«Salone Nautico,
un affare per il Parco»
Mercoledì 6 Ottobre 2010,
«In
aprile il Salone nautico internazionale. In giugno l’Heineken
Jammin Festival. In autunno
la Venice Marathon
e il Concorso ippico internazionale città di Venezia. Su questi
quattro pilastri nasce il parco di San Giuliano del futuro. Si
tratta di grandi occasioni di sviluppo della città, capaci,
ognuna di queste e tutte insieme, di dare l’impulso finale
alla nascita di quel grande parco che abbiamo immaginato
vent’anni fa. Mancava il pilastro dell’acqua, quello che ci
consente di tornare alla San Giuliano di un tempo, quando si
andava a fare il bagno in Punta, dove c’erano la spiaggia e la
colonia elioterapica».
Così il presidente dell’
Istituzione bosco e
parchi di Mestre
, Gianni Caprioglio.
Lui ha sempre avuto chiaro che il parco di San Giuliano ha una
vocazione anfibia poco sfruttata.
Affacciato sulla laguna più famosa del mondo, rischia sempre di
essere trattato come il giardino sotto casa. E invece le
potenzialità le dispiega nei grandi eventi, come l’Heineken
Jammin Festival - lo ha capito bene la
Curia che a San Giuliano porterà il Papa.
Sarà così di sicuro anche per
il Salone nautico. Che avrà queste caratteristiche.
La gratuità - non c’è salone dove non si paghi almeno 10
euro d’entrata. La doppia sede, con la cantieristica minore a
San
Giuliano e le
barche dei Vip all’Arsenale.
«Ma per noi è importante anche perchè cercheremo, assieme a
ExpoVenice, di fare in modo che la sede da
provvisoria diventi definitiva.
L’idea è di firmare un contratto di 5 anni, a partire dal
2011. Questo significa che invitiamo tutti ad investire su
questa manifestazione che, secondo ExpoVenice richiamerà a San
Giuliano nei 4 giorni - dal 7 al 10 aprile 2011 - almeno 100
mila persone.
Io sono sicuro che la manifestazione sarà un grande successo,
ma sono ancora più sicuro che la presenza di tanti operatori
del settore offrirà a noi la possibilità di ragionare sul
futuro di San Giuliano con partners intelligenti e
preparati.
Voglio dire - spiega l’
arch. Gianni Caprioglio -
che potremmo sul serio coronare il sogno di ridare
il mare e
cioè l’acqua con la spiaggia,
anche se artificiale, a San Giuliano.
Già adesso si va a prendere il sole in Punta, ci vuole niente a
trasformarla in un vero centro di benessere, una
Spa
- salute per
aquam - con solarium e piscine,
fitness e scivoli d’acqua
per i bambini.
E per far questo potremmo costruire delle joint
ventures con i capitali privati.
E così trovare i quattrini anche per realizzare il
Polo nautico di San Giuliano inteso
come un posto per tutte le attività legate all’acqua e non
solo per le barche.
Questo
ovviamente in accordo con le remiere.
L’importante era avere questo quarto pilastro, dopo la
Maratona, l’Heineken e il concorso ippico.»
Ma
i fondali? «L’idea è quella di scavare fino a
4 metri
. Stiamo parlando della zona del Seno della seppa, lungo la
banchina già costruita in marmo e non utilizzata perchè
confina con l’area da bonificare.
Lì si vorrebbe piazzare una darsena, ma con lo scopo di
mantenerla anche dopo il Salone. Una
darsena a disposizione delle remiere.
ExpoVenice ha un chilometro di banchine stivate al Porto. Credo
che, se si concretizzasse questa idea, si potrebbe iniziare a
prefigurare la nascita del Polo nautico sull’acqua proprio
davanti al Seno della seppa.»
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