La regata vista da Soravento
Fra gli
"iscritti" alla regata anche "Il
Meteo"
e "Windfinder",
da varie stagioni i meteo-siti-web di riferimento per molti
velaterzisti.
La Chioggia-Venezia 2011 parte alle 12.30, ma alle 11.00 é già
evidente che la pioggia e i fulmini del Meteo
sono surclassati dal sole e venti leggeri di Windfinder.
Alle 12.00 si misurano picchi di 8-9 nodi, Windfinder é
decisamente in testa, e in un decisivo momento di meteowebdipendenza,
su Soravento si decide per una mano di terzaroli:
entro un'ora dovrebbero avverarsi le profezie del web-oracolo più
in forma, e con il rinforzo previsto i web-previdenti si
troverebbero in netto vantaggio. ... meglio dirlo anche a Moretta
e Ciao, presenti nella flottiglia CVC che con Sisa,
Alca, Berta, Luna, Toga, Radioso ed El Moro, anche alla regata
di oggi presenta la bellezza di dieci unità.
Linea di partenza
decisamente schinchenica, cortissima, anche se saggiamente
corretta - appena in tempo - spostando verso il vento la barca
giuria. Impensabile e suicida oggi partire in boa, ossia
dall'altro capo della linea.
Nella prima partenza, con le Cat. A e B, s'immolano subito
un paio di vittime, fra cui l'impeccabile Leon, che solo
dopo la superba e faticosa gara scopre l'inappellabile squalifica.
Nelle Cat. C-D-E il disastro é evitato solo per
l'esperienza e il fair play di varie eccellenti barche, che
porgono rimedio a una situazione generata ai -30" da
un'entrata in linea assai poco ortodossa di un regatante.
Come da Bando oggi non c'é la boa al vento, e la
regata si distende senza altri intoppi verso l'isola di Fisolo,
subito al di là dell'intersezione con il Canale dei Petroli.
Alcuni grumi di alghe filippine diventano protagonisti di
pericolosi rallentamenti, colpendo anche Tabasco,
oggi quasi senza avversari.
Soravento paga la meteowebdipendenza fino a pochi passi dal
Fisolo, e nella "desolazione" dei sette nodi di vento
rimasti, e solo dopo un'ultima democratica valutazione, si
decide di togliere la "mano".
L'inconsueta
operazione non é indolore ma, a parte la perdita fuoribordo della
ribolla e i 360° per tornare velocemente in rotta, si
rivela decisamente redditizia.
Viene evitato per pochi metri il sorpasso dai cugini de La
Piovra, e - sorpresa per la stessa Soravento - dopo le boline
fra Fisolo
e Poveglia
si scopre di aver raggiunto e superato concorrenti che al Fisolo
erano dati abbondantemente "fuori portata", fra cui Madona,
Ermenegilda, Paron Giacomo, Toga e persino Vento di Venezia.
L'ultimo tratto da Poveglia a San Clemente vola sui
12 nodi del SE promesso da Windfinder, un unico orgasmante bordo
troneggiato dalla mole di Mafalda, che regola nell'ordine Silia
e Soravento, fino all'ultimo con gli occhi puntati sul
grande ma sterile ritorno di Vento di Venezia.
La lettura delle
classifiche, nel bel giardino del Diporto Velico Veneziano, dopo
la mortificazione di Leon, sancisce la vittoria Assoluta -
e di cat. Blu - di Tabasco, il gran ritorno di Achab
- primo in cat. Gialla - e l'inesauribile classe di Mafalda,
prima in cat. Arancio.
Bell'impresa di Berta, 1a nella volatona in Marrone
con tre secondi su Cagnoleto, e conferma per Nonna
Elvira, che vince in verde.
Niente male per CVC, che porta a San Giuliano il 1° di Berta,
e due 2i, rispettivamente di Soravento in
Blu e di Luna in Verde.
Ancora per CVC interessantissima la comparsa in classifica di Alca
- 5a in marrone e già amichevolmente soprannominata "Selzer"
- , il 4° di Moretta - nonostante il malconsiglio
di Soravento - e il 5° di Toga, ritornata in zona alta
nell'effervescente cat Gialla.
Nella Classifica Generale, in classe Arancio Madona
si rafforza grazie anche all'assenza di Corsaro, fermo per
problemi tecnici; idem in blù per Soravento, che
aumenta il vantaggio su Vento di Venezia, mentre in Gialla
Arzento Vivo va al 2° posto, a soli 10 punti da Silia
- leader - con Achab che, con una sola e vincente gara
disputata, appare già minaccioso per tutti.
In Verde Nonna Elvira prende il largo, facilitata
dalla squalifica di Leon, e in Marrone bel colpo d'ala di Berta,
che si avvicina a soli 20 punti da Cagnoletto,
leader attuale.
Ocio alla
categoria "bianca". Qui si é visto veleggiare Lussin,
un topo venessian dalle notevolissime possibilità. Rientrasse in
Cat. Arancio, potrebbe anche avvenire una rivoluzione dei valori
in campo.
Prossima il 26
Giugno, in laguna Sud, nelle acque della LNI, davanti
Malamocco. E' la calda Re
di Fisolo [vedi
report 2010],
canicolare prova che chiude la prima metà del Campionato... salvo
naturalmente teatrali rivincite dagli aspiranti oracoli
meteoweb!
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