Pochi sanno che, la vela moderna come diffusione di questo
sport, è nata
dall'ingegno di alcuni grandi architetti francesi i quali hanno
progettato e indicato la via a molti altri sia per il disegno
delle linee d'acqua di barche per la piccola navigazione che per
le grandi barche da regata.
Fra tutti amo ricordare Jean-Jacques Herbulot. Nato a1909
Belval, Ardenne – morto
nel 1997 a Blois -Francia.
Herbulot ha progettato più di cento barche, dal Vaurien di soli
4,08 metri fino al Beaufort di 20 m.
Le sue più importanti creazioni furono il Caravelle,
il Corsaire, il Mousquetaire (
Moschettierre ), il Maraudeur, e il Vaurien,
barche poco costose nate dalla sua collaborazione con il Centro
Nautico dei Glénans (scuola di vela fondata nel 1947 ).
Herbulot è stato considerato l'Architetto Navale che ha
permesso la democratizzazione della vela in Francia e negli
altri paesi europei, progettando, fin dagli anni '50,
imbarcazioni in compensato marino facili da produrre e da
condurre, di costi accessibili e adatte alle scuole di vela.
Jean-Jacques Herbulot è stato anche il pioniere dello sviluppo
di spinnaker asimmetrici ed ha rappresentato la Francia in
quattro olimpiadi (Star, Firefly,
Stazza internazionale).
Alcune
delle sue barche sono state adottate in passato
anche dal
Circolo Velico Casanova .
Ricordo
il Mousquetaire
di Diego C. che ha permesso di
iniziare alla crociera alcuni dei nostri soci nel 1990 . Il
Vaurien in compensato marino, è stato
utilizzato da moltissimi
soci fino a pochi anni fa. Tuttora, al C.V. Casanova c'è in
servizio un Caravelle- Sport in vetroresina (Poveglia)
una barca forse non molto apprezzata per la sua forma a
banana ma dotata di una stabilità eccellente e che suggerisco a
molti soci di provare.
Note
:
Jean-Jacques
Herbulot quando progettò il Caravelle, nel 1952, era già
un atleta affermato e un progettista che stava dando l'avvio
alla democratizzazione della vela attraverso
nuove idee . Jean-Jacques da atleta, aveva
rappresentato la Francia ai giochi olimpici del 1932 (Los
Angeles in classe Star), del 1936 (Kiel sempre in Star) del 1948
(Torquay in Firefly) e del 1956 (Melbourne in 5,50 S.I.)
Inizialmente il progetto di questo
scafo era pensato per i
pescatori francesi dell'oceano Atlantico che l'avrebbero dovuto
utilizzare come barca appoggio, ma non ebbe molto successo. Fu
invece scoperto dal Centro
Nautico des Glenans (l'arcipelago a sud della penisola
Bretone) che l'adottarono come barca scuola d'istruzione
collettiva. Da quel momento il suo successo fu inarrestabile
fino agli anni '80. Diventò la più utilizzata in molti paesi
del nord Europa e del mediterraneo.
Allievi e
istruttori della scuola bretone soprannominarono questa deriva
"Jeep del mare"
per la sua versatilità. Per moltissimi anni è stata anche una
delle derive più usate in tutte le scuole dei villaggi
turistici del Club Mediterrané. In Italia il Centro
Velico Caprera ha
formato la maggioranza dei suoi allievi (oltre 45.000) su questa
deriva occupandosi anche della sua costruzione presso la base
nautica della scuola. E' stato così anche per alcune importanti
scuole italiane come Casa di Vela Elba, la Marina
Militare Italiana, per alcune sezioni della Lega Navale
Italiana.
Questa
deriva ,adatta a velisti esperti, con qualche esperienza,
freschi di primo corso. Nasce per un uso scuola e diporto. In
navigazione trova la sua combinazione migliore
performance/sicurezza con un vento da 10 a 20 nodi dove altre
derive si troverebbero a soffrire .
La conduzione è accessibile a tutti. E' classe nazionale
in Francia. Oltre 120 iscritti al campionato nazionale e 140
iscritti all'Associazione nazionale di classe.
Specifiche
: Classe : CARAVELLE - Anno progetto : 1952, Lunghezza 4,63 -
Larghezza 1,80 Peso : 240 Kg
Randa
: 8,40 mt2. Fiocco : 3,60 mt. -
trasporto : 4- 6 Persone sito : www.ascaravelle.com
By Mauri
Ranzato
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