Movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti San Giuliano      

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Sabato 29 Agosto 2009, ore 16.30   WWF Venezia e La Salsola

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Biciclettata dal Parco a Campalto  

Barena Fiorita
  
alla scoperta della fioritura del Limonium

Apparentemente potrebbe sembrare una biciclettata, ma è molto di più:è la prima tappa di un progetto mirato ad avvicinare la gente di terraferma ad una parte sconosciuta del territorio,....... ma che gli sta intorno.

Un invito per incuriosirsi alle forme e ai colori di una natura ancora viva in mezzo alla città e che ancora resiste, nonostante tutto.

Si parte alle 16.30 da Parco San Giuliano per percorrere la nuova pista ciclabile che corre lungo ilMarzenego-Osellino; chi ha un mezzo di nautica naturale (barca a remi, canoa, kajak) puÚ percorrere la laguna in parallelo per attraccare a Passo Campalto.

Da qui seguirà a piedi o in bici la visita guidata con i naturalisti, alle 17.30.

Grazie. Vi aspettiamo.  
Roberto Sinibaldi - WWF Venezia - Miranese
Pino Sartori
- La Salsola - Campalto

 

    


Il volantino dell'iniziativa WWF Venezia-Miranese - LA SALSOLA, organizzato con la collaborazione della Municipalità di Favaro V., rivolta a tutti gli appassionati di natura, in paticolar modo della laguna.

      


    
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Pagina 22 - Cronaca
La pioggia non ferma la biciclettata naturalista in riva alla laguna 

In bici da San Giuliano a Campalto

 per riscoprire paesaggi dimenticati 

Ciclisti e canoisti assieme sotto il segno dell’ambiente 


di Marta Artico 
  
 CAMPALTO. La pioggia di ieri pomeriggio non ha ostacolato la biciclettata organizzata dall’associazione La Salsola con il Wwf e la Municipalità, lungo il nuovo percorso naturalistico.
   
 Un percorso che dal Parco di San Giuliano giunge sino a Punta del Passo a Campalto.
 Puntuali, attorno alle 16.30, hanno iniziato ad arrivare i ciclisti, qualcuno giunto persino da fuori provincia. 
Roberto Sinibaldi del Wwf, ha atteso che arrivassero anche i ritardatari, intimiditi dall’acquazzone. Presente anche una delegazione della Federazione Amici della Bicicletta di Mestre. Muniti di giacca a vento e caschetto, giovani e meno giovani si sono incamminati lungo il percorso, che si imbocca dall’entrata del Parco, dietro l’hotel Russot. Una mezzoretta sulle due ruote il tempo impiegato per correre lungo la gronda, a fianco alla barena e lasciarsi alle spalle il Parco. Il panorama che si può ammirare pedalando, è unico. A fare da sfondo alla pista ci sono le navi da crociera che fanno scalo a Venezia e lo sky-line di Porto Marghera. Attraversato il manufatto Alle Rotte, il percorso procede costeggiando da una parte l’Osellino, dall’altra le acque basse e le velme lagunari. Alle 17.10 la comitiva ha tagliato il traguardo, unendosi a chi invece, ciclisti e non, aveva deciso di raggiungere il gruppo dalla parte opposta, e cioè da Punta Passo, dov’era stato installato un gazebo del Wwf. All’iniziativa ha partecipato anche Tito Pamio, dell’associazione canoistica, con tanto di salvagente e pure pagaia montati sulla bici e una maglietta scritta a mano per l’occasione che richiamava la necessità di realizzare un attracco pubblico per chi ama la nautica naturale. E c’erano il presidente di Favaro Gabriele Scaramuzza, il consigliere provinciale Lionello Pellizzer, il delegato all’Ambiente Paolo Vettorello. Più tardi, sopra la sua bici, è arrivato anche l’assessore comunale Pier Antonio Belcaro. Nella seconda parte del pomeriggio grandi e piccoli hanno partecipato all’escursione naturalistica lungo la barena, guidata da Pino Sartori, alla scoperta della laguna in uno dei suoi momenti più suggestivi, vale a dire la fioritura del «limonium». La pista è stata realizzata dal Consorzio Dese Sile e consiste in un percorso in ghiaia delimitato da palizzate: una parte rullata dove corrono le bici e dove si può camminare a piedi. A fianco, proprio per dare la possibilità anche agli amanti dell’equitazione di cavalcare liberamente, è stata sistemata una parte di terra battuta, che funziona proprio da corridoio per la futura ippovia che l’associazione Veca, Venezia Cavalli e Ambiente, ha intenzione di inaugurare a breve e che toccherà diversi comuni giungendo fino a Cavallino Treporti. La cosiddetta «ex discarica dei fosfogessi» è stata recintata per impedire che qualcuno vi acceda, come concordato con l’Arpav.


LE TAPPE 
Adesso ripuliamo la barena 

 CAMPALTO. Il percorso ciclo-naturalistico è un passo avanti, molto rimane ancora da fare. In primis ripulire la barena dal manto di bottiglie di plastica detriti che ciclicamente si depositano nelle acque basse di Punta del Passo, alle foci dell’Osellino. 

Il 27 settembre, ritorna «Puliamo il Mondo», la giornata internazionale di riqualificazione ambientale promossa da Legambiente e del Wwf, uno dei maggiori appuntamenti di volontariato dedicato alla natura. 

Ancora una volta i volontari che da anni cercano di ripulire la barena, armati buona volontà si avvieranno lungo gli argini e le acque basse verso le aree (c’è solo la scelta) dove si arenano il maggior numero di bottiglie e plastica. 

Sarà l’occasione per sensibilizzare l’amministrazione sulla necessità - come più volte richiesto dall’associazione La Salsola - di mettersi a tavolino e trovare un sistema per mantenere pulito a valorizzare l’affaccio lagunare campaltino. (m.a.)


                                                                           byRevi 20.8.2009   Agg 31.8.09