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E' intitolata a Mario Marzari
studioso delle vele al Terzo e Latina
la Biblioteca del 
Civico Museo del Mare di Trieste


» link al testo originale dal sito "www.restateatrieste.it"


LA BIBLIOTECA DEL CIVICO MUSEO DEL MARE

INTITOLATA ALLA MEMORIA DI MARIO MARZARI, GRANDE ESPERTO DI MARINERIA E STUDIOSO DELLA NAVIGAZIONE. 
LA CERIMONIA SI TERRA’ LUNEDI’ 8 GIUGNO, ALLE 17.00, NELLA SEDE DI VIA CAMPO MARZIO 5



Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, si terrà lunedì 8 giugno 2009, alle ore 17.00, la cerimonia d’intitolazione della biblioteca del Civico Museo del Mare di via Campo Marzio 5 alla memoria di Mario Marzari (1947-2000), grande esperto di marineria e studioso di navigazione che per anni ha collaborato con la realtà museale triestina, anche nell’ambito delle attività estive previste da Marestate. 
  
Al Civico Museo del Mare di Trieste è stata anche donata tutta la raccolta di libri e periodici appartenente a Mario Marzari, una donazione che di fatto va praticamente a raddoppiare la consistenza del patrimonio documentale della biblioteca del Museo di via Campo Marzio.
 Alla cerimonia interverranno l’assessore alla Cultura Massimo Greco, il direttore dei Civici Musei Scientifici Sergio Dolce e la signora Sandra Festini vedova Marzari.
 Ricordare l’attività svolta da Mario Marzari significa ripercorrere gli avvenimenti più importanti che si legano allo studio, al salvataggio e alla valorizzazione della nostra marineria tradizionale. Il suo contributo in questo senso è stato a dir poco straordinario e fondamentale. Le iniziative da lui curate e le innumerevoli pubblicazioni realizzate restano dei punti di riferimento imprescindibili per chi, a qualunque livello, si avvicini allo studio della storia della marineria o ne approfondisca i temi specifici. Non vi è bibliografia in cui i lavori di Mario Marzari non siano presenti, così come non vi è libreria, specializzata o con un reparto dedicato al mare, in cui manchino i suoi titoli. 
     Lavoratore instancabile, studioso attivo e originale, personalità affabile e straordinariamente gentile, Marzari si è sempre conquistato la stima e la simpatia di tutti in modo naturale. Come tante altre associazioni e istituzioni culturali, l’Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale deve moltissimo a Mario, che, come socio fondatore e Presidente, ha impegnato al massimo le sue energie per sostenerlo e svilupparlo sul piano scientifico. Ed è in tale contesto che, insieme a sua moglie Sandra, desideriamo presentare qui il curriculum vitae e la bibliografia principale di Mario, non solo per onorare la memoria del collega stimatissimo e dell’amico fraterno, ma anche per mettere a disposizione dei lettori uno strumento di studio e di approfondimento la cui importanza resta assolutamente primaria. 
     Nato a Bolzano l’8 giugno 1947, dove nel 1967 ha conseguito il diploma di perito tecnico, dal 1970 è vissuto a Trieste svolgendo l’attività di giornalista “free-lance” e fotografo; dal 1972 si è dedicato alle ricerche storiche sull’architettura navale e sulla marineria velica, in particolare del naviglio tradizionale. È stato collaboratore di molte riviste specializzate, tra le quali: la "Rivista Marittima", dell'Ufficio Storico della Marina Militare Italiana, "Yacht Digest" e "Nautica", in qualità di esperto in barche tradizionali, scafi d’epoca, metodologie costruttive e sviluppo delle tecnologie del legno; "Le chasse-marée", per la marineria tradizionale italiana, ed è corrispondente dall’Italia per la rivista specializzata inglese "Classic Boat & The Boatman".
     Oltre a diffondere la “cultura del mare” in Italia con numerose conferenze ed interventi, ha curato alcune significative mostre navali, occupandosi anche di sezioni specifiche, riservate alla storia navale, in altre esposizioni; ha anche curato l’organizzazione scientifica di alcuni convegni internazionali e di manifestazioni sulla marineria tradizionale adriatica. È stato membro della "Society of Nautical Research", ed ha pubblicato diversi studi in "The Mariner's Mirror". Fece parte del "Comitè de parrainage" del "Port Musèe des cotes d' Europe", il museo di Douarnenez-Port Rhu (Francia). Socio fondatore dell'"Istituto italiano di archeologia e etnologia navale" (ISTIAEN) di Venezia, ne ha ricoperto la carica di presidente. Ha scritto numerosi libri dedicati alle barche tradizionali dell'Adriatico, alle costruzioni in Arsenale a Venezia, e ad alcuni storici cantieri italiani produttori di yacht e motoryacht in legno.E proprio da Venezia - dove aveva appena presentato il suo libro sulla “Regata della vela latina” ancora fresco di stampa -  è partito per il suo ultimo viaggio il 24 novembre 2000.
     
