Marillina
Fortuna / JUNK COLLECTION / www.marillinafortuna.it
VENEZIA,
UN PESCE FUOR D’ACQUA?
Frammenti
di un viaggio attraverso il Mediterraneo.
Venezia/RSC
Bucintoro /Magazzini del Sale/“Salone Gardini”/Dorsoduro 263
Vernissage:
sabato 11 settembre 2010 ore 18.30.
Ai
Magazzini del Sale, Magazzino Gardini, sede della Reale Società
Canottieri Bucintoro
di Venezia, è ospitata la personale di Marillina Fortuna “VENEZIA,
UN PESCE FUOR D’ACQUA? Frammenti di un viaggio attraverso il
Mediterraneo”. Tutte le opere presentate, in grande parte
inedite, sono assemblaggi dei rifiuti che il mare riporta a riva.
Una materia prima rigenerata, purificata, plasmata dal lavoro di un
grande artigiano, il mare, e che l’artista usa così come la
raccoglie, senza colorarla o cambiarne la forma.
Il
titolo della mostra “VENEZIA, UN PESCE FUOR D’ACQUA?”, prende il
nome dall’opera centrale del percorso espositivo. Un percorso in cui
fiori, paesaggi, isole, dialogano con
pesci fantastici: abitanti di un
mare Mediterraneo sempre
più protagonista
nelle opere dell’artista, che
sembra qui
diventare “il Mare” simbolo di tutti i mari: nel rapporto
stretto tra acqua e terra e coloro che ci abitano. Primi fra tutti i
pesci. E
sintesi di questi
“frammenti di un viaggio (…)”
protagonisti di una
vitalità spesso in pericolo, una città simbolo: Venezia.
“VENEZIA,
UN PESCE FUOR D’ACQUA?”, si domanda Marillina Fortuna, che ha tratto
spunto per questo titolo dalla “guida” alla conoscenza della città
lagunare (che è quasi un romanzo d’amore), scritta da Tiziano Scarpa
“Venezia è un pesce” (Feltrinelli, 2000). “Venezia
è un pesce. Guardala su una carta geografica. Assomiglia a una sogliola
colossale distesa sul fondo. Come mai questo animale prodigioso ha
risalito l’Adriatico ed è venuto a rintanarsi proprio qui?”
Nell’opera
di Marillina Fortuna, Venezia è proprio questo pesce, ancora in
movimento, forse colto un attimo prima di essere catturato (o di farsi
catturare), all’amo della terraferma. Per l’artista
“c’è
la consapevolezza di essere vicina all’errore, nel semplificare
Venezia attraverso quel meccanismo che la rende simbolica grazie
all’uso delle parole che traducono le emozioni che genera. Ma c’è
anche la tentazione di renderne omaggio in qualità di ispiratrice e
“condensatrice” di concetti a me cari. Venezia come luogo di arrivo
ma anche come punto di partenza; come sintesi di un viaggio e come
manifestazione della meraviglia del fare dell’ uomo. Venezia è un
insieme di isole che formano un’isola unica, ancorata al fango della
laguna dai tronchi pietrificati che ne costituiscono le fondamenta.
Compatta e dispersiva: quasi una città fortificata eppure tanto
fragile. Venezia è probabilmente la città più ‘visitata’ al
mondo: eppure così segreta, sconosciuta, misteriosa. Venezia mi appare
chiaramente, questo sì, come la metafora della vita nella sua unicità,
nella sua ricerca e nelle sue contraddizioni. Come
il suo essere “donna”.
Donna e non
“femmina”, come un’altra meravigliosa città del
Mediterraneo…”
VENEZIA,
UN PESCE FUOR D’ACQUA?
(Frammenti
di un viaggio attraverso il Mediterraneo)
Testi
introduttivi al catalogo di LUCIA DIGLIO e
VALTER ESPOSITO
Luogo:
Venezia, RSC Bucintoro, Magazzini del Sale, “Salone Gardini”,
Dorsoduro 263
Inaugurazione:
sabato 11 settembre 2010 alle ore 18.30
Periodo
di apertura:
dall’11 al 29 settembre 2010
Orario:
da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 17.00 (chiuso il lunedì)
Con
la partecipazione di Lucia Diglio,
presidente RSC Bucintoro, Silvano Seronelli,
vicepresidente RSC Bucintoro, Piergiorgio Baroldi,
commissione cultura RSC
Bucintoro Art&
Sale
Con il patrocinio dell'Assessorato alla Produzione Culturale del Comune
di Venezia
Info:
tel.: 041-5205630, admin@bucintoro.org, www.marillinafortuna.it
Sponsor
tecnici:
Antonangeli
Illuminazione / Fototecnica S.G./ Grafiche Antiga / Favini
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