Il Gazzettino Martedì
13 Aprile 2010
Un'Università
della Voga. E come Prof i Re del Remo
Annuncio di Giusto. Ma Mestre va per Conto suo.
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Tullio Cardona
Una "università"
della voga alla veneta.
L'ha annunciata
Giovanni Giusto
, presidente del Coordinamento delle associazioni remiere.
«Fra due settimane - ha esordito
Giusto - terremo
a battesimo la prima "accademia" di voga alla veneta,
promossa dal Coordinamento: una scuola a tre livelli per
diventare maestro di voga.
Chi supera
il primo
livello diverrà accompagnatore, quindi assistente, infine, dopo
3 anni ed in seguito al superamento di un esame completo,
conseguirà il titolo di "maestro di voga",
riconosciuto dalla Regione
Veneto ed
inserito in uno speciale albo regionale».
«Questa qualifica - ha aggiunto
Giusto - potrà
avere risvolti pari ad una vera e propria formazione
professionale, quindi prodroma di un mestiere vero e proprio,
tale e quale il maestro di sci.
La piattaforma con la quale iniziare sarà composta dai "re
del remo" e dagli esperti di chiara fama.
Inoltre ci saranno docenti per ogni materia, dalla fisiologia
all'ortopedia, dal pronto soccorso all'insegnamento della
tecnica e della nostra storia del remo».
Il Coordinamento promette altre importanti notizie, come la sua
trasformazione in "Federazione
nazionale di voga alla veneta".
«Per ora non posso dire di più - conclude
Giusto - ma
a brevissimo termine comunicheremo i dettagli di questa
importante novità, capace di affermare e far riconoscere la
voga alla veneta a livello olimpico e internazionale».
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Ma Mestre, intanto, rema per
conto suo: venerdì ha preso l'avvio
il primo
corso federale per allenatori di voga alla veneta, promosso
dalla
canottieri Mestre in
collaborazione con la federazione nazionale di canottaggio a
Sedile fisso.
Il corso è finalizzato al conseguimento del riconoscimento Coni
di istruttore di primo livello, dal momento che il sedile fisso,
con sede a Genova, è affiliato al comitato olimpico.
Tra i docenti:
la campionessa Gloria Rogliani
e l'esperto insegnante di Burano "Suste".
Dopo il doppione di un campionato nazionale di voga alla veneta
(uno del Coordinamento, con "Olimpica" di Crea),
l'altro veneto-lombardo con una barca in alluminio (caldeggiato
da Mestre), ecco due situazioni diverse in merito agli
istruttori di voga.
Il bello è che
la canottieri Mestre
risulta iscritta al Coordinamento di Giusto.
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Il Gazzettino Martedì
13 Aprile 2010
In programma il 14
e 15 Maggio la prima regata europea di voga alla veneta.
Le Gondole e le mascarete in trasferta a Praga
Sarà la prima regata europea
di Voga alla Veneta.
Quei "matti" del
Gs Voga
Veneta di punta San Giuliano ne hanno combinata un’altra delle
loro.
Il 14 e il 15 maggio, sulle acque della Moldava, sotto al ponte Carlo
che unisce le due metà di Praga, quindici vogatori tedeschi, 10
austriaci e "nientepopodimenochè" altrettanti svedesi
contenderanno le bandiere a 48 rematori del
Gs Voga
Veneta e a 10 del Gs Riviera del Brenta.
I veneziani
partiranno due giorni prima a bordo di cinque Tir che saranno inviati
direttamente dalla città di Praga: ci caricheranno quattro gondole,
sette mascarete, due caorline, una batea e la mitica quatordesona per
i giri di rappresentanza. In camion ci sarà, inoltre, un’opera
d’arte che
il Gs
Voga
Veneta donerà al Museo
del Ponte Carlo di Praga: una statua in vetro di Murano di San
Giovanni Nepomuceno (riproduzione della statua che campeggia sul ponte
antico), realizzata dal maestro vetraio Pino Signoretto. Un modo per
ricordare a tutti che il vetro di Murano è in crisi profonda, ma che
è in grado di offrire capolavori riconosciuti nel mondo.
È la seconda volta che
i veneziani
vanno in trasferta a Praga, ma l’anno scorso si trattò solo di una
serie di esibizioni per i cittadini nei giorni della rinata festa
dedicata proprio al santo; festa che si tenne dal 1760 fino ai primi
anni del ’900 e che poi, per le vicende politiche della
Cecoslovacchia, venne abolita.
È stato Zdenek Bergman,
direttore del Museo del ponte, che ha pensato di far rivivere
quell’antica usanza tanto cara ai praghesi; cercando tra i documenti
antichi si è accorto che la festa si svolgeva soprattutto in acqua, e
che nei dipinti sono ritratte barche che sembrano gondole.
Detto fatto, trovato il contatto con
il Gs
Voga Veneta, è nata l’amicizia.
Ulrico Bovo, vogatore appassionato, vive a Praga dal 1990 e ci lavora
come interprete: è lui che, con l’aiuto di Bepi Penso,
presidente del Gs
, e di tutti gli altri soci del sodalizio di San Giuliano, ha
organizzato
la spedizione.
Quest
’anno, oltre al vescovo e alle autorità cittadine, ci sarà
addirittura il presidente della Repubblica Ceca ad accogliere i
vogatori che arriveranno in riva alla Moldava con cinquanta gonfaloni,
un quintale e mezzo di sarde in saor e
200 litri
di vino veneto che distribuiranno ai praghesi in festa. (e.t.)
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