Cronologia delle attività
- Nel 1979 ha curato a Chioggia la mostra "
Il bragozzo nella marineria tradizionale dell'alto Adriatico" ed il relativo catalogo riassuntivo, cui ha fatto seguito la pubblicazione sulla rivista francese "Le petit perroquet" n° 29 di Grenoble: "Les petits Bateaux de L'Adriatique Nord" pp. 50-69.
- Nel 1980 ha collaborato alla mostra triestina "Il Nautico: una antica scuola per il futuro". 
  
- Nel 1981 ha pubblicato in "The Mariner’s Mirror" vol. 67/2, Londra, "Notes on the use of the outrigger in the Adriatic", pp. 180-185.
  
- Nel 1983 ha pubblicato in "The Mariner’s Mirror" vol. 69/2, Londra, " The bragagna A Study", pp. 143-155, e su "Le chasse-marée" n° 7, "Pêscheurs de Vénétie le Bragozzo", pp. 12-26 .
  
- Nel 1984 ha pubblicato in "Rivista Marittima", luglio 1984, Roma, "Chioggia: città della pesca", luglio - pp. 77-97.
  
- Nel 1985 ha partecipato a Porto - Lisbona al convegno "LOCAL BOATS, Fourth International Symposium on Boat and Ship Archeology", con il contributo: "The painted sails of the Adriatic", pubblicato negli atti. Ha pubblicato in "The Mariner's Mirror" vol. 71/3, Londra, "The tartana da pesca: a fishing vessel from Chioggia", pp. 143-155 ed inoltre in "Rivista Marittima", luglio 1985, Roma, "Dodici bragozzi e una tartana verso la libertà. Lo sfortunato tentativo di Garibaldi di raggiungere Venezia nel 1849", luglio - pp. 61-72.
  
- Nel 1986 ha collaborato alla mostra triestina "Massimiliano, da Trieste al Messico" ed al relativo catalogo con il contributo "Il giro del mondo della fregata “Novara”. Ha inoltre pubblicato sulla  "Rivista Marittima" “Il Museo della Marineria di Cesenatico”, maggio - pp. 95-112.
  
- Nel 1987 ha collaborato alla mostra "Cultura e tradizione dell'Istria e della Dalmazia (1797-1914)" realizzando la sezione "Marineria istriana e dalmata" ed intervenendo al convegno di studi sullo stesso tema.
  
- Nel 1989 è stato consulente e collaboratore per la mostra "Le marinerie adriatiche tra '800 e '900", presso il Museo nazionale di Arti e Tradizioni Popolari di Roma - EUR, con il contributo per il catalogo: "Analisi della marineria tradizionale in alto Adriatico e in Dalmazia". Ha anche partecipato al convegno triestino "Neoclassico a Trieste"(1989), con il contributo per gli atti: "Svi luppo della Marina francese in Adriatico: un Arsenale per Napoleone a Trieste". Ha inoltre realizzato a Muggia per la sezione locale della “Lega per l’ambiente” la mostra "Antiche barche dell'Adriatico".
 
- Nel 1990 ha realizzato e curato a Trieste, per il Comune, la mostra, il catalogo ed il video: "Progetti per l'Imperatore. Andrea Salvini ingegnere a l'Arsenal 1802-1817". Ha partecipato alla grande mostra triestina "Neoclassico", realizzando la sezione ed il contributo al catalogo "L'Accademia di Commercio e Nautica". Ha pubblicato in "The Mariner's Mirror" vol. 74/4, Londra, "The painted sails of the Adriatic", pp. 335-353. Ha inoltre partecipato alla serie di conferenze gradesi ed alla stesura del relativo volume "Barche e Uomini di Grado", sviluppando il tema "Grado nella marineria tradizionale dell'Adriatico". 
  
