Domenica
25 Luglio 2010,
I
COSTI DELL’OPERA DI DISINQUINAMENTO
Intervento da sette milioni di euro
Costa
oltre 7 milioni bonificare punta San Giuliano. I lavori
dureranno da ottobre 2010 fino a maggio 2011
La
bonifica parte ad ottobre. Di quest’anno. È giusto precisarlo
visto che i lavori dovevano iniziare sì ad ottobre, ma del
2005. Dopo cinque anni ci siamo. È alla firma del ministro
dell’
Ambiente Stefania
Prestigiacomo infatti la pratica relativa a punta San
Giuliano.
«Abbiamo fatto pressioni a più non posso per sbloccare la
bonifica - spiega l’assessore all’
Ambiente del Comune
, Gianfranco
Bettin - Anche
perchè erano troppi anni che non si capiva bene che cosa si
potesse fare.
Sono stati presentati via via tanti progetti, proprio aderendo
alle richieste del Ministero il quale immancabilmente aggiungeva
o toglieva qualcosa, senza dare mai il via libera
definitivo.
Adesso la pratica dal punto di vista burocratico è perfezionata
e attende solo il passaggio formale della firma del Ministro».
Che dovrebbe arrivare a giorni, permettendo così di sbloccare
la bonifica dell’ultima parte di terreno di Punta San
Giuliano. Parliamo, per capirci, del lotto di terreno che è
recintato e che si trova alle spalle del capannone bianco di
punta San Giuliano. Con quel lotto va bonificata anche la parte
dove adesso sono stivate le barche delle remiere, subito a
fianco. Ma se la bonifica parte a ottobre non ci saranno grossi
problemi dal punto di vista logistico e le remiere si
limiteranno ad accatastare le barche in attesa di ritornare sui
terreni bonificati - ma ci vorranno 8 mesi per completare i
lavori.
Costerà
7 milioni di euro bonificare l’ultima parte di San
Giuliano.
Si tratta di un’area complessiva di 80 mila metri quadrati,
inquinata da idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e da
metalli. Il progetto prevede la rimozione di circa 50 mila metri
cubi di terreno, con uno scavo fino a un metro nelle aree verdi
e a misura inferiore nelle aree con costruzioni. Il materiale
raccolto sarà poi in buona parte smaltito in discarica e questo
spiega i costi spropositati.
La durata dei lavori è calcolata in circa otto mesi.
Nel frattempo sono iniziati i lavori di copertura con le
tensostrutture delle barche delle remiere. Questo consentirà di
eliminare tutti quei capannoni che nel corso degli anni sono
stati costruiti abusivamente per dare un ricovero di massima
alle imbarcazioni.
Il Comune
si è deciso a rimuovere le vecchie coperture - risolvendo così
anche il problema delle denunce delle remiere per abuso edilizio
- e a
realizzare le nuove.
E a questo punto non resta che iniziare a programmare la nascita
del Polo nautico, ovvero la costruzione della parte che dovrà
ospitare in via definitiva tutte le società sportive. Il costo
preventivato - 5 anni fa - era di 15 milioni di euro.
Maurizio
Dianese
LE
REMIERE
E’
nato
il Nuovo Polo
Nautico
e fra le società scoppia la pace
Domenica
25 Luglio 2010,
A
punta San Giuliano è scoppiata
la pace. Le
remiere vanno d’amore e d’accordo e stanno affrontando e
risolvendo problemi che sembravano fino a ieri insormontabili.
Merito del nuovo meccanismo, al posto dell’associazione fra
soci, adesso il polo nautico è una associazione di associazioni
e il direttivo è solo di 12 persone, 2 per ogni remiera.
Dunque a decidere sono i 6
presidenti delle società e cioè
Diego Dogà per
la
Canoa club Mestre
,
Paolo Bertan
(
Canottieri Mestre)
,
Giancarlo Moretto
(
Circolo della Vela Mestre
),
Mario Rossi
(
Circolo Velico Casanova
), Giuseppe Penzo (
Voga Veneta
)
e Adriano Moscati
(
Spes Mestre).
Il
primo Presidente del
Nuovo Polo è Diego Dogà.
Il nuovo
direttivo è così composto. Presidente
Diego Dogà
, Vicepresidente
Fabio Radich
,
Segretario Giancarlo
Moretto, Tesoriere
Paolo Bertan
Consiglieri Andrea Borin, Giorgio De Mattia, Alberto Gorini,
Antonio Milanese,
Adriano Moscati
, Giuseppe Penzo,
Massimo Rossetto
,
Mario Rossi
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