoscere la laguna e fare un salto all’isola di Campalto per curiosare nel fortino.
A giugno l’associazione organizzerà anche due campus e una discesa del Sile. Una fortuna, quella dell’Istituto, che a due passi ha la laguna e dunque la possibilità di far fare ai suoi ragazzi esperienze del tutto originali e costruttive, grazie al contributo delle numerose associazioni e gruppi culturali locali. (m.a.).  

   

 

 

 

                                                                           byRevi 31.03.2009