foto di Paolo Cuman tratta da Facebook Punta San Giuliano
«
...quando abbiamo visto che era a 50 metri da noi e non rallentava ci
siamo buttati in acqua, altrimenti non saremmo qui a parlare». E'
la cruda sintesi di un superstite con un'esperienza di voga non comune.
L'ennesimo incidente fra i due
mondi
che si muovono in laguna: nautica
meccanica
vs nautica
naturale. Il
Canale di Tessera rappresenta la quintessenza del problema: qualche milione
degli 8
Milioni
di passeggeri del Marco
Polo
va a Venezia attraverso questo canale. Per ogni milione
di persone facile calcolare
almeno
500 mezzi al giorno.
E per ogni corsa qualche centinaio
di €
nelle tasche
del mezzo meccanico.
Una facile verifica: un'imbarcazione non plana a meno di 10 kts (18
km/h) e in corrispondenza dell'isola di Tessera vige, per 500 m circa,
il divieto
di superare i 7km/h.
Fate un salto sul posto e verificate il numero di infrazioni per inconfutabile
e premeditata trasgressione
all'ordinanza
vigente. "Così
è se vi pare".
E così - sembra - è "destino" che vada.
E' semplicemente la Laguna delle colossali contraddizioni, un po' -
tanto, forse troppo - "all'italiana". Situazione
senza scampo ?... diciamo senza tanti fronzoli che è la situazione che
meglio rappresenta la reale, quella visibile
con i nostri occhi,
energia
in campo,
al di la - venga scusata la franchezza - del tanto (e non troppo
vagamente ipocrita) "fumo" istituzionale.
L'Articolo
de La Nuova Venezia
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