- Nel 1991 ha partecipato al convegno di Viareggio "La penisola italiana ed il mare. Costruzioni navali, trasporti e commerci tra il XV e XX secolo", con il contributo per gli atti: "Il periodo napoleonico in Italia e l'opera degli ingegneri Salvini e Tupinier nell'Arsenale Veneto". Ha pubblicato inoltre in "Rivista Marittima", maggio 1991, Roma, "Grado: l'isola dei pescatori", pp. 79-94.
  
- Nel 1992 è intervenuto a Chioggia alle manifestazioni del “Palio della guerra di Chioggia, la Marciliana”, con lo studio: "La Marciliana, un mercantile che ha delineato un'epoca (XIII - XVIII secolo)", successivamente pubblicato in "Chioggia, rivista di studi e ricerche" n° 9. 
- Nel 1993 ha partecipato al convegno di Cervia "Le marinerie adriatiche. Storia cultura e tradizioni: esperienze a confronto" con il contributo "Le vele dell'Adriatico". Alla serie di conferenze organizzate dallo STAS (Servizio tecnico per l’archeologia subacquea) a Grado, con "Storia e tradizione della marineria in Adriatico". Alle conferenze veneziane organizzate dal “Centro internazionale della grafica” con la conferenza su "Le navi dei veneziani". Ha partecipato all’”International workshop” in Andros (Grecia) "The Evolution of Wooden Shipbuilding in the Eastern Mediterranean, 18th - 19th Cent." e contribuito con la stesura delle schede sulle tipologie di barche adriatiche, bragagna, bragozzo, marciliana, tartana, trabaccolo, zoppolo e per le vele di bragagna ed al terzo. Ha svolto il ruolo di docente ai corsi estivo di “Archeologia e Storia Navale” organizzati dal Centro Culturale Polivalente del Comune di Cattolica. Ha collaborato alla mostra itinerante "L'uomo e il mare" organizzata dall’"Istituto per gli studi dell'inquinamento e la difesa degli ecosistemi" (ISIDE), realizzando la sezione "Il mondo della pesca: storia e tradizioni". Ha collaborato quindi alla mostra triestina su Josef Ressel "Un inventore a Trieste" con la sezione "Dalla foresta al mare" e l’intervento al relativo convegno sullo stesso tema, poi pubblicato negli atti.
  
- Nel 1994 è stato curatore scientifico, per il Comune di Grado, del convegno internazionale "Evoluzione della marineria tradizionale adriatica dal 18° secolo ad oggi" e della mostra "Costruzioni navali in legno"; ha quindi curato il relativo volume degli atti (pubblicato nel 1995) oltre a contribuire con i saggi, "Vele in Adriatico: l’araldica pescatoria" e "Tipologie navali adriatiche dal XVIII secolo ad oggi". Ha partecipato all’”International conference” di Chios (Grecia) "The Evolution of Wooden Shipbuilding in the Eastern Mediterranean, 18th - 19th Cent." con l’intervento "Adriatic wooden vessel typologies: references in 18h and 19h archival ducuments and publications".
   
- Nel 1995 ha organizzato per il Comune di Trieste il "Raduno delle barche tradizionali dell'Adriatico", nell’ambito della manifestazione “Gemellaggio adriatico”. Ha inoltre collaborato attivamente alla mostra di Atene "Shipbuilding and Ships of the Eastern Mediterranean and the Black Sea in the 18th and 19th Centuries " e fornito ulteriori schede relative alle imbarcazioni: barchetto,  passera, pielego e topo. Nell’ambito della mostra "Dalla scuola nautica ai transatlantici, 250 anni di cultura e attività marittima a Trieste", organizzata dal Comune di Trieste in Sala Costanzi, ha redatto l’intervento in catalogo relativo all’istruzione nautica: "A scuola di nave", pp. 5-44. 

  
- Nel 1996 ha curato il volume di Bruno Volpi Lisjak, "La spettacolare pesca del tonno attraverso i secoli nel golfo di Trieste", per l’editore Mladika. 
Ha collaborato alla mostra “Trieste Raccolta” organizzata dalle Assicurazioni Generali con la schedatura e la presentazione in Catalogo dell'“Album dell'Imperatrice Elisabetta ”, una raccolta di 13 disegni acquerellati a carattere marinaro confezionati in una pregevole scatola-album. Ha poi partecipato alla stesura del volume “Trieste e la Turchia”, edito dall’agenzia marittima Samer & Shipping, con il saggio “Le imbarcazioni ottomane a Trieste tra XVIII e XIX secolo”. Quindi ha avuto dal Comune di Chioggia l’incarico per il progetto scientifico del percorso espositivo, comprensivo della scelta dei reperti e dell'apparato didascalico, del piano dedicato alla marineria ed alla pesca chioggiotta del nuovo “Museo Civico della Laguna Sud” di Chioggia; il museo è stato inaugurato il 31 maggio 1997. 
   
