Il Gazzettino on line
di domenica 31 Maggio 2009
Venezia.
Vogalonga sferzata dal vento
barche rovesciate: 50 finiscono in acqua
Tutti
recuperati da volontari e forze dell'ordine.
In seimila alla
festa del remo disturbata dalle violente raffiche
VENEZIA
(31 maggio) - Sono stati una cinquantina i partecipanti alla
Vogalonga di Venezia finiti in acqua oggi a causa del forte
vento che ha disturbato la manifestazione e rovesciato molte
barche.
Tutti sono stati prontamente recuperati delle squadre di
volontari e dalle pattuglie degli agenti della municipale, della
protezione civile, della polizia e della guardia di finanza, che
hanno provveduto ai primi soccorsi e trasferito al pronto
soccorso chi aveva bisogno di ulteriori cure.
Nessuno ha riportato tuttavia conseguenze serie. Per dare
conforto ai concorrenti provati dal maltempo e dal vento la
Protezione civile comunale ha anche attrezzato nell'androne
dell'ospedale civile di Venezia un punto di primo ristoro dove
sono state distribuite bevande calde e un'ottantina di coperte.
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dal
sito originale di Vogalonga
La
Vogalonga è un atto d'amore per
Venezia e l
’acqua che la circonda, per la sua
laguna e le
sue isole, per la
voga e le
sue barche e mantiene nel tempo il fine per cui è nata:
diffondere la conoscenza e il consapevole rispetto
della natura e della
cultura della nostra città.
La
Vogalonga è una festa per tutto il popolo del remo ed è oggi, come al suo nascere, una
testimonianza pacifica contro il moto ondoso, pericolo per la
città e la laguna.
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Sabato 30 Maggio 2009,
SEIMILA
PARTECIPANTI DOMANI AL VIA
Vogalonga,
1600 imbarcazioni contro il moto ondoso
Sabato 30
Maggio 2009,
Ernesto
Ortis (decano dei giudici arbitri delle regate comunali)
e Renato
Fa
bris
domenica porteranno sulla prua della loro mascareta parte dei
resti della “veneta2”, la iole che un taxi acqueo ha
sfasciato, mettendo a repentaglio la vita dei due stessi
vogatori: «Vuole essere un monito, un simbolo della
Vogalonga - ha
detto Ortis - per far vedere e toccare con mano cosa sia il moto
ondoso e quanto grande divenga invece il bisogno dei veneziani
di percorrere a remi la
loro laguna».
Vogalonga, per bocca
di Lalo Rosa Salva, è proprio questo, sin dalla prima edizione
del 1974, giusto trent'anni fa: «Un atto d'amore per
Venezia e l'acqua
che la circonda, per la sua
laguna e le
sue isole; diffonde la conoscenza e ed il consapevole rispetto
della natura e della
cultura della città».
Fervono le ultime
iscrizioni, che gli organizzatori auspicano superare il numero
di seimila, con più di 1600 imbarcazioni in acqua, pronte
domani mattin
a a
lla partenza.
Anche quest'anno ci
saranno molti stranieri, giunti dalle parti più vicine o più
disparate del mondo. Particolari le due bissone a 8 remi del
“Montpellier Assassini Club”, composte da equipaggi misti,
italo/francesi.
I transalpini
vengono dalla Camargue, dove tra i fenicotteri rosa si vog
a a
lla veneta. Quest'anno
il club porterà
a prua Paolo Coppini, l'uomo che ha recato sull'Everest, nel
2008, un bonsai di ulivo. Ora la pianta sta facendo il giro del
mondo, come simbolo di pace.
Grande festa,
quindi, m
a a
nche impegnativa organizzazione, pe
r g
arantire la regolarità del percorso e soprattutto l'incolumità
dei vogatori.
Ecco le associazioni
dei cronometristi, Motonautica Venezia, Radioamatori italiani; l
a g
uardia costier
a a
usiliaria, la protezione civile
ed i sub
della Rari Nantes
e del Sub
San Marco.
Oltre al poste
r c
he ritrae il collage dei manifesti delle 34 precedenti edizioni,
i partecipanti riceveranno la maglietta, il diploma e la
medaglia ricordo. Quest'anno, pe
r c
elebrare i 35 anni, chi ha partecipato a tutte le edizioni avrà
in dono un cofanetto con tutti i manifesti della Vogalonga. Come
sempre, fra coloro che giungeranno regolarmente all'arrivo,
verranno estratti 2 mascarete, 4 coppie di remi e di forcole, ed
un kajak.
Lungo il percorso
sono previsti punti di ristoro a Mazorbo e a Rialto.
«La Vogalonga non
è una manifestazione competitiva - ha concluso Rosa Salva - ma
comprende storia del luogo, tradizione e dimensione
internazionale, unendo appassionati di voga di tutto il mondo.
Speriamo che il tempo ci assista: dalle previsioni pare tutto
bene,
sole e qualche
nuvola nel pomeriggio. Mi auguro non ci sia vento, fastidioso
per le imbarcazioni più leggere».
Tullio Cardona
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La
Vogalonga comprende storia del luogo, tradizione e dimensione
internazionale, unendo gli appassionati di tutto il mondo con
chi frequenta abitualmente la
laguna e alla laguna
appartiene.
La
Vogalonga è frutto della passione e della tenacia di un gruppo
di veneziani che da oltre trent’anni, senza alcuna finalità commerciale, la mantengono viva grazie alla collaborazione con l’amministrazione pubblica e con
tutte le realtà legate al mondo del remo.
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