Il Gazzettino - Lunedì 2
Giugno 2009
VOGALONGA IL GIORNO DOPO
Rosa
Salva: «Assistenza impeccabile»
Il patròn
promuove la macchina organizzativa: «Solo 30 barche su 1.650
hanno avuto problemi»
Martedì 2
Giugno 2009,
«Certo,
trenta barche si sono rovesciate, ma le altre 1.650 hanno
completato il giro senz
a g
rossi problemi».
Lalo Rosa Salva,
patron della Vogalonga, tende a minimizzare i problemi che si
sono verificati domenic
a a
causa del
vento e del
moto ondoso perché, a suo dire, nessuno ha tenuto conto
dell’inesperienza di molti equipaggi.
«Ho sentito molte
campane - commenta
- e quasi
tutte mi hanno detto che molte di quelle barche che si sono
rovesciate lo avrebbero fatto anche in condizioni normali. Anche
il vento, di cui si è parlato un po’ a sproposito, non ha
raggiunto gli
80 chilometri
l’ora, ma le raffiche andavano tra 10 e 15 nodi. Avevamo anche
detto alla partenza che chiunque avrebbe potuto accorciare il
percorso a suo piacimento, proprio per evitare problemi».
Ciò che Rosa Salva
intende sottolineare è invece la piena riuscita delle
operazioni di soccorso grazie ad un’assistenza quest’anno più
efficiente che mai.
«Le persone
recuperate - prosegue Rosa Salva - si sono complimentate con
l’organizzazione per la professionalità e l’educazione di
chi ha prestato assistenza in laguna. Certo, sarebbe stato
meglio non intasare il pronto soccorso del Civile con persone
che si erano solo bagnate, ma di questa esperienza faremo
tesoro. Chi ha preso parte alla Vogalonga h
a g
arantito la sua partecipazione anche per l’anno prossimo.
Questo è per noi motivo di orgoglio».
Tra i soccorritori,
hanno ben figurato i volontari della Guardia costier
a a
usiliaria, che con tre barche e nove persone hanno recuperato
otto imbarcazioni e sono rimasti in servizio dalle 8 alle 18.
Assieme alle forze dell’
ordine e ad
altri volontari, le tre barche della Gca hanno seguito e
presidiato tutto il percorso. Un mototopo con altri tre
volontari era invece posizionato all’entrata del rio di
Cannaregio, da sempre il tratto più difficile per i vogatori.
È qui infatti che sono state recuperate e messe in sicurezza
dai volontari, dopo essersi capovolte e affondate, due dragon
boat e quattro jole. Altri interventi d’urgenza sono avvenuti
tra
Burano e Murano e
a Mazzorbo, in cooperazione con la Polizia lagunare e la Guardia
di finanza.
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dal
sito originale di Vogalonga
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