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LUNEDÌ,
01 MARZO 2010Pagina 14 - Cronaca |
1.600
firme per «salvare» Forte Marghera |
Raccolte
nel weekend da 15 associazioni. «Resti aperto alla città» |
L’INIZIATIVA |
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In
1.600, tra sabato e domenica, hanno firmato la petizione
lanciata associazioni che ruotano attorno a Forte Marghera, per
chiedere al Comune di fare marcia indietro e non
cedere il «gioiellino» militare del Campo trincerato di Mestre
alla società Impregilo,
che ha presentato un project financing sui 15 ettari del Forte.
Le 15 associazioni che rendono viva l’area di pregio, durante
il weekend, hanno dato prova della loro creatività, grazie a
dimostrazioni pratiche e laboratori. In tanti si sono fermati
per sottoscrivere il «manifesto in difesa del forte e per la
sua riprogettazione in forma partecipata»: tra questi il
candidato sindaco Renato Brunetta, il comico Giobbe Covatta e il
presidente di Mestre centro, Massimo Venturini.
Ben 2.400 i depliant che sono stati distribuiti dai volontari e
dagli organizzatori. «Concordo sul fatto che il forte deve
rimanere un luogo aperto alla città - sottolinea Venturini -.
Impregilo può andar bene, non demonizzo i privati, ma lo
spirito deve rimanere comunque questo». Prosegue: «Poi però,
c’è da porsi anche una domanda e cioè, il Comune ha 100
milioni di euro per metterlo a posto?».
Venturini chiede a gran voce che i finanziamenti della Legge
Speciale siano destinati alla sistemazione del Forte e più in
generale alla città di Mestre. A sostegno del comitato
organizzatore e dello spirito dell’iniziativa, Pierangelo
Pettenò (Marco Polo System): «Questa - spiega - è una
protesta che vuol essere anche una proposta, perché indica come
soluzione il fatto di puntare ad un utilizzo del forte con il
concorso dei privati, ma sotto l’egida di una forte guida
pubblica».
Prosegue: «Quel che sembra più strano, è la scelta da parte
del Comune di interrompere
l’iter del concorso pubblico e scegliere un progetto di
finanza:
sarebbero potute arrivare altre idee. Inoltre quanto presentato
manca di analisi economica, ambientale e di accessibilità.
Nel frattempo la Marco Polo System, che gestisce il forte,
continua ad utilizzare fondi della Comunità Europea per
partecipare al bando». «Cui prodest?» domanda. «Il paradosso
è che il pubblico pagherebbe fior di milioni per il
disinquinamento e la bonifica per cercare poi un privato». La
soluzione caldeggiata dalle associazioni è un’altra ed è
quella ventilata da Ca’ Foscari.
Rilancia Pettenò: «L’università potrebbe utilizzare
finanziamenti esistenti per creare il Politecnico delle arti, un
padiglione permanente che diventerebbe un pezzo di città da
dedicare alla formazione ed alla ricerca: in 5 anni, il progetto
andrebbe in porto».
Marta
Artico
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Il
FORTE MARGHERA in piazza
Due
giorni d'arte e di spettacolo in Piazza Ferretto
Tra
il pomeriggio del 27 e la mattina del 28 febbraio, Piazza Ferretto
si trasformerà in un gigantesco palcoscenico.
Numerose associazioni locali, artigiani, artisti, giocoliera,
danzatori e musicisti si alterneranno nel cuore di Mestre per far
scoprire alla cittadinanza la pulsante
vita artistica che le scorre sotto pelle.
Mestre
è tra le prime città in Italia per l'importanza dell'associazionismo
e delle politiche sociali. Questo rende possibili scambi e
collaborazioni assolutamente vitali per il tessuto stesso della città.
…. Un esempio evidente in questo senso è Forte
Marghera: all'interno della stella d'acqua tra terra e laguna
coesistono gruppi, singoli e associazioni che producono cultura e
danno vita a situazioni di condivisione fresche ed eterogenee.
Proprio
dal Comitato Attività Forte Marghera
nasce l'idea di proporre i due giorni di spettacolo, durante i quali
esibirsi e far esibire artisti ad esso collegati, perché la città
possa godere i benefici di questo fermento.
Dalle
15.00 di sabato fino a sera, e poi di nuovo dalle 9.00 alle 13.00 di
domenica, ci sarà l'intervento di Andrea Sola,
dell'associazione Pandora, che lavorerà ed insegnerà a lavorare la
ceramica, privilegiando i bambini a cui sarà dedicato un tavolo di
lavoro. I pezzi in ceramica potranno essere ritirati gratuitamente,
cotti, a Forte Marghera nei giorni successivi.