- Nel 1997 è stato incaricato dal Comune di Grado dell'organizzazione scientifica del convegno internazionale “ Costruzioni navali in legno in Mediterraneo. L’evoluzione e lo sviluppo della cantieristica dal XVI secolo ad oggi ” (che ha avuto anche il patrocinio delle Commissioni nazionali italiana, croata e greca dell'UNESCO), nonché della direzione generale e della cura scientifica delle manifestazioni collaterali: la mostra “Progettazione e costruzione navale dal XVIII secolo ad oggi”, la proiezione dei “Documenti cinematografici sulla costruzione navale in ferro nei cantieri di Monfalcone e di Trieste dal 1920 al 1950” (a cura della Cineteca regionale del Friuli Venezia Giulia), nonché la regata di barche tradizionali venete armate con vela al terzo.
Ha ricoperto il ruolo di responsabile scientifico nel gruppo italiano che faceva capo al Centro culturale polivalente di Cattolica, partner - unitamente al Maritime Museum di Vittoriosa-Malta (Malta) e al Pomorski Musej (Croazia) - dell’Hellenic Maritime Museum di Atene (Grecia), che aveva il coordinamento generale per il progetto “Atlas of traditional Crafts from the Eastern Mediterranean (18th - 19th)”, finanziato con contributi CEE nell’ambito del “Raphael Programme”.
Su consiglio della Provincia di Venezia ha inoltre avuto dalla “Fondazione Pesca di Chioggia” (unitamente all’architetto Ugo Pizzarello) l’incarico di eseguire lo studio di fattibilità per un “Museo Galleggiante” nel canale Perotolo di Chioggia; è stato consegnato il 27 febbraio 1998.
Nell’ambito delle manifestazioni per la “Barcolana”, organizzate dal Comune di Trieste, ha curato la mostra “Vele. La navigazione a vela nell’ottocento”. Ha quindi collaborato alla grande mostra della Regione FVG a Villa Manin “Napoleone a Campoformido 1797”, curando la sezione “Marineria e dintorni”, partecipando alla stesura del catalogo con la realizzazione delle schede della sezione e col saggio “La ‘marina’ nel periodo napoleonico (1797-1814)”. Ha partecipato al “IV Forum for Debate on the Maritime Heritage of the Mediterranean”, svoltosi a Malta, con l’intervento sulla recente realizzazione del Museo della Laguna sud di Chioggia. Ha infine pubblicato su “le Chasse-marée” l’articolo “Voiles latines à Stintino”.
  
- Nel 1998 è stato incaricato dal Comune di Grado di curare il volume degli atti del convegno “Costruzioni navali in legno in Mediterraneo. L’evoluzione e lo sviluppo della cantieristica dal XVI secolo ad oggi” uscito per i tipi della Lint di Trieste col titolo “Navi di legno”; tra i saggi vi è anche il suo intervento “L’arte della progettazione e della costruzione navale a Trieste tra il XVIII e il XIX secolo”. E’ stato invitato dall’Universitè de Provence a partecipare alla stesura del volume monografico della rivista “Technologies, Idéologies, Pratiques ”: “Concevoir et construire les navires. De la trière au picoteux”, relativamente alla costruzione navale in Europa; ha aderito per l’Italia con il saggio “Evolution of shipbuilding techniques and methodologies in Adriatic and Tyrrhenian traditional shipyards”. 
Nell’ambito delle manifestazioni per la “Barcolana”, organizzate dal Comune di Trieste, ha curato la mostra a palazzo Costanzi, unitamente a Claudio Martelli, “Fatal Novara, la nave di Massimiliano attorno al mondo”, di cui è stato pubblicato il libro-catalogo con due suoi interventi; è stato inoltre il curatore scientifico della mostra “Le navi di Diego de Henriquez”, che ha visto l’esposizione di una selezione del materiale a carattere navale delle collezioni che costituiscono il Civico museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez”. 
Ha partecipato al convegno di Marsiglia “Le navire et son image en Méditerranée”  organizzato da “Rivages de Méditerranée” di Aix en Provence con l’intervento “Dalla vela latina alla vela al terzo”.
Ha partecipato alla stesura del volume “Pirati e corsari in Adriatico” a cura di Sergio Anselmi per l’editore Pizzi (Banca dell'Adriatico) con l’intervento “Galere, fuste, galeazze, sciabecchi: le navi dei corsari”. Inoltre ha preso parte alle due giornate di studi a S. Benedetto del Tronto su “Corsari e pirati”, intervenendo sulle tipologie navali.
Ha partecipato all’incontro di studio promosso dall’Archivio di stato di Trieste e dalla Soprintendenza archivistica per il Friuli  - Venezia Giulia, svoltosi a Trieste il 16 aprile 1998, presentando “Una scheda d’inventariazione per i piani di costruzione navale” inserito negli atti pubblicati nei “ Quaderni giuliani di storia” (XX, 1, 1999).
   
