VENEZIA. Viene
presentata ufficialmente questa mattina, alle 13 a Ca’
Farsetti, l’11ª edizione di Velalonga Venezia, la
grande festa della vela lanciata a livello nazionale ed
europeo dal Circolo Velico Casanova e già da due anni
coordinato da Giambattista Benedet. Insieme alla regata,
in programma domenica 19 giugno, verrà illustrato
VelaRaid, kermesse organizzata dal Circolo Velico Casanova
che si svolgerà da martedì 14 a sabato 18 giugno.
Sarà la Laguna di Venezia ad ospitare entrambi gli
eventi, parco naturale unico al mondo. Circa quattrocento
i partecipanti a Velalonga Venezia tra Derive, Catamarani
e tradizionali Vele al terzo. Quest’anno la regata è
stata anche inserita in un circuito di manifestazioni Long
Distance.
Il via di Velalonga Venezia verrà dato verso le
10.30, tra l’isola di San Giuliano e l’isola di
Campalto. Unico nel suo genere il tragitto di questa festa
della vela: a differenza della quasi totalità delle
regate, non vi è un percorso delimitato da boe, ma i
partecipanti dovranno affrontare una prova di circa 12
miglia nautiche, affrontando problemi di orientamento, di
ricerca del vento, di sfruttamento delle numerose correnti
di marea, di superamento di ostacoli naturali, di traffico
acqueo, il tutto all’interno di un ambiente unico e
fantastico, lambendo l’isola di Tessera, Murano,
Sant’Erasmo, Le Vignole, Venezia, l’isola di Campalto
e giungendo al traguardo posto presso la banchina del Polo
Nautico di Punta San Giuliano.
La regata sarà anticipata sabato dal briefing, alle
19, e da una cena a lume di candela, con premiazioni del
VelaRaid. Domenica alle 17 si svolgeranno invece le
premiazioni. Martedì, alle 7.30, prenderà il via il
VelaRaid.
Un’edizione di grandi numeri, come sottolinea il
general manager Marco D’Alba: «Le iscrizioni hanno dato
un incredibile riscontro: 40 barche, 100 marinai, sette
nazioni, 100 miglia nautiche da percorrere. Alta
l’adesione degli equipaggi internazionali con quattro
barche austriache, tre inglesi, una olandese. E’ poi
numeroso il riscontro da parte degli appassionati da tutta
la penisola con presenze sicule, romagnole, romane,
milanesi, triestine».
Prima notte sul Dese, seconda alla Giudecca, poi
Giare e infine Chioggia. Il sabato un entusiasmante
rientro per essere ospitati all’Arsenale di Venezia e da
là rientro tranquillo alla base di Punta San Giuliano. (l.b.)
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