Il pezzo pił pregiato del locale di Giorgio Rigon é la vista su
Venezia, ma le vetrate di Franco Bressan e le formichine di
Fabio
Vettori sono chicche che da sole potrebbero valere la
scusa di un cicchetto.
Negli anni '80 era l'unico posto per un buona birra fresca
dopo voga o vela, ora é un ristorantino niente male dalle
stuzzichevoli specialitą di carne e pesce.
In questi giorni, che culminano nella
Mestre-Venezia-Mestre
(regate, convegno, coro e "prova la voga") anche la
possibilitą di conoscere interessanti aspetti
e progetti di Gronda (i pannelli - pochi per la veritą -
sono comunque garantiti da La Salsola)
e "gustare" le piccole vetrate del maestro Bressan,
le formiche di
Vettori,
ma anche l'abbonamento d'inizio '900 sulla Mestre-San Giuliano
o il percorso dei Pirati che - narra la leggenda - qualche secolo
orsono approdarono in questo luogo, che ne prende il nome, dopo una
scorribanda lagunare immortalata dal Bressan su uno dei preziosi vetri
del locale.
Giorgio,
gestore, cuoco, cameriere e gran Ciambellano di Sangiu, mai prodigo di
parole, saprą rapirvi l'attenzione su mille aspetti sconosciuti e
suggestivi di questo lembo di gronda.
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Ai Pirati: vista su Venezia dalla sala panoramica. |