Cantiere
Corpo Luogo inviterà invece la cittadinanza a consegnare un messaggio
artistico (disegno, fotografia, frase, poesia) che esprima il proprio
concetto di città ideale.
Le opere raccolte formeranno una mostra in esposizione al Forte a
partire dal mese successivo. In cambio ognuno riceverà una piccola
“traccia di città” impressa in acrilico su tela dai due artisti
Andrea Penzo e Cristina Fiore.
L'associazione
Forte... al Forte proporrà per le due giornate dei laboratori
dedicati ai bambini su riciclaggio e energie alternative.
Il Concilio Europeo dell'Arte, in collaborazione con l'Accademia di
Venezia, realizzerà un'imponente scenografia all'interno della quale
sarà presente un atelier munito di torchio calcografico, con cui
verranno realizzate stampe dello stemma del Forte da distribuire ai
cittadini.
Gli Scuot CNGEI di Venezia proporranno, nel pomeriggio di sabato, un
grande gioco di piazza, mentre il gruppo Krisis sarà presente con una
colorata mini balera un po' pazza, che catalizzerà a tratti
l'attenzione dei passanti.
A queste attività si aggiungono stand e banchetti delle associazioni
Historica Memoria, Spiazzi, ma anche di Forte Carpenedo, che da anni
porta avanti un progetto di rivitalizzazione del Forte grazie
all'associazionismo.
L’Associazione
El Felze
presenterà alcuni dei prodotti degli artigiani della gondola e le
produzioni editoriali promosse in questi anni
Tra
gli spettacoli in programma sabato ci sarà l'intervento della
compagnia Il Posto, diretta da Wanda Moretti, che sfiderà le logiche
tradizionali della forza di gravità con due interventi di danza
verticale sulla facciata del Duca D'Aosta. Numerosi artisti si
alterneranno nello spazio performativo di Piazzetta Da Re.
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Venerdì
26 Febbraio 2010,
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Raffaella
Ianuale
Due
giorni di eventi in piazza Ferretto per difendere Forte Marghera.
Per cercare di fermare "La città dei bambini", un nome
allettante di un progetto firmato da Impregilo che impacchetta
nella cittadella del divertimento pure alberghi e outlet. Il tutto
all’interno della stella di terra circondata da acqua che è
Forte Marghera. Questo, almeno, è il progetto che più è
piaciuto alla giunta Cacciari. Ma loro non ci stanno. Sono la
ventina di associazioni da anni attive dentro alle casette della
fortezza. Così vogliono uscire allo scoperto e sensibilizzare la
città perché il forte non finisca in mano ai privati. Si parla
di «progettazione partecipata e di gestione del forte dove non
prevalgano logiche di privatizzazione» nel manifesto compilato
dal Comitato Forte Marghera. Un comitato formato dai tanti che
usufruiscono del forte, ma a presentare l’evento del fine
settimana sono intervenuti Andrea Bonifacio di Marco Polo System,
Aldo Aliprandi del gruppo Krisis e rappresentanti delle
associazioni El Felze, Pandora, Forte... al forte, Concilio
Europeo dell’Arte e molte altre.
L’appuntamento dunque è per
domani dalle 15 alle 22 e per domenica dalle 9 alle 13 in piazza
Ferretto con un mix di arte, intrattenimento, didattica tra
giocolieri, artigiani e danzatori. Ci saranno gli spettacoli di
danza verticale della compagnia "Il Posto" con ballerini
acrobati che si arrampicano sulla facciata del Duca d’Aosta, i
laboratori di ceramica aperti ai bambini di Andrea Sola, un
atelier con tanto di torchio calcografico, laboratori di
educazione ambientale per i più piccoli, performance, mostre e
installazioni. Oltre agli stand di associazioni e scout della
Cngei. Nell’occasione sarà anche avviata una raccolta di firme
a tutela del forte. Nelle stesse giornate pure il forte sarà
aperto. All’interno i visitatori potranno fare un giro del
canale a bordo di bragozzi e sampierote. «Il forte deve rimanere
pubblico è un importante polo di attività culturali» conclude
Bonifacio di Marco Polo System che è convinto della fattibilità
economica dell’impresa. Ricordiamo che ad un prima stima
servirebbero novanta milioni di euro solo per recuperare le
vecchie strutture e sistemare e bonificare i sette chilometri di
rive.
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