Venerdì 23 Agosto 2013,
torno da Lisbona, 5
giorni nel saliscendi della capitale del Portogallo... sullo
sfondo il grande ponte sospeso, il fiume che sfocia sull'oceano,
barche a vela, vento che spinge le attraversate che seguiamo su
youtube o nei vari siti specializzati...
Quell'aria potente strega chi di
aria ha sete...
Allora dall'ostello chiamo il
buon Vittoro Resto e gli chiedo se posso partecipare
all'ultima prova del Piccolo Campionato
al terzo...
La risposta giunge immediata: Cristina
è ancora "libera" e sarà la mia barca.
Decido di farlo con un paio di
corsiste del corso deriva, poi si aggrega la Betty in crisi di
astinenza da vela al terzo.
Cristina
è una barca enorme, è la prima volta che ho la responsabilità
di una barca al terzo in toto. La cosa in qualche modo mi
emoziona come mi emoziona gareggiare al trofeo in memoria
dell'amico Elio Salviato.
Partiamo molto bene, cerchiamo
di capire la barca (prima volta a bordo per tutti)...durissima
in virata far girare il transatlantico color crema...facciamo
la nostra gara non sapendo neppure quali sono i nostri
avversari e scoprendo che quelli che pensavamo essere in
categoria con noi non erano dei nostri e quelli che pensavamo
allegramente non avversari erano i nostri competitor...va ben,
impareremo.
Comunque chiudiamo la gara al quarto
posto, soddisfatti, con la certezza che si possa
fare molto meglio e che la gara de facto si è giocata su un
bordo "infelice" che ci ha fatto scivolare dal 2°
al 4° posto.
Bel rinfresco, bella giornata...bello
scivolare nella mia laguna... durante il rinfresco i parla di Soproxi
e Giulio Loris di Minokuromazenete
mi propone di partecipare con lui...
Avrei voluto partecipare con il mio nuovo dinghy ma i remi non
erano della lunghezza giusta quindi accetto.
Giulio arriva alle 10.30 da
Venezia, equipaggio 100% da Cannaregio.
Lo aggiorno sul briefing e ci
rallegriamo che la partenza sia così vicina alla banchina
dandoci de facto la possibilità di preparare tutto.
Sale il vento, finiamo di
sistemare le ultime cose. Andiamo alla partenza.
Partiti!!!!!!!
Come previsto tutti gli
equipaggi non si risparmiano: tutti vogano fortissimo
specialmente quelli della voga veneta e soravento che ha
imbarcato per l'occasione due enormi vogatori della remiera el
bisato di battaglia terme...come dire "a noi basta
partecipare, non ci interessa vincere....".
Partiamo ancora una volta bene,
sottovento a tutti, giriamo la barena tenendola
vicinissima.
Procediamo bene, siamo tra i primi forse terzi o quarti.
Alla linea di cambio remi-vela
issiamo velocissimi ed iniziamo. Per fortuna che Massimo ci
urla di girare la bandiera altrimenti avremmo fatto una errata
partenza... Siamo primi...
Il bordo verso Campalto è un
bordo bellissimo con mure a destra e tante raffichette,
Poggiamo nel frattempo Masorin è passato avanti e Marco Luppi
su ancamassa sta guadagnando acqua.
Alla stazione meteo Masorin
passa per prima, poi Ancamassa e noi immediatamente dietro.
Non demordiamo e dopo un
lunghissimo bordo in ci riusciamo a portarci sopravento
riusciamo a riprendere e passare ancamassa, nel frattempo
masorin era semplicemente imprendibile.
Arriviamo al cancello per
l'ammainata. Operazioni velocissime e via a remi...di potenza.
Minokuromazenete è una piccola sanpierota che sembra
un sandolo quando lo voghi tanto è leggera.
Guadagniamo terreno su Masorin
ma è troppo lontano per impensierirlo.
Facciamo il percorso più breve
possibile, sfiorando le secche dell'isola di S. Giuliano. Alla
fine arriviamo secondi dietro Masorin
e davanti Anca Massa
con un trionfale alzaremi.
Contentissimi!
La felicità dura pochissimo visto che alle 15.00 c'è anche la
regata del Campionato Derive.
C'è poco tempo, mettiamo Shilla
in acqua, prendiamo un panino, il cous cous offerto da Soproxi
e via di nuovo per la regata che completa il trittico di
regate made in CVC.
Il
target è il primo posto per mantenere la testa della
classifica: oggi c
'
è Marco Luppi al timone, conduce la barca benissimo e
siamo primi per tutta la regata compresa l
'
ultima boa di bolina ove però Scherzetto
issa più velocemente lo spi mentre su Shilla
(per la nota legge di Murphy) si incattiviscono un po
'
di cime... Scherzetto vola
verso la vittoria ma - colpo di scena - ci avvisano che ha
toccato la boa di bolina, non effettua il 360 di penalità ed
inesorabilmente viene retrocesso in ultima posizione.
Abbiamo fatto il massimo sempre
con il sorriso fra le labbra in questa splendida giornata
stravissuta senza tregua!
Marco D'Alba