Il rumore dei remi
sull'acqua torbida del canal Salso, i colori delle canotte dei
rematori delle società remiere di punta San Giuliano, il degrado
delle rive di Forte Marghera e del cavalcavia ferroviario,
l'approdo prima nell'isola di Campalto e poi nel canale che
costeggia il centro culturale Candiani, che più in centro città
di così non si potrebbe.
Sono solo
alcune istantanee della giornata molto speciale organizzata da
Adola (movimento per l'adozione ambientale della laguna davanti a
San Giuliano) in collaborazione con i giovani artisti di Ms3.
Un
evento senza precedenti che per un giorno ha fatto assaporare il
gusto del mare, della voga, dell'ambiente, della natura e
dell'arte ad un gruppo di persone composto da amministratori
pubblici come il prosindaco Gianfranco Bettin e l'assessore
all'Ambiente Roberto D'Agostino, Gianluca Schiavon e Piero
Francescon del Cdq Mestre Centro, Chiara Puppini presidente di
StoriAmestre, Valeria Frigo, dirigente dell'assessorato alla
Pubblica istruzione del Comune, Roberto Stevanato, presidente
Studi Storici di Mestre e un rappresentante del Magistrato alle
Acque, giornalisti e personalità cittadine, oltre a studenti che
già conoscono la realtà Adola in quanto allievi dei corsi di
voga delle società remiere di Punta San Giuliano.
"Mestre
città d'acqua" è anche uno dei temi che il gruppo di 13
artisti dell'associazione Ms3 sta trattando nella sua esposizione
ospitata nei 400 metri quadri al piano terra del centro culturale
Candiani: "L'idea di creare questa giornata sull'acqua e che
raccontasse alla città, ai suoi amministratori e a chi la vive la
storia e la cultura di Mestre - spiega Federica Thiene - è nata
da un sondaggio che il nostro gruppo Ms3 ha svolto tra la gente
nei mesi scorsi.
Mestre città d'acqua e Mestre-verde sono emerse
come le due domande con maggior bisogno di risposta e di
informazione da parte dei cittadini. Grazie alla collaborazione di
Adola, questo gruppo di società che sta cercando di rilanciare la
tradizione e di difendere il parco acqueo mestrino che si affaccia
sulla laguna, abbiamo pensato di organizzare la giornata di
oggi".
Un percorso per
niente casuale in cui i problemi del moto ondoso, dell'erosione
dei fondali e dei canali e il degrado di alcune zone del canal
Salso si sono potuti toccare con mano, rendendosi conto dei disagi
provocati da chi ogni giorno in quelle acque ci sfreccia con
motoscafi di grossa cilindrata mentre altri vogano, magari con
giovani allievi a bordo, per insegnare la vecchia arte remiera.
Grazie alla
sapiente organizzazione delle società Voga Veneta Mestre e
Canottieri Mestre che hanno messo a disposizione le loro
imbarcazioni tipiche come caorline, sandoli, mascarete e gondole
si è dunque portata a compimento una iniziativa che ha tutto il
sapore di un grande evento per Mestre e il suo rapporto futuro con
la laguna e il parco acqueo che sta crescendo.
Certo non si era
mai visto negli ultimi anni approdare un corteo di barche a remi
nel cuore di Mestre, sotto il centro culturale Candiani.
Le
immagini e tutte le notizie di questa e delle altre iniziative del
gruppo di artisti Ms3 si possono vedere al centro Candiani oppure
anche attraverso il sito internet www.ms3-terraferma.net.
Raffaele Rosa
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