15
maggio – 30 novembre 2010
Musoe Archeologico Nazionale di Altino
Un’inedita Mostra si
apre sabato 15 maggio al Museo
Archeologico Nazionale di Altino, in occasione del
cinquantesimo anniversario della nascita dell’Istituzione avvenuta
il 29 maggio 1960: “Altino. Vetri di laguna“,
raccoglie più di 400
reperti vitrei che
testimoniano le incredibili tecniche di lavorazione del vetro
conosciute e impiegate all’epoca in cui Altino – già dal II
sec. a.C. sotto l’influenza culturale di Roma e divenuta municipio
tra il 49 e il 42 a.C. – era una delle grandi
città portuali sull’Adriatico, con Aquileia e Ravenna. La Mostra vuole
altresì dimostrare una continuità tra gli antichi vetri altinati e
ivetri di Murano, la cui produzione
affonda le proprie radici nelle forme e nelle tecniche sopra citate.
Si tratta di circa circa 400 pezzi, tra cui olle,
bottiglie, brocche, coppe, bicchieri, piattini, balsamari, ma
anche monili
e gioielli, che possono considerarsi come la più alta
testimonianza della perizia dei maestri artigiani che lavoravano il
vetro durante l’Impero, anticipando moltissime tecniche che
sarebbero poi state ereditate dalla grande tradizione del vetro
veneziano: la soffiatura a stampo e a mano libera, la lavorazione a
nastri e a canne, il vetro murrino e a millefiori, le pizzicature e
la decorazione con filamenti.
Il 15 maggio, durante l’inaugurazione, accanto ai preziosi reperti
saranno presentate allo scopo di ampliare il dialogo tra antico e
moderno, anche le opere create espressamente per l’evento
espositivo dal famoso maestro Lino
Tagliapietra . Tania
Danieli