Il
paesaggio, i beni architettonici e storici
sono risorse della collettività. Talmente preziosi che
per preservarli e valorizzarli il Paese ha ritenuto di investirci,
creando appositi
organismi "di tutela": dal Ministero dei
Beni
Ambientali fino alle locali Soprintendenze
(finanziati dai cittadini contribuenti)
La
Legge ha persino precisato che qualora qualcosa sfugga a questi
organismi, i cittadini lo possano segnalare direttamente, rivolgendosi
a organismi superiori. Succede
così che in questi giorni i cittadini si preoccupino di Forte Marghera
[clicca
qui per il link della protesta]
poiché proprio in quell'area la Giunta
Comunale ha deciso di realizzare un "parcheggio
scambiatore".
E
in zona non mancano altri illustri precedenti, come - ad esempio - l'ok della
Soprintendenza (2006) all'edificazione di 90.000 m.cubi sul
canale San Giuliano, in area più che protetta [vedi
link "Metricubi"] Sembra
insomma che ogni tanto, un aiutino a questi "organismi di controllo"
sia necessario.
Per dovere Civico. Non
farlo, non solo andrebbe contro la Costituzione - determinati Beni
vanno tutelati ! - ma ne verrebbe compromesso il valore del territorio
per le future generazioni.
Ma errare humanun est, e non ce ne voglia la Soprintendente (di
Venezia) se riproponiamo in merito un'intervista-cult del 2008
[qui
anche in forma sintetica di 3' 49"].
Ai lettori si certifica che il testo dell'intervista non é tratto nè
dal repertorio di
Maurizio Crozza né da quello di Enrico Brignano, neanche nei passaggi
dove la Soprintendente assicura di non essere né «...un meccanico
di navi» né «...un subacqueo»
Nell'intervista-cult
il tema era il "rischio" del passaggio delle Grandi
Navi, ma coincidenza vuole che un paio d'anni prima la medesima Soprintendente non
avesse battuto ciglio neanche rispetto ai 90.000 m.cubi di speculazione
edilizia sul canale di San Giuliano, evitata solo per l'intervento
diretto dei cittadini.
[vedi
clip MetriCubi].
byRevi
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