Il Gazzettino di
Treviso di Lunedì
17 Maggio 2010
In
600 sfidano la canicola per il carnevale sull’acqua
In gara 60 imbarcazioni per
6 chilometri
lungo il Sile
Vince "El Saor" di Fagarè, applaudita anche da Gentilini
Lunedì 5 Luglio 2010,
Centro città deserto, ieri alle 9,30, ma
"tutto esaurito" lungo la Restera, la sponda del Sile da Ponte
"dea Goba" alla centrale di Silea per la discesa folkloristica
lungo il Sile, il "carnevale sull’acqua" dove le gettate di
coriandoli sono state sostituite da secchiate d’acqua.
Un record di partecipanti con 60 coreografiche, colorate, originali e
curiose imbarcazioni, occupate da ben 600 persone giunte anche da fuori
Veneto, ad esempio da Milano e Genova.
Tutti a divertirsi nella calda mattinata per i sei chilometri di
tragitto, come ha fatto la gente che, lungo la Restera, ha trovato
refrigerio insieme al vicesindaco Giancarlo Gentilini, in giacca e
cravatta e fascia tricolore, intento a seguire la festa mentre
il primo
cittadino di Silea, Silvano Piazza, è stato protagonista in
barca.
La "regata" ha avuto come sempre un intermezzo a Fiera (Forte
Makallè) per la "merenda"
a base di
frittata con 2000 uova e un bicchiere di bianco e i saluti dei
sindaci.
E poi la navigazione è proseguita fino a Silea dove, recuperate
dall’acqua tutti i natanti (operazione che ha richiesto più tempo del
previsto) ci sono state (con un pò di ritardo) le premiazioni.
A vincere è stata l’imbarcazione "El Saor" di Fagarè,
riproduzione originale di un peschereccio. Fra le tante
"zattere" quella dei "naufraghi di S. Bona",
la "Zero
tituli" occupata da juventini e milanisti, i "bei senza schei:
i mondiali drio el Sil" e ancora "I mondiali 2010: l’Italia
fa acqua", il "Gruppo dell’allegria facebau", i
travestiti, il problema dell’inquinamento.
Nel pomeriggio ancora divertimento con la traversata del fiume a
bordo di vasche da bagno nell’ambito della "festa dea sardea"
con gli organizzatori del Sile Folk che in questi anni hanno donato in
beneficenza 65.mila euro.
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