CIRCOLO VELICO CASANOVA       P.ta San Giuliano - Mestre Venezia      

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19 scatti di Michele Cigaina per un Raid dalla meta inconsueta.
Fra le barche anche il prototipo di Lion Piccolo, portato all'isola della Madonna del Monte da Giorgio Pavan e Nicolò Zen.


DIARIO DI BORDO   Domenica 10 maggio 2009
  

di Vincenzo Ciminale
  
17 barche partecipanti di cui 2 di "solo corsisti", 4 tradizionali vela/remo ... di queste, una (di cui tacciamo il nome) aveva talmente tanta gente a bordo che, per decreto ministeriale, è stata intercettata e scortata in acque territoriali libiche da un'unita della nostra gloriosa marina militare. 
Fra gli espulsi, anche il ns. augusto Presidente (che Allah lo abbia in gloria) che trovasi attualmente "ospite" dello chateau de reclusion di Tripoli.

Vista la composizione della flotta, questa volta si decide di stilare due "classifiche": una  "generale" ed una per "solo corsiti" (bravissimi!).

 

Classifica generale

1 - Celeste, 2 - Blu di giamaica, 3 - Scherzetto

 

Classifica Corsisti
1 -
Maestrale, 2 - Verach

 

Pronti per la prossima avventura, predoni di barena?

14 Giugno prua su S. Cristina ... oltre Torcello, ultimo baluardo della civiltà occidentale, entreremo nella laguna nord "estrema".

 

Per info, imbarchi (cerco/offro), contattare Ferdinando (329-208-1382) o Francesco (348-330-6749).



Il prototipo di Lion Piccolo al miniraid. A bordo Nicolò e Giorgio.



Isola della Madonna del Monte 
Nel
1303 quattro monache Benedettine, fondarono un monastero dedicato a San Nicolò, da allora l'isola si chiamò San Nicolò della Cavana. - 1432 - A causa della povertà del luogo il monastero venne abbandonato e aggregato a quello di Santa Caterina di Mazzorbo. - 1712 - Dopo due secoli di abbandono un veneziano, Pietro Tabacco, vi fece ricostruire una chiesa, dedicata a Santa Maria del Rosario ed alcune abitazioni. Istituì anche una Confraternita alle cui spese l'isola potè essere mantenuta in modo dignitoso. Da allora l'isola si chiamò Monte del Rosario, o più comunemente Madonna del Monte. - Metà XIX sec. - Gli edifici religiosi furono demoliti.    All'inizio del XX secolo il presidio militare vi installò una polveriera; l'isola era costituita da due isolette unite da una stretta lingua di terra arginata con dei paletti; nell'isola maggiore era insediata la polveriera. - Metà XX sec. - Una violenta mareggiata distrusse il pontile di collegamento fra le due isole. - L'isola è totalmente abbandonata e gli edifici sono in rovina.
tratto da http://www.andrenis.it/isolealtre.htm

 

                                                                           byRevi 04.05.2009