Le
ultime fatiche di Luca Tosi
giovane
veneziano alla Minitransat
come
seguire, quasi in diretta,
le
fasi finali della regata
La
Minitransat è la più dura regata transoceanica del
momento.
Gode di un fascino tutto particolare dovuto alla sua storia:
creata nel 1977 dall’inglese Bob Salomon, è la risposta al
gigantismo finanziario delle regate transoceaniche;
rappresenta la possibilità di confrontarsi con budget
“contenuti” – in uno dei banchi di prova più duri,
l’Atlantico.
È
un’avventura di 4.200 miglia (7.800 km) attraverso
l’Atlantico, in solitario su una barca di 6,5 mt appositamente
progettata e costruita per ottenere prestazioni strabilianti in
oceano. Si corre ogni 2 anni,
con
partenza dal porto di La Rochelle in Francia ed arrivo a
Salvador de Bahia (Brasile) con uno scalo a Funchal
(Madeira).
Questa regata dura mediamente dai 25 ai 35 giorni - tempeste e
calme equatoriali permettendo – durante i quali è vietato
ogni tipo di comunicazione con la terra, inoltre non è previsto
alcun genere di assistenza.
La Minitransat è un sogno, una sfida.
Una sfida estrema con gli elementi: non
esiste riparo per una barca di 6,5 mt in mezzo all’oceano in
tempesta quando i venti spazzano il mare e onde grandi come
colline travolgono e irrompono.
Una sfida con se stessi: si è da soli lì in mezzo e si può
fare affidamento solo su se stessi. Una sfida con gli altri, per
arrivare primi oltre ogni difficoltà.
[dal
sito originale di Luca Tosi] |
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[foto
dal sito originale di Luca Tosi]
la
barca di Luca Tosi al Salone Nautico 2009 di Venezia
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