Il volantino
dell'iniziativa WWF Venezia-Miranese - LA SALSOLA, organizzato con
la collaborazione della Municipalità di Favaro V., rivolta a tutti gli appassionati
di natura, in paticolar modo della laguna.
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Pagina 22 - Cronaca
La pioggia non ferma la biciclettata naturalista in riva alla
laguna
In
bici da San Giuliano a Campalto
per riscoprire paesaggi dimenticati
Ciclisti
e canoisti assieme sotto il segno dell’ambiente
di Marta Artico
CAMPALTO. La pioggia di ieri pomeriggio non ha
ostacolato la biciclettata organizzata dall’associazione La
Salsola con il Wwf e la Municipalità, lungo il nuovo percorso
naturalistico.
Un percorso che dal Parco di San Giuliano giunge sino
a Punta del Passo a Campalto.
Puntuali, attorno alle 16.30, hanno iniziato ad arrivare i
ciclisti, qualcuno giunto persino da fuori provincia.
Roberto Sinibaldi del Wwf, ha atteso che arrivassero anche i
ritardatari, intimiditi dall’acquazzone. Presente anche una
delegazione della Federazione Amici della Bicicletta di Mestre.
Muniti di giacca a vento e caschetto, giovani e meno giovani si
sono incamminati lungo il percorso, che si imbocca
dall’entrata del Parco, dietro l’hotel Russot. Una
mezzoretta sulle due ruote il tempo impiegato per correre lungo
la gronda, a fianco alla barena e lasciarsi alle spalle il
Parco. Il panorama che si può ammirare pedalando, è unico. A
fare da sfondo alla pista ci sono le navi da crociera che fanno
scalo a Venezia e lo sky-line di Porto Marghera. Attraversato il
manufatto Alle Rotte, il percorso procede costeggiando da una
parte l’Osellino, dall’altra le acque basse e le velme
lagunari. Alle 17.10 la comitiva ha tagliato il traguardo,
unendosi a chi invece, ciclisti e non, aveva deciso di
raggiungere il gruppo dalla parte opposta, e cioè da Punta
Passo, dov’era stato installato un gazebo del Wwf.
All’iniziativa ha partecipato anche Tito Pamio,
dell’associazione canoistica, con tanto di salvagente e pure
pagaia montati sulla bici e una maglietta scritta a mano per
l’occasione che richiamava la necessità di realizzare un
attracco pubblico per chi ama la nautica naturale. E c’erano
il presidente di Favaro Gabriele Scaramuzza, il consigliere
provinciale Lionello Pellizzer, il delegato all’Ambiente Paolo
Vettorello. Più tardi, sopra la sua bici, è arrivato anche
l’assessore comunale Pier Antonio Belcaro. Nella seconda parte
del pomeriggio grandi e piccoli hanno partecipato
all’escursione naturalistica lungo la barena, guidata da Pino
Sartori, alla scoperta della laguna in uno dei suoi momenti più
suggestivi, vale a dire la fioritura del «limonium». La pista
è stata realizzata dal Consorzio Dese Sile e consiste in un
percorso in ghiaia delimitato da palizzate: una parte rullata
dove corrono le bici e dove si può camminare a piedi. A fianco,
proprio per dare la possibilità anche agli amanti
dell’equitazione di cavalcare liberamente, è stata sistemata
una parte di terra battuta, che funziona proprio da corridoio
per la futura ippovia che l’associazione Veca, Venezia Cavalli
e Ambiente, ha intenzione di inaugurare a breve e che toccherà
diversi comuni giungendo fino a Cavallino Treporti. La
cosiddetta «ex discarica dei fosfogessi» è stata recintata
per impedire che qualcuno vi acceda, come concordato con
l’Arpav.
LE
TAPPE
Adesso
ripuliamo la barena
CAMPALTO. Il
percorso ciclo-naturalistico è un passo avanti, molto rimane
ancora da fare. In primis ripulire la barena dal manto di
bottiglie di plastica detriti che ciclicamente si depositano
nelle acque basse di Punta del Passo, alle foci dell’Osellino.
Il
27 settembre, ritorna «Puliamo il Mondo», la giornata
internazionale di riqualificazione ambientale promossa da
Legambiente e del Wwf, uno dei maggiori appuntamenti di
volontariato dedicato alla natura.
Ancora
una volta i volontari che da anni cercano di ripulire la barena,
armati buona volontà si avvieranno lungo gli argini e le acque
basse verso le aree (c’è solo la scelta) dove si arenano il
maggior numero di bottiglie e plastica.
Sarà
l’occasione per sensibilizzare l’amministrazione sulla
necessità - come più volte richiesto dall’associazione La
Salsola - di mettersi a tavolino e trovare un sistema per
mantenere pulito a valorizzare l’affaccio lagunare campaltino.
(m.a.) |