Il
social network Venessia.com organizza per
sabato
14 novembrela
pacifica, apartitica e gogliardica manifestazione denominata
"IL
FUNERALE DI VENEZIA"
per
sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dello spopolamento
della Serenissima città.
Un corteo di
barche a remi si formerà davanti alla stazione di Santa Lucia e
preceduto dalla "balotina Katia Ricciarelli" della Remiera
Casteo con a bordo la bara rosa, simbolo della nostra città deceduta,
navigherà verso Cà Farsetti, sede del Municipio.
Qui, officiata
dall'attore veneziano Cesare Colonnese, si celebrerà l'orazione
funebre.
L'evento sara
seguito da tutte le più importanti testate giornalistiche, radio e
televisioni del mondo che già si sono ampiamente e ripetutamente
interessate del caso negli ultimi mesi.
Prima
di mezzogiorno, i veneziani che abbiano entrambi i genitori e i nonni
veneziani potranno sottoporsi al Test commissionato ad un istituto
americano da parte del National Geographic per la ricerca delle radici
veneziane per mezzo del DNA.
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Venessia.com,
dal 2000 il primo Social network Veneziano |
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La
Remiera Casteo parteciperà al Funerale di Venezia con la
"Balotina Katia Ricciarelli", la barca che
trasporterà la bara fuxia.
Continua |
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Il
Coordinamento delle Associazioni Remiere appoggia
l’iniziativa e supportando l’organizzazione invita
tutte le Associazioni Remiere che condividono l’idea, a
partecipare al Corteo Acqueo.
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Domenica 8 Novembre 2009
Funerale
di Venezia
per fermare
l’esodo
Sarà un
funerale con tanto di bara fucsia, corteo acqueo e cuscini bordati di
nero e viola, con appuntati telegrammi e messaggi di cordoglio. Forse
qualche lacrima, ma sicuramente tanti spritz e cicchetti per dare
l’estremo saluto a Venezia. Sabato prossimo si celebra la morte di
una città patrimonio dell’umanità. L’iniziativa, “Funerale di
Venezia”, è la provocazione di Venessia.com, stabilit
a a
tavolino dopo che il centro storico è sceso sotto la soglia dei 60mil
a a
bitanti. E siccome l’anima di una città sono i residenti, come
ripetuto ieri durante la conferenza stampa, allora non resta che
accomiatarsi da Venezia, seppur in manier
a g
oliardica.
«Il nostro non
è un attacco al potere – ha ricordato Matteo Secchi – vogliamo fa
r c
apire all’opinione pubblica mondiale, ai veneziani che si lamentano
sempre e anche all’amministrazione che non ha lavorato bene, secondo
noi, per difendere la residenzialità, che il rischio è che Venezia
si trasformi come Pompei: un museo senz
a a
bitanti».
La partenza del
corteo acqueo è previst
a a
lle 11 dalla stazione: una “balotina” condurrà il feretro fino a
Ca’
Fa
rsetti. Qui, alle 12 circa,
i veneziani
potranno volontariamente sottoporsi a un prelievo di saliva, a cura
dei ricercatori del Worchester Polytechnic del Massachusetts. Si
tratta di uno studio che si prefigge di raccogliere campioni genetici
su oltre 100mila individui in tutto il mondo, ma si concentra sul
patrimonio genetico dei veneti, pe
r c
ontribuire ad una migliore comprensione delle origini
di Venezia e della
diffusione dei veneziani nel continente europeo. Sarà, ma tant’è.
Alle 12,30 inizierà la cerimonia funebre con la lettura dei
telegrammi e messaggi di cordoglio da inviare a stampa@venessia.com (max
600 battute), una recita del poeta
Gilberto Gasparini e
l’orazione funebre dell’attore Cesare Colonnese.
Poi inizierà la parte “propositiva”, ossia il lancio
dell’iniziativa “AAA aspiranti veneziani cercasi”: una
raccolta firme da parte di chi vorrebbe abitare a Venezia se le
condizioni economiche lo permettessero, a partire dai prezzi delle
case e dei costi. Le firme raccolte saranno presentate alla prossim
a a
mministrazione comunale, come monito: Venezia è morta ma solo con i
residenti può resuscitare.
Manuela Lamberti
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