Si chiama Vita Pugna, un
albergo galleggiante che fa la spola tra i borghi della Laguna di Venezia.
Per week-end all'insegna della storia e della natura.
Grande successo tra i
turisti europei, ma in Italia non è ancora conosciuta
Dormire ormeggiati a
largo di antichi borghi marinari.
Cullati dalle acque della laguna veneta.
Lontano dai clacson e dai rumori della città.
Non è un sogno, ma la vacanza alternativa per chi è stanco di trascorrere le ferie invernali tra anonime baite di montagna o affollate spiagge esotiche. Per tutti gli "stufi", arriva Vita Pugna, un hotel galleggiante che
effettua mini-crociere tra la Laguna
di Venezia e il
Delta del Po. Quattro giorni alla scoperta delle piazze un tempo frequentate
da dogi e mercanti di spezie. O di dimenticate oasi naturalistiche che
conservano intatte dune, pinete e giuncheti. Non solo. Vita Pugna accompagna i suoi ospiti lungo sentieri non ancora battuti da orde di
turisti, da attraversare rigorosamente a piedi o in bicicletta.
L'itinerario
Per una
vacanza invernale con un pizzico d'avventura, ecco la proposta di Vita
Pugna. Si salpa dalla Giudecca, 20 minuti di vaporetto dalla stazione San
Marco di Venezia. Si cena, qualche ora di sonno per acclimatarsi, poi si
riparte per un itinerario di poco più di 72 ore. Dopo una navigazione tra
San Giorgio e Riviera
Sette, si attracca nel piccolo borgo di Malamocco, all'estremità dell'isola
del Lido, fino all'oasi degli Alberini, perla del Wwf, che ammaliò
personaggi come Goethe. Quindi di nuovo a bordo fino
a Chioggia
,
la piccola Venezia
dei pescatori. E ancora
il Forte
San Felice, l'oasi Lipu Cà Roman, Pellestrina.
Le date a disposizione sono
il ponte dell'Immacolata, Natale, Capodanno e l'Epifania, ma ogni week-end
è buono per prenotare, fino al 19 marzo.
I costi variano dai 190 euro a persona nei
fine-settimana comuni fino a un massimo di
350 in
periodo natalizio (Info su http://www.girolibero.it/ o
http://www.zeppelin.it/)
La
barca-hotel
Anche
se non ha una reception e dei camerieri, Vita Pugna è una vera e propria
barca-hotel.
Lunga
36 metri
e larga 5, è in grado di ospitare fino a un massimo di 24 persone. Con le
sue 11 cabine (9 doppie e 2 triple) dotate di letti bassi e bagno privato e
una spaziosa sala ristorante. Si rivela la soluzione ideale per gruppi o
associazioni che decidano di concedersi un week-end o una vacanza fuori dal
comune. Ad allietare il soggiorno, uno staff di cuochi che garantisce un
trattamento di pensione completa e, su richiesta, un accompagnatore
poliglotta che illustr
a a
i passeggeri i percorsi storici e naturalistici.
Il successo tra i
turisti stranieri
In molti Paesi europei la combinazione vacanza con
pernottamento in barca è già assai diffusa.
Il tour operator Girolibero,
insieme al partner Zeppelin, ha deciso di importarla anche in Italia. L'esperimento è momento pionieristico.
La Vita Pugna
fa la spola tra
i borghi
della Laguna da poco più di un anno. Ma h
a g
ià riscosso un discreto successo. Soprattutto tra i turisti stranieri. Dal
28 marzo, data del primo tour da Mantova a
Venezia, ha ospitato 600 persone. Solo 5 gli italiani, non ancor
a a
bituati a questo tipo di vacanza. Molti, invece, i tedeschi, gli olandesi e
i nordeuropei in generale. Non sono mancati nemmeno gli ospiti americani.
Storia della
barca
Vita Pugna ha una storia travagliata.
Costruita a
Rotterdam per il trasporto merci nel
1924, ha
alle spalle una lunga carriera di navigazione fluviale. Fino a quando, nel
1980, dopo una costosa operazione di restyling, venne riconvertita a
l trasporto passeggeri. Il suo arrivo in Italia risale allo scorso anno,
quando attraverso un'ardua e faticosa navigazione tra
il Reno, il Danubio e l'Adriatico, ha finalmente mollato l'ancora nelle acque della
laguna veneta.
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