- Nel 1999 ha realizzato, unitamente ad Andrea Marchesi, un CD interattivo sulla mostra “Le navi di Diego de Henriquez”, e sui reperti selezionati, a carattere navale, delle collezioni che costituiscono il Civico museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez”. Per il Comune di Grado, ha curato la mostra (nella Sala mostre comunale) “La Fatal Novara, e le navi al tempo di Massimiliano”, di cui è stato pubblicato il libro-catalogo; una riproposta molto ampliata della mostra di Trieste, in collaborazione con i Civici musei della città.
Ha curato la realizzazione di “Navis”, la prima rassegna di studi di archeologia etnologia e storia navale promossa dall’ISTIAEN e presentata ufficialmente nel prestigioso “Padiglione delle navi” del Museo storico navale a Venezia, realizzando anche il saggio: “La batteria flottante Idra”.
Nell’ambito delle manifestazioni per la “Barcolana” (edizione 1999), organizzate dal Comune di Trieste, ha curato per la Cassa di Risparmio di Gorizia la mostra a palazzo Pitteri (sede triestina della Banca),“ritratti di Velieri”, pubblicando anche un elegante catalogo-pieghevole, illustrativo dei quadri esposti.

Pubblicazioni monografiche
Oltre ai numerosissimi articoli comparsi sulle principali riviste storiche e nautiche italiane e internazionali, Mario Marzari ha pubblicato importanti monografie che restano dei riferimenti fondamentali per la storia, l’archeologia e l’etnografia navale:
  

- "Il Bragozzo, storia e tradizioni della tipica barca da pesca dell'Adriatico", Milano, Mursia, 1981. (pp.188)

- "Vecchie barche adriatiche: Bragozzo-Bragagna-Tartana", Roma, Uff. Storico della Marina, 1984. (pp.108)

- "Trabaccoli e Pieleghi nella marineria tradizionale dell'Adriatico", Milano, Mursia, 1988. (pp.216)

- "Progetti per l'Imperatore. Andrea Salvini ingegnere a l'Arsenal 1802-1817", Comune di Trieste, 1990. (pp.144)

- "I Camuffo. Uomini e Barche: cinque secoli di costruzioni navali", Mariano del Friuli, Ed. della Laguna, 1991. (pp. 174)

- "Vele in Adriatico", Legnano, Edicard, 1993. (pp.144)

- "Le Barche di Sangermani, un secolo di storia", Novara, Ist. Geog. De Agostini, 1993. (pp.168) 
pubblicato anche in inglese : "The yachts of Sangermani. A century of history", Novara, De Agostini, 1993. (pp. 168)

- "Marineria tradizionale in Adriatico" (a cura), Comune di Grado, Mariano del Friuli, Ed. della Laguna, 1995. (pp. 110)

- “Dalla scuola nautica ai transatlantici” (Catalogo della mostra, realizzato con Valerio Staccioli), Comune di Trieste, Stella Arti Grafiche, 1995.

- "Ship details", foto di C. Borlenghi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1996. (pp. 144)

- "Scene di pesca", Mariano del Friuli, Edizioni della Laguna, 1997. (pp. 156)

- “Navi di legno” (a cura), atti del convegno di Grado-1997, Trieste, Edizioni Lint, 1998. (pp. 368)

- “Navis” (a cura), rassegna di studi di archeologia, etnologia e storia navale, Il Leggio Libreria Editrice, Sottomarina, 1999. (pp. 144 + tavola f.t.)

- “Regata della vela latina”, Carlo Delfino Editore, 2000.

 - A marzo 2001, per i tipi de Il Leggio Libreria Editrice, è uscito “Navis 2” Rassegna di studi di archeologia, etnologia e storia navale (a cura).

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» "MareNostrum" 2001- articolo di Piero Ajello

 

Il Civico Museo del Mare di Trieste

 

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