La
regata vista da Soravento
La meteo, per il rientro del tardo pomeriggio, consigliava la
cerata, ma nessuno si attendeva che i quaranta
ruggenti flagellassero in quel modo i moli della "Canottieri
Giudecca", sceccherando spietatamente le povere
barche e quanti, con la loro presenza a bordo, hanno evitato il
possibile disastro.
Alla fine - sembra - nessun danno serio, ne' a uomini ne' a
barche, ma l'esperienza e la paura - é certo - rimarrà scolpita
negli animi di molti.
La regata era cominciata
all'insegna dell'alga. Da Sangiu
a Malamocco mai viste tante, a distesa
e soprattutto sparpagliate, a
"mazzetti" e "ciuffetti", di varia specie,
fisse e vaganti, ma tutte destinate inevitabilmente a finire
nell'aspirazione dei fuoribordo usati per il trasferimento: decine
le pulizie necessarie, che comunque non sono bastate ad evitare
almeno due blocchi totali per sovrariscaldamento.
"Leitmotiv"
della Regata é sicuramente "...
la Boa é mobile, qual piuma al vento..." di
tal Giuseppe Verdi.
Mai regata ha visto tanto movimento di boe, prima,
durante e dopo, sembra - a umile ricercata ricostruzione - a causa
del
micidiale cocktail algacce-bassa marea,
che ha trasformato il campo di regata in campo minato, anche se -
più di qualcuno obbietta - le "mine" andavano
individuate un po' prima di partire.
La giornata é calda e umida, e l'overture é sommessa, con
1 nodo di vento scarso alle 13.30: sul palco appare l'"Intelligenza".
Rigoletto é già
entrato in scena, é fra i regatanti più creativi impazza il toto-boa:
quale sarà la prossima ad essere spostata? Impossibile
azzeccarci, oggi il comitato-spostaboe,
per tutta, ma proprio tutta la regata, é insuperabile.
Alle 13.50 circa partono per prime le Cat
A-B (barche piccole) con quasi immediata sollevazione
da parte di "Leon"
che per primo accenna a una protesta via VHF sui sommovimenti
delle boe.
Regolare la partenza della Cat maggiori C-D-E.
Qui é Soravento che
doppia per primo la boa al vento, seguito da Corsaro
che lo supera nel successivo bordo di gran lasco, grazie anche al
tentativo - su Soravento
- di risparmiarsi un cambio fiocco-trinchetta.
Tabasco
insegue e si avvicina, e Soravento
è costretto a issare la trinchetta. Le
posizioni si stabilizzano, con Arzento
Vivo, normalmente nella testa della regata,
visibilmente in difficoltà, sembra per le alghe.
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Le posizioni non cambiano nel penultimo lungo bordo
"portante", dall'isola di Fisolo
all'isola di Sant'Angelo, ma qualcosa
succede nell'ultima bolina verso l'arrivo.
Doppiata Sant'Angelo si cerca di
scorgere la boa d'arrivo,
puntando comunque alla zona di partenza: sulla
mappa del Bando la linea d'arrivo coincide con la linea di
partenza.
Leon, Medusa, Limonio
e Minokuromasenete sono le "piccole" di testa - partite 10' prima - che
stanno per essere raggiunte da Corsaro
e Soravento, partite dopo.
Il vento é rinforzato, sicuramente oltre i 6 nodi, Corsaro
soffre la bolina (solo dopo sapremo che al timone c'é Chris
Draper
, timoniere di Luna Rossa Piranha), Soravento
rimonta. Leon vede la boa
d'arrivo, Soravento tenta
l'attacco a Medusa, sei barche
si preparano a infilare un arrivo spettacolare..... ma...
"...
la Boa é mobile, qual piuma al vento..."
Il finale é
di Verdi (Giuseppe).
Con le barche a 300 m dall'arrivo (supposto)
il comitato-spostaboe
lancia il gran finale: carica la boa d'arrivo in motoscafo e la
porta più a Est. Grandioso !
Da Soravento
un liberatorio "Ooola !", sopra Leon
- che si vede letteralmente sfilare il traguardo da sotto
gli occhi - non si fatica a
immaginare una folgore che schizza dalla nuvoletta di fumo nero.
La boa finalmente é ricollocata.
Fortunato Corsaro
che se la ritrova proprio in rotta; Leon
e Soravento,
ubriacatamente increduli, giurano di non bere mai più - neanche
acqua - sull'ultimo bordo d'arrivo.
Un'ora dopo i quaranta
ruggenti da Ovest
distrarranno i regatanti su problemi ben più impellenti, e per la
prima volta da parecchi anni non c'é stato tempo neanche per le
classifiche provvisorie e le premiazioni.
Al commiato, Alberto Sonino
- regatante su Corsaro e
Delegato Comunale per la Coppa America - presenta "Checco"
Bruni e alcuni campioni di Luna Rossa
Piranha, vincitore alle World Series di
Napoli.
E' già clima Coppa America.
Ci si rivede a partire da Domenica
13, con gran imperdibile ritrovo Lunedì
14, assieme al gotha
della vela mondiale.
Nuova musica, scontato il cambio a G.
Verdi.
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ore 18.30, post quaranta ruggenti: Gin e Sonino presentano
alcuni membri dell'equipaggio di Luna Rossa.
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