Arrivano
anche dall’Europa: prenotati quasi tutti i week end fino a Settembre
L’
associazione Arcobaleno ha
reso l’habitat più accogliente, mette a disposizione
canoe e cura
la pulizia
Boom
di visitatori
all’isola di Campalto
Arrivano anche dall’Europa: prenotati quasi tutti
i weekend fino a settembre
MARTA ARTICO
CAMPALTO.Boom di visitatori all’isola di Campalto.
Non passa domenica che nel fazzoletto verde situato a metà strada tra
la terraferma e la città lagunare vengano organizzati manifestazioni,
incontri, meeting, specialmente di scout e campeggiatori liberi che
poi si fermano a dormire. L’associazione canoistica «Arcobaleno»
ha un’agenda fitta di prenotazioni. Da
qui a settembre: quasi
500 in
lista per un’escursione, una puntatina in laguna o lungo i corsi dei
fiumi nostrani.
Ogni fine settimana è praticamente occupato, anche da amanti della
natura stranieri, provenienti da tutta Europa, che trovano i recapiti
dell’associazione in internet e contattano il presidente
Tito Pamio
, che li porta in giro a pagaiare e mostra loro le bellezze della
laguna.
L’isola era una delle batterie stabili su palafitta, baluardo di
difesa della Repubblica veneziana dagli attacchi austriaci.
Dista
2.500 metri
da Punta del Passo e
1.500 metri
da Cannaregio, e ha una ampiezza di
4 ettari
.
L’Arcobaleno vi ha realizzato diverse strutture per rendere
l’habitat più accogliente. Il Magistrato alle Acque ha completato i
lavori di rifacimento del pontile di attracco, un intervento assai
apprezzato dagli amanti della nautica naturale.
I volontari vi hanno realizzato degli spazi per godere dell’ombra,
per rilassarsi, come anche la zona adibita a grigliate e barbecue.
Ieri sull’isola c’erano tre gruppi di scout di Mestre, ma a volte
ri riunisce anche un centinaio di pagaiatori. L’Arcobaleno si occupa
di sfalciare l’erba, anche grazie all’aiuto dei ragazzi di forte
Rossarol.
Spesso l’isola di Campalto è solo una tappa del percorso che inizia
ben più lontano. L’associazione canoistica mette a disposizione dei
gruppi fino a 60 canoe: talvolta
Tito Pamio
accompagna i visitatori in kayak, altre volte prepara l’attrezzatura
e, dopo aver fornito le indicazioni, segue gli esploratori in barca a
motore. Fino all’anno scorso il prezzo era di 6 euro a giornata,
quest’anno invece funziona diversamente: l’iscrizione più una
giornata costano 15 euro, i giorni successivi se ne pagano 6.
L’Arcobaleno si occupa anche di ripulire l’isola dalle spazzature
e dall’immondizia che spesso arriva dall’acqua, altre volte viene
abbandonata da campeggiatori che non rispettano l’ambiente. «Nei
siti del camping nautico, anche dove è indicata l’isola di
Mazzorbetto, patria dei campeggiatori, siamo indicati noi, perciò ci
contattano escursionisti provenienti da ogni parte: Rimini, Milano,
Napoli, un po’ ovunque».
Il cruccio di Pamio è da sempre quello di non poter offrire un
adeguato sito dove mettere in acqua i kayak da Campalto, dovendosi
accontentare di uno scivolo «fai da te» realizzato oltre la darsena,
«per giunta abusivo», come ripete e ha ripetuto anche di fronte
all’assessore all’Urbanistica Ezio Micelli.
L'isola
di Campalto in una ripresa di qualche giorno fa.