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Coppa America a Venezia
La situazione al 7 Marzo commentata da "Il Gazzettino", i ritardi nella comunicazione. 
Le regate e le associazioni veliche.

  



  
Mercoledì 7 Marzo 2012,

Tra poco più di due mesi Venezia ospiterà un evento della Coppa America. Qualcuno in città se n’è accorto? 
Non uno striscione sul ponte di Rialto, non un manifesto in qualche parete dove invece si pubblicizzano concerti che si terranno a Padova o a Treviso. Insomma, la sensazione che il sogno a lungo seguito e poi realizzato grazie all’impegno personale del sindaco Giorgio Orsoni e dell’imprenditore e velista Alberto Sonino sia un po’ trascurato c’è tutta. Ed è confermata anche a livello di amministrazione.
      «Inutile negarlo - dice l’assessore al Turismo, Roberto Panciera - c’è un ritardo oggettivo, soprattutto nella comunicazione all’esterno».
      Panciera parla in nome del suo assessorato, che comunque non ha un ruolo operativo nell’organizzazione dell’evento. Più diretto il commento dell’assessore allo Sport, Andrea Ferrazzi.
      «Effettivamente - conferma Ferrazzi - adesso bisogna accelerare. 
Alla Bit di Milano abbiamo lanciato le questioni di massima sull’appuntamento, che ha tutti i numeri per essere considerato un appuntamento straordinario per la città. Avere un campo di regata così prestigioso al Lido e in bacino San Marco è cosa unica sia per noi che per l’organizzazione dell’America’s Cup World Series. Comunque - conclude - non mi preoccuperei più di tanto perché la delega operativa è in mano ad Alberto Sonino il quale ha fatto tutto quello che c’era da fare. 

Essendo Venezia - conclude - non occorre comunicare chissà cosa, ma bisogna comunque fare presto. Per Venezia è un’occasione per aprire l’ Arsenale e farlo conoscere al mondo intero, così come il parco di San Giuliano, che l’anno scorso ha mantenuto le promesse perfettamente nell’ambito di un altro grande appuntamento: la visita del Papa».
      Alberto Sonino , dal canto suo spiega che il suo compito è stato completamente assolto. «La logistica della manifestazione - spiega - è definita, le autorizzazioni sono fatte e gli americani sono pronti ad arrivare dopo l’avventura di Napoli. Molti mi chiedono delucidazioni, ma da un lato non ci sono misteri e segreti. Siamo solo l’assistenza di un’organizzazione superiore.
      Ora pressante è l’aspetto degli eventi collaterali, che stiamo definendo nella loro completezza in questi giorni. Si tratta - continua - di sfruttare al meglio l’occasione per far vedere di cosa è capace Venezia e non semplicemente "prestarla" all’organizzazione della Coppa».
     
Anche le associazioni veliche saranno coinvolte.
      «Le abbiamo invitate ad una riunione per fare in modo soprattutto che gli associati siano presenti sul campo di regata come spettatori sull’acqua. 
C’è un notevole interesse di gruppi e di singoli che chiedono informazioni. Confidiamo che esca al più presto il sito internet, che sarà a cura degli americani, i cui contenuti sono pronti».


All’Arsenale il quartier generale
Per le scuole un "pass" speciale

Il villaggio, con le varie basi logistiche delle squadre e le barche sarà allestito nella parte Nord dell’Arsenale, con accesso attraverso la Marina, ma in Riva degli Schiavoni ci sarà un punto informativo.
      «Anzi - spiega Alberto Sonino - da San Marco alla Biennale il percorso sarà segnalato da striscioni su ogni lampione. Poi da riva degli Schiavoni all’Arsenale ci sarà un’esposizione a cura di Vuitton che mostrerà tutte la Coppa dalle origini ai giorni nostri. L’accesso al villaggio sarà su biglietto, ma con prezzo limitato e molte gratuità, a cominciare dalle scuole, che nell’evento avranno un ruolo fondamentale. Molte sono le richieste di ammissione da tutto il Veneto anche per seguire le regate in barca e dovremo per forza fare una scrematura».


AI big della vela in regata su imbarcazioni veneziane’

Uno degli eventi di punta prescinderà dai velocissimi catamarani Ac 45’ con la randa rigida ad ala d’aereo, ma si svolgerà con attrezzature vecchie di secoli, dove le barche non sono perfettamente uguali l’una con l’altra, ma molto differenti perché tagliate con l’ascia. Proprio così, è al momento confermata l’appuntamento che vedrà i migliori timonieri al mondo cimentarsi con topi e sanpierote in bacino San Marco. L’idea del presidente dell’ Associazione vela al Terzo, Massimo Gin , ha trovato seguito tra gli skipper dei team nazionali. Ora manca solo l’ufficialità.
      Le regate su catamarani si svolgeranno per lo più in mare, tra la diga di San Nicolò e l’ospedale al Mare, che è poi il classico campo di regata di manifestazioni locali. La collocazione consentirà di assistere alle gare sia dalle barche sia dalla diga ad un grande numero di spettatori. Il clou sarà però anche in questo caso in bacino, con un grande effetto mediatico. Da venerdì 18 a domenica le regate finali (sia match races uno contro uno, che regate di flotta) si svolgeranno proprio tra l’ Arsenale e palazzo Ducale, con la possibilità di assistere dalle rive da una distanza minima.
 
      «L’accesso alle rive - spiega Alberto Sonino , delegato del sindaco alla Coppa America - sarà libero, mentre per le barche bisognerà accreditarsi secondo i criteri stabiliti da un’ordinanza della Capitaneria di porto. I mezzi pubblici non circoleranno per circa tre ore tra venerdì, sabato e domenica nel primo pomeriggio. Ma sarà un disagio limitato».
     
 M.F.

 

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                                                                                                                                           byRevi 11.